12 research outputs found

    Simona Colarizi, Marco Gervasoni, La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica 1989-2011

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    La tela di Penelope di Simona Colarizi e Marco Gervasoni giunge dopo sette anni dalla pubblicazione, da parte degli stessi autori, del libro La cruna dell’ago. Craxi, il Partito socialista e la crisi della Repubblica, testo chiave sulla fine della Prima Repubblica. Entrambi gli autori si sono del resto concentrati in questi ultimi anni proprio sul declino della Prima Repubblica, offrendo alcuni importanti testi di riferimento. Gervasoni – docente presso l’Università del Molise e autore di stu..

    Simona Colarizi, Marco Gervasoni, La tela di Penelope. Storia della Seconda Repubblica 1989-2011

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    La tela di Penelope di Simona Colarizi e Marco Gervasoni giunge dopo sette anni dalla pubblicazione, da parte degli stessi autori, del libro La cruna dell’ago. Craxi, il Partito socialista e la crisi della Repubblica, testo chiave sulla fine della Prima Repubblica. Entrambi gli autori si sono del resto concentrati in questi ultimi anni proprio sul declino della Prima Repubblica, offrendo alcuni importanti testi di riferimento. Gervasoni – docente presso l’Università del Molise e autore di stu..

    Luigi Longo e la costruzione del “nuovo internazionalismo”: 1964-1969.

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    Obiettivo di questo articolo è approfondire il ruolo di Luigi Longo, in qualità di segretario del Partito comunista italiano, nella teorizzazione e costruzione di un “nuovo internazionalismo”. La nuova politica estera del partito doveva porre il Pci al centro di un’inedita rete di rapporti internazionali con forze diverse del panorama progressista mondiale. Lo scopo di questo indirizzo era legittimare le diverse vie al socialismo, realizzare il policentrismo idealizzato da Togliatti, rilanciare l’immagine del Pci come partito autonomo da Mosca, accreditandosi in Italia come credibile forza di governo. Si intende dunque offrire una visione di interconnessione tra piano nazionale e internazionale nella politica promossa da Longo ed evidenziare il nesso tra graduale erosione del “legame forte” con l’Urss e “nuovo internazionalismo”

    “«Ci sono veramente delle canaglie fra i soldati!» Curzio Malaparte: da Viva Caporetto! a La rivolta dei santi maledetti”

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    Il contributo ricostruisce la storia editoriale del primo libro pubblicato da Curzio Malaparte, "Viva Caporetto!", esaminando i casi di censura e di autocensura nel corso delle successive edizioni

    «Tutto il partito è una scuola». Le scuole di partito del Pci e la formazione dei quadri (1945-1981)

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    Dall’immediato dopoguerra ai primi anni ’80 il Partito comunista italiano ha gestito la formazione politica dei propri quadri e dei propri funzionari attraverso una complessa rete di scuole di partito. Gli istituti formativi del Pci sono stati non solo una fondamentale sede di professionalizzazione politica e di integrazione culturale, ma anche ambienti di crescita personale e di costruzione identitaria. L’esperienza della scuola comunista, infatti, è sovente rappresentata come un crocevia di emozioni, la cui narrazione si svolge tra politica e passioni, tra identità pubbliche e dimensione privata. La tesi si propone di ricostruire, in tutti i suoi aspetti, proprio la vicenda della formazione politica nelle scuole di partito del Pci, sviluppando una duplice chiave di lettura sul ruolo degli istituti formativi: da un lato, un importante ruolo di emancipazione culturale, di mobilità sociale, di ridefinizione identitaria; dall’altro, una precipua funzione di specializzazione politica e di professionalizzazione. L’attenzione sarà posta su una tipologia peculiare di scuole: gli istituti residenziali permanenti, a carattere nazionale, regionale o interregionale, destinate ai settori intermedi del partito. Attraverso un approccio multidisciplinare questo lavoro intende analizzare l’evoluzione del progetto e della prassi pedagogica di partito soffermandosi sugli elementi di continuità o di discontinuità, sulle forme della didattica, sulle modalità di apprendimento, focalizzandosi in particolare sui mutamenti o sulle persistenze nelle autorappresentazioni e nelle identità dei quadri comunisti. Sono state analizzate, soprattutto, la vita quotidiana all’interno del “collegio” comunista, le esperienze soggettive vissute dagli insegnanti e dagli allievi. La ricerca è stata sviluppata svolgendo un’approfondita indagine archivistica che ha permesso la consultazione di inediti archivi scolastici e fondi personali di allievi e insegnanti comunisti. Sono stati analizzati soprattutto i testi didattici elaborati dagli allievi, i quaderni, i diari, gli appunti e le note degli insegnanti. La ricerca è stata completata da una raccolta di testimonianze dirette che ha permesso di procedere a un confronto tra fonti documentarie coeve all’esperienza della scuola di partito – in grado di cogliere in fieri il processo di formazione politica – e fonti memorialistiche o orali
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