2 research outputs found

    Social networks, cultural orientations and e-government adoption behavior: A Fijian study

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    Research demonstrates that social networks have an intrinsic relationship with culture. However, very limited research - theoretical or empirical - has examined how social networks, along with cultural orientations, influence e-government adoption. In this paper we seek to address the gap. Based on social network theory, as well as the culture models of Hofstede (2001) and House et al. (2004), we develop a research model to study the relationships between social networks, cultural orientations and e-government adoption behavior. We then test the model empirically by means of a survey in Fiji where community-based social networks are an integral part of people's lives. Our results demonstrate in detail how social networks and cultural orientations influence e-government adoption. The theoretical and practical implications of the study are discussed

    Digital Divide e impatti della banda larga nelle aree interne

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    Lo studio affronta le problematiche del digital divide considerando le aree interne, che sono prive di interesse commerciale per le imprese di telecomunicazioni e rappresentate da aree marginali, rurali, ove il divario digitale \ue8 pi\uf9 forte e la infrastrutturazione della banda larga di trasmissione dei dati \ue8 pi\uf9 difficoltosa; e comporta l\u2019incremento dei fenomeni di marginalit\ue0 con impatti negativi sulla societ\ue0 e l\u2019economia locale ove non si provveda altrimenti con l'infrastrutturazione pubblica della banda larga. Quindi come scopo della ricerca si \ue8 deciso di andare a vedere quali siano gli elementi correnti di impatto e quali saranno, verosimilmente, gli elementi futuri che contraddistingueranno gli impatti della banda larga nelle aree rurali. Come metodo, per procedere nella ricerca si sono utilizzati studi economici, geografici e sociali, senza tralasciare le questioni legate alla internet ethics, dato si tratta di un nuovo spazio sociale che viene a crearsi con la introduzione di internet. Lo sviluppo dello studio avanza contemporaneamente su tutti gli ambiti disciplinari trattati, cio\ue8 l'economia, le infrastrutture e la sociologia, perch\ue9 le influenze reciproche sono tali da portare interdipendenza di effetti degna di evidenza, piuttosto che aver operato una rigida separazione tra gli ambiti indicati. L\u2019elaborato \ue8 strutturato in sei parti. Nella prima parte si procede alla identificazione dei tratti salienti della problematica indagando sullo sviluppo della banda larga, dai punti di vista infrastrutturale, economico, sociale, nel Mondo, in Europa, in Italia in un continuo intrecciarsi di approcci diversi di ricerca sempre tenendo in debito conto le ricadute sulla societ\ue0 e il di territorio. Nella seconda parte si delinea lo scopo della ricerca e i suoi ambiti di indagine che sono economici, infrastrutturali e sociali. Viene fatta una rassegna di alcune politiche, con un occhio a quanto avviene in Italia e alle questioni della cybersicurezza, argomento soggetto a mode, ma di primaria importanza per tutelare la funzione sociale in senso lato della banda larga e del web. Nella terza parte si tratta della metodologia di studio, da una inquadramento teorico generale economico e geografico, si presenta la Produzione dello Spazio di Henri Lefebvre, che risulta essere la chiave primaria di lettura degli impatti della banda larga nelle aree interne, sebbene scritto prima di internet, perch\ue9 \ue8 uno strumento generale di interpretazione della socialit\ue0 e dei territori. Accanto a Lefebvre, si utilizzano strumenti di comprensione delle questioni etiche e di alcuni aspetti economici attraverso gli strumenti economici di Gartner. Nella quarta parte si procede a esporre i risultati di una serie di casi significativi e che rispondono al metodo di studio per lo scopo prefissato. I casi di studio esemplari sono essenzialmente europei e sono presentati con una rassegna critica. Adottare la Banda larga porta vantaggi per i territori che procedono in tale senso e si vede come aumenta i divario digitale per chi non si muove nello stesso senso. Non mancano i riferimenti all'Italia, individuando le criticit\ue0 che affliggono o costituiscono il ritardo di questo paese. Tale lavoro \ue8 basato essenzialmente su letteratura grigia, dove si sconta il fatto che la materia \ue8 attuale e presenta rapidi sviluppi e non esistono esiti di studi pubblicati che che tengano il passo con i tempi. Quindi nella quinta parte si descrivono quali possono essere i risultati che si possono attendere dallo sviluppo della banda larga e quali possono essere gli strumenti da adottare per muoversi verso il superamento del divario digitale Infine nella sesta parte si traggono le conclusioni dello studio. \uc8 confermato che la banda larga, quale potenziamento di internet, pu\uf2 portare all\u2019annullamento delle differenze tra la citt\ue0 e le aree rurali, perch\ue9 produce l\u2019inclusione negli stessi meccanismi che hanno fino a oggi separato la citt\ue0 dal resto. E si vede come la forma di connessione in fibra ottica, rispetto alle reti wireless, \ue8 superiore nel lungo periodo per economicit\ue0 e prestazioni. Sono evidenziati casi e modelli economici di sviluppo delle reti che hanno portato benessere ai cittadini della aree rurali, che erano periferia digitale fino poco tempo fa. Come risultato complessivo, viene fornita una selezione di aspetti da osservare per comprendere se l'apporto della rete telematica sia buon o cattivo, anche se per ora le osservazioni registrate non consentano ancora di pervenire alla formulazione di un metodo o alla descrizione di uno strumento di misura dell'impatto della banda larga nei territori rurali. Si \ue8 identificato come si stia affermando una polarit\ue0 assoluta tra inclusione ed esclusione sociale perch\ue9 corrisponde alla connessione oppure alla disconnessione digitale. Di fatto, l'ambiente si sta evolvendo verso un iperspazio, un prodotto vettoriale tra due componenti-entit\ue0: quella economica e sociale in continua evoluzione e il territorio investito, quella di partenza, l'identit\ue0 bio-culturale. La banda larga, come vettore del web 2.0, aiuta la costituzione della nuova rete semantica territoriale, perch\ue9 senza accesso alla rete si mantiene il divario digitale, con una polarizzazione totale del fenomeno: connessione uguale a inclusione, disconnessione uguale a esclusione
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