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    Macchine del Tempo/Time Machines Concept per la realizzazione di una grande mostra INAF nella cittĂ  di Roma

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    La Mostra “Macchine del Tempo/Time Machines” sarà inaugurata a fine 2023, si chiuderà a Primavera del 2024 e verrà ospitata nel secondo piano del Palazzo delle Esposizioni di Roma, in Via Nazionale, gestito dall’Azienda Speciale Palaexpo, una partecipata del Comune di Roma, con cui sarà siglata una specifica convenzione. Il progetto ha un duplice obiettivo, da un lato realizzare una mostra pop che parli a tutti e che metta al centro l’Istituto Nazionale di Astrofisica, le sue persone e le sue ricerche, dall’altro dar vita a qualcosa di unico, che faccia parlare di sé e che incentivi il pubblico a informarsi sulle tematiche affrontate per ampliare il proprio sapere e conoscere INAF e i suoi osservatori distribuiti sul territorio italiano. Un percorso che vuole giocare tra il vecchio e il nuovo, con uno stile anni ’80, ma con contenuti che parlano dell’oggi e del domani e che usa il gioco come meccanismo per suscitare interesse ed emozione positiva. Le “Macchine del Tempo” sono strumenti dell’ingegno italiano, frutto della ricerca condotta negli osservatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica dalle donne e dagli uomini che ogni giorno mettono impegno e passione per portare le conoscenze umane sempre più distanti. Questa mostra vuole diffondere la conoscenza attuale facendo però vedere chi c’è “dietro l’oculare”. Un’esperienza immersiva che comincia da noi stessi e subito passa a Galileo, l’italiano che - inventando il cannocchiale - posò l’occhio sulla nostra prima “macchina del tempo”. Sarà importante realizzare un catalogo della mostra e sono stati avviati contatti per rendere l’esposizione fruibile al pubblico in modo quanto più possibile inclusivo. Nel corso del periodo in cui sarà visitabile la mostra saranno organizzati incontri scientifici di alto livello, con nomi di primo piano della Ricerca astrofisica e spaziale mondiale, ma anche aperitivi scientifici più informali, durante i quali i cittadini potranno conversare direttamente con i ricercatori. Verranno proposti dei progetti di public engagement che utilizzano format nuovi come il Poetry Slam abbinato a uno stage scientifico o rassegne cinematografiche che propongono film nei quali sono presenti strutturei INAF. Si intende inoltre realizzare uno show per planetario, in collaborazione con il Planetario di Roma, sul tema “Macchine del Tempo”, da programmare in un periodo vicino a quello della della mostra e da diffondere in seguito, anche sotto forma di film per planetario, sia in italiano che in altre lingue, per la fruizione da parte di un pubblico internazionale. La mostra “Macchine del Tempo” ha per INAF molteplici aspetti di ritorno in campo sociale, comunicativo e relazionale. La mostra vuole stimolare le giovani generazioni allo studio di materie STEM, ma con “contaminazioni” anche di altre discipline non solo scientifiche. Questo determinerà in futuro per INAF anche la possibilità di avere giovani risorse da inserire nell’organico di ricerca. L’astrofisica italiana è un'eccellenza internazionalmente riconosciuta e deve essere maggiormente valorizzata anche in Italia, per potenziare l’immagine che INAF trasmette ai cittadini, alle istituzioni e agli stakeholders, attraverso i finanziamenti pubblici rivolti alla ricerca, incentivando ad esempio le collaborazioni, o anche le donazioni, con altre realtà pubbliche o private. Questa mostra vuole essere un mezzo per offrire alle scuole del territorio, e non solo, la possibilità di accedere a un patrimonio culturale che unisce scienza, tecnologia e storia. Un patrimonio davvero unico nel suo genere. L’ambizione è di riuscire a realizzare un contenitore di eventi e di dibattiti che ruotino attorno ai temi più attuali dell’astrofisica, ma che non temono e che anzi cercano forti legami con l’arte tutta, dal teatro alla pittura, dalla musica alla letteratura
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