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    Il ruolo della Corte di giustizia nella definizione della politica economica e monetaria europea

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    Il ruolo giocato dalla Corte di giustizia nel campo della politica economica e della politica monetaria è stato importante quanto sottostimato. Le due competenze dell’Unione sono profondamente differenti - ciascuna dotata di significative peculiarità - e tuttavia strettamente interconnesse. Definire i confini incerti tra politica economica e politica monetaria è stato il ruolo più importante svolto dalla Corte in questo campo. Questo ha comportato una precisazione dei ruoli delle istituzioni chiamate ad agire - Commissione, Consiglio, Banca centrale - così come dei limiti all’indipendenza dell’istituto di emissione, ma anche della ripartizione di competenze tra Stati e Unione. Dal 2012, un’ulteriore funzione è stata esercitata dalla Corte: la verifica della legittimità dell’intervento straordinario della BCE nell’economia per gestire le crisi. L’assenza nei trattati europei di disposizioni specifiche che contemplassero un ruolo della Banca come prestatore di ultima istanza o nella gestione delle crisi economiche e finanziarie spiega bene le contestazioni dell’ultimo decennio, così come la necessità di pronunce autorevoli da parte della Suprema Corte europea. Queste si collocano a buon diritto nel solco della giurisprudenza in tema di rule of law e di garanzia del rispetto dei principi generali nell’ordinamento europeo

    Il diritto all'informazione dei lavoratori nei gruppi multinazionali : Prospettive di intervento nei paesi della CEE

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    Defence date: 10 July 1985Supervisor: Mauro CappellettiPDF of thesis uploaded from the Library digitised archive of EUI PhD theses completed between 2013 and 201

    L' applicazione del diritto comunitario della concorrenza : commentario al regolamento (CE) n.1/2003 del Consiglio del 16 dicembre 2002

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    Si tratta di un commento, articolo per articolo, del reg. 1/2003 sull'applicazione degli artt. 81 e 82 TCE (ora artt. 101 e 102 TFUE) e costituisce la prima opera di questo genere su un testo normativo di grande importanza e dal notevole impatto innovativ

    Le garanzie fondamentali dell\u2019immigrato in Europa

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    Il volume contiene una riflessione collettiva sulle garanzie fondamentali dell\u2019immigrato in Europa. Esso fornisce agli operatori, agli studiosi e a quanti intendono approfondire il tema dell\u2019immigrazione un\u2019analisi del processo di progressivo arricchimento del sistema di protezione dei diritti fondamentali dei migranti, determinato dalle sentenze della Corte di giustizia dell\u2019Unione europea e dal dialogo che tale organo giurisdizionale ha intrattenuto con la Corte EDU. L\u2019opera mira anzitutto a far emergere il processo di elevazione delle garanzie avvenuto in favore delle diverse categorie di migranti a seguito dell\u2019intervento della Corte di giustizia. In alcuni casi, l\u2019accrescimento delle garanzie in questione \ue8 avvenuto sulla scia di importanti pronunce della Corte EDU, che hanno trainato la Corte di giustizia verso il superamento o il ridimensionamento di criteri stabiliti nel diritto derivato. La giurisprudenza relativa al regolamento Dublino rappresenta un chiaro esempio di questa dinamica. Il volume si propone pertanto anche di chiarire se il dialogo tra le due Corti europee in questo settore lascia presagire uno \u201cscavalcamento\u201d della Corte di giustizia da parte della Corte EDU nella tutela dei diritti fondamentali dei migranti oppure se tale dialogo avverr\ue0 \u2013 in linea con quanto accaduto pi\uf9 di frequente \u2013 secondo una dinamica di \u201creciproca contaminazione\u201d, nel rispetto delle peculiarit\ue0 dei rispettivi sistemi. Per meglio raggiungere gli obiettivi proposti i contributi che compongono il volume sono stati suddivisi in tre parti. Dopo talune indispensabili valutazioni di carattere generale sull\u2019evoluzione della politica comune dell\u2019immigrazione, il libro esamina, nell\u2019ordine, le garanzie di tipo sostanziale in favore dei migranti, la tutela degli status e delle relazioni familiari degli stranieri e, ancora, le garanzie procedurali e processuali offerte ai cittadini di Paesi terzi, a seconda della condizione (di soggiorno regolare, irregolare o di protezione internazionale) in cui essi si trovano. Vengono infine tratte le debite conclusioni
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