4 research outputs found

    Agricoltura e ambiente: le piante erbacee nell’Ecosistema urbano

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    Il presente lavoro illustra l’attuale contesto in cui agricoltura e ambiente interagiscono tra loro, con riferimento sia alle problematiche del mondo agricolosia alle potenzialità che lo stesso comparto può esercitare positivamente nei riguardi della sostenibilità dello sviluppo e della corretta fruizione dell’ambiente. Si analizza quindi l’ambiente urbano con una chiave di lettura ecologica. È così possibile esaminare le diverse componenti biotiche e abiotiche,nonché le loro reciproche interazioni, che costituiscono l’ecosistema urbano. In tale contesto, si evidenzia poi il ruolo fondamentale della componente vegetale, capace di svolgere diverse funzioni con ricadute positive in diversi settori: protezione ambientale, risparmio energetico, valori estetici e sociali. In particolare viene trattato il ruolo delle piante erbacee nelle diverse possibili applicazioni, tradizionali e innovative

    L'eleoselino nella tradizione popolare siciliana

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    Elaeoselinum asclepium (L.) Bertol. subspecie asclepium è una specie della flora mediterranea il cui uso tradizionale, in Sicilia, è noto già dal XIX secolo. Lo scopo del presente lavoro è stato quello di intraprendere un’indagine etno-antropologica finalizzata al recupero delle conoscenze sugli usi tradizionali della specie. Tale attività è stata condotta mediante ricerche bibliografiche e interviste a persone esperte di tradizioni rurali. La ricerca, inoltre, ha previsto una ricognizione nel territorio delle province di Agrigento, Palermo e Trapani al fine di individuare siti caratterizzati da popolamenti naturali di eleoselino. Su un consistente popolamento di eleoselino, individuato nel territorio di Salemi (TP), sono state rilevate le principali fasi del ciclo vegeto-riproduttivo della specie, approfondendone le conoscenze. La specie è molto nota nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani per la simbiosi con il fungo Pleurotus eryngii, mentre l’impiego medicinale, a scopo cicatrizzante, è ancora oggi validamente diffuso nel trapanese e, soprattutto, nell’agrigentino. Relativamente a quest’ultimo aspetto, le ricerche condotte nei territori di Salemi (TP) e Montallegro (AG) hanno permesso di riportare le modalità di preparazione del medicamento, finora tramandate solo oralmente, evitando così la possibile perdita di tali utilizzi tradizionali della pianta
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