The "Jihadi Wolf" threat. The evolution of terror narratives between the (cyber-)social ecosystem and self-radicalization "ego-system"

The research conducted by the ECTC Advisory Group on Online Terrorist Propaganda between October 2016 and April 2017 was presented in the 1st ECTC Conference on Online Terrorist Propaganda (10-11 April 2017) and resulted in the following publication

Il Futuro della Cybersecurity in Italia: Ambiti Progettuali Strategici

Il presente volume nasce come continuazione del precedente, con l’obiettivo di delineare un insieme di ambiti progettuali e di azioni che la comunità nazionale della ricerca ritiene essenziali a complemento e a supporto di quelli previsti nel DPCM Gentiloni in materia di sicurezza cibernetica, pubblicato nel febbraio del 2017. La lettura non richiede particolari conoscenze tecniche; il testo è fruibile da chiunque utilizzi strumenti informatici o navighi in rete. Nel volume vengono considerati molteplici aspetti della cybersecurity, che vanno dalla definizione di infrastrutture e centri necessari a organizzare la difesa alle azioni e alle tecnologie da sviluppare per essere protetti al meglio, dall’individuazione delle principali tecnologie da difendere alla proposta di un insieme di azioni orizzontali per la formazione, la sensibilizzazione e la gestione dei rischi. Gli ambiti progettuali e le azioni, che noi speriamo possano svilupparsi nei prossimi anni in Italia, sono poi accompagnate da una serie di raccomandazioni agli organi preposti per affrontare al meglio, e da Paese consapevole, la sfida della trasformazione digitale. Le raccomandazioni non intendono essere esaustive, ma vanno a toccare dei punti che riteniamo essenziali per una corretta implementazione di una politica di sicurezza cibernetica a livello nazionale. Politica che, per sua natura, dovrà necessariamente essere dinamica e in continua evoluzione in base ai cambiamenti tecnologici, normativi, sociali e geopolitici. All’interno del volume, sono riportati dei riquadri con sfondo violetto o grigio; i primi sono usati nel capitolo introduttivo e nelle conclusioni per mettere in evidenza alcuni concetti ritenuti importanti, i secondi sono usati negli altri capitoli per spiegare il significato di alcuni termini tecnici comunemente utilizzati dagli addetti ai lavori. In conclusione, ringraziamo tutti i colleghi che hanno contribuito a questo volume: un gruppo di oltre 120 ricercatori, provenienti da circa 40 tra Enti di Ricerca e Università, unico per numerosità ed eccellenza, che rappresenta il meglio della ricerca in Italia nel settore della cybersecurity. Un grazie speciale va a Gabriella Caramagno e ad Angela Miola che hanno contribuito a tutte le fasi di produzione del libro. Tra i ringraziamenti ci fa piacere aggiungere il supporto ottenuto dai partecipanti al progetto FILIERASICURA

Organized Crime, The Mafia, White Collar Crime and Corruption

the author explores the relationship between the mafia, white collar crime, and corruption, especially in Italy,to show a clear comprehension of the difference between an organized crime structure and a maffia organization

ORGANIZED CRIME, MAFIA AND CORRUPTION

The Comparison of Organized Crime and the Mafia points out some strategic assets of mafia structures that have to be understood by analyzing the evolution of the different Italian mafias. The mafia economic and financial ecosystem is characterized by a “money for-money” cycle consisting of several sometimes legal - depending on the Countries in which mafia organizations choose to create business – strategies to accumulate money from illegal activities. This consolidates crimes, politics, and economy into a “Money for Money” system polluting the public policies especially at local level. The joint of interests and resources of organized crime groups, mafia groups, white collar criminals and corrupted civil servants evolves in a strongly interconnected brand-new “Jelly System” which cultural roots can be found in the ancient Roman practice of “Do Us Des”. Twenty years ago the great “Clean Hands” case caused the break-up of whole Italian politics. Nowadays, the impact of financial crisis in Italy and the shadow of mafia powers are favoring the rise of many corruption scandals and crimes all over the Country

DO-IT-YOURSELF TERRORISM. FROM TRADITIONAL IDEOLOGIES AND GROUPS TO NEW MEDIA CULTURE

In the last ten years, the terrorism has become a more complex phenomenon. The interconnection between info-mobility infrastructure system and new media social networking has generated the infosphere, a pervasive macro-environment which can be considered as the "fourth dimension" of human life. The last century terrorism based on the strong roots of political ideology has been supplanted by the so-called mass-mediated terrorism which is causing a shift to the tactical repositioning of hostile social agents. The global dissemination of terrorist videos and magazines gives life to a new and revolutionary violent environment

The Italian Mafias and Migrant Smuggling

During the last decades, the increasing flow of migrants in Mediterranean Sea has become a useful and profitable way to spread the power of organized crime groups. Today, the Italian mafias are non-state globalized actors which joint in complex networks to make illegal business thanks to Migrant Smuggling, exploitation of human capital, from outside the EU, and other criminal activities. The author presents an analysis of the public order, the state of safety in Italy, a main geopolitical gate to the so-called “Fortress Europe”

Open source intelligence applicata all'analisi criminologica del terrorismo

A partire dagli anni '70, si è assistito ad un progressivo riassetto geopolitico a livello mondiale Grazie anche all’evoluzione tecnologica ed alla sua diffusione di massa, il tempo e lo spazio si contraggono nel processo di globalizzazione che ha caratterizzato le società contemporanee ove l'informazione e la comunicazione assumono ormai un ruolo centrale nelle dinamiche di conoscenza. Il presente studio, intende far luce in primis sulla disciplina dell'intelligence, così come enunciata in ambito militare e "civile", in particolare nel contesto USA, NATO ed ONU, al fine quindi di evidenziare le peculiarità di una nuova disciplina di intelligence, cosiddetta Open Source Intelligence, che ha come elemento di innovazione l'utilizio delle informazioni non classificate. Dopo aver affrontato il problema della concettualizzazione ed evoluzione del fenomeno terroristico, sarà posto il focus sull’espressione criminale ad oggi maggiormente preoccupante, il terrorismo internazionale di matrice islamica, in prospettiva multidimensionale, grazie all’adozione di concetti criminologici interdisciplinari. Sotto il profilo della sperimentazione, si è, quindi, deciso di proporre, progettare e sviluppare l’architettura della piattaforma Open Source Intellicence Analysis Platform,un tool operativo di supporto per l’analista Open Source Intelligence, che si pone quale risorsa del’analisi criminologica, in grado di fornire un valido contributo, grazie al merge tra practice e research, nell’applicazione di tale approccio informativo al fenomeno terroristico