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    KLASIFIKACIJA PLOVILA ZA RAZONODU U TALIJANSKOM PRAVNOM SUSTAVU: PITANJE DEFINICIJE ILI NEČEGA VIŠE?

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    The need to regulate the phenomenon of nautical tourism, strongly felt at least in the Mediterranean area, has led the Italian legislator to provide a special framework for pleasure craft different from the general discipline of the Italian Navigation Code. The provisions contained in the Italian Sailing Code (the so called ‘’Codice della Nautica da Diporto’’) offer a legal classification of craft destined to pleasure navigation (distinguishing, depending on the length, between ‘’unità da diporto’’, ‘’nave da diporto’’, ‘’imbarcazione da diporto’’, ‘’natante da diporto’’), thereby specifying the scope of the definition of ‘’ship’’ laid down in Article 136 of the Italian Navigation Code. The latter, indeed, in its first paragraph, after including any construction destined to carriage on water, also for towage or fishing purposes, refers to craft intended for pleasure sailing or other purposes as well. Moreover, the adoption of EU directives, aimed at harmonizing the laws, regulations and administrative provisions of the Member States and the characteristics of pleasure craft, has extended the definition of ‘’watercraft’’ to new categories and purposes. Therefore, the regulatory framework, already repeatedly revised, is still evolving. The article will focus on the analysis of the current Italian and European regulatory framework, on the existing discrimen between merchant vessels and pleasure craft and on the identification of the consequences related to this distinction, with particular regard to the relevant requirements and limits laid down for the category of pleasure craft.Potreba za reguliranjem fenomena nautičkog turizma, koja je snažno prisutna na Mediteranu, potaknula je talijanskog zakonodavca na donošenje posebnog pravnog okvira za plovila za razonodu, koji se razlikuje od općeg talijanskog Pomorskog zakonika. Odredbe sadržane u talijanskom Zakonu o rekreacijskoj plovidbi (tzv. ‘’Codice della Nautica da Diporto’’) predviđaju pravnu klasifikaciju različitih vrsta plovila za razonodu (‘’unità da diporto’’, ‘’nave da diporto’’, ‘’imbarcazione da diporto’’, ‘’natante da diporto’’). Na taj se način dodatno razrađuje definicija pojma ‘’brod’’ iz čl. 136. talijanskog Pomorskog zakonika. Naime, u prvom stavku toga članka, u kojemu je naveden svaki plovni objekt namijenjen za prijevoz vodenim putem, kao i za tegljenje ili ribolov, također se spominju i plovila namijenjena za rekreacijsku plovidbu i druge svrhe. Nadalje, usvajanjem direktiva EU-a s ciljem usklađivanja zakona, propisa i administrativnih odredaba država članica, a u pogledu karakteristika plovila za razonodu, proširena je definicija plovnog objekta na nove kategorije i namjene. Stoga se pravni okvir, koji je više puta revidiran, još uvijek mijenja. Članak će se usredotočiti na analizu postojećeg talijanskog i europskog pravnog okvira, na postojeće razlike između trgovačkih plovila i plovila za razonodu te na uočavanje posljedica koje proizlaze iz ovih razlika, a s osobitim osvrtom na relevantne kriterije i ograničenja propisana za kategorije plovila za razonodu

    ALLUMINIO E REFITTING: UN MATERIALE IN CONTINUA EVOLUZIONE

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    Discussion on the use of aluminum alloys in shipbuilding, with particular attention to the evolution of its use in the operations of refitting.Articolo sull\u27utilizzo delle leghe di Alluminio nel settore Navale, con particolare attenzione all\u27evoluzione del suo impiego nelle operazioni di refitting

    PROGETTARE IMBARCAZIONI INCLUSIVE. Linee guida e soluzioni per l'accessibilit\ue0 delle imbarcazioni a vela da diporto.

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    La ricerca \ue8 incentrata sulla definizione di un nuovo approccio progettuale mirato alla creazione di imbarcazioni accessibili e inclusive, che tenga in considerazione le problematiche tipiche di utenze con difficolt\ue0 motorie e delle cosiddette fasce deboli (bambini, anziani, donne in stato interessante). Partendo dall\u2019analisi dello stato dell\u2019arte relativo a yacht a vela esistenti, compresi tra i 10 e i 24 metri di lunghezza, \ue8 stato possibile determinare una serie di casi in cui l\u2019utente, a seconda del proprio limite motorio, pu\uf2 incontrare problemi di accessibilit\ue0 e di fruizione degli spazi esterni ed interni. L'obbiettivo della ricerca \ue8 definire le migliori soluzioni pi\uf9 adatte a ognuno di essi, dall\u2019imbarco alla sicurezza in mare, dalla movimentazione e circolazione della carrozzina sia sopra sia sotto coperta alla descrizione di particolari sistemi che creino uno standard di riferimento nella progettazione navale, in modo da favorire l\u2019accessibilit\ue0 e l\u2019inclusione. L\u2019approfondimento di questo tema, non semplice a causa delle numerose variabili che compongono il quadro delle disabilit\ue0 e le peculiarit\ue0 dell\u2019ambiente \u201cbarca\u201d, ha portato alla stesura di un vero e proprio manuale che annoveri e analizzi quante pi\uf9 soluzioni progettuali applicabili ad uno spazio ristretto, rispettando le regole dell\u2019ergonomia e del buon senso, in modo da eliminare totalmente le barriere architettoniche presenti a bordo (scale, passaggi stretti, servizi igienici non fruibili, arredi tradizionali, dislivelli tra scafo e coperta, ecc.). A supporto della tesi sono presentate una serie di interviste a persone con disabilit\ue0, molto attive nel campo della navigazione a vela e diverse esperienze progettuali condotte nel corso della ricerca.The research focuses on the definition of a new design approach aimed at creating accessible and inclusive vessels, which takes into consideration the typical problems of users with disability and the so-called weak groups (children, the elderly, preganant women). Starting from the analysis of the state of the art concerning existing sailing yachts, between 10 and 24 meters, it was possible to determine a series of cases in which the user, depending on his limit, may encounter problems accessibility and use of external and internal spaces. The objective of the research is to define the best solutions to each of them, from boarding to safety, circulation of the wheelchair both above and below deck, to the description of particular systems that create a reference standard in naval design , in order to promote accessibility and inclusion. The in-depth analysis of this theme, which is not easy due to the numerous variables that make up the disability framework and the peculiarities of the "boat" environment, has led to the drafting of a sort of guide that includes and analyzes as many project solutions as possible, so as to completely eliminate the architectural barriers present on board (stairs, narrow passageways, unserviceable toilets, traditional furnishings, differences in height between hull and deck, etc.). In support of the thesis, there is a series of interviews to people with disabilities, very active in the field of sailing and various design experiences conducted during the research

    Il registro internazionale, la normativa sul diporto e i nuovi titoli professionali

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    Le innovazioni dovute allo “shipping” non soffrono comunque battute d’arresto a causa di basi legali rigide per cui il lavorio giuridico è stato incessante. Inoltre gli orizzonti sono ampliati perché non si possono oramai escludere le navi da diporto ammesse nel Registro inter¬nazionale giusta art. 3 della l. 172/031. L’inquietudine normativa, seguita ad una relativa calma nel periodo immediatamente successivo all’emanazio¬ne del Codice della navigazione, è stata originata a metà degli anni ’70 del secolo scorso dal crescente disagio che la classe armatoriale incontrava nel gestire le sfide commerciali derivanti dal mercato globale in espansione ed in relazione al dilagare delle “bandiere ombra” e conseguente “flagging” out generalizzato ed adozione di vari rimedi cui sono ricorsi tempestivamen¬te gli stati più avveduti. Il presente lavoro analizza la situazione giuridica relativa al Registro internazionale, la normativa sul diporto e i nuovi titoli professionali

    L'impresa virtuale come forma di cooperazione tra piccole e medie imprese: il caso e-Nautica

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    Il presente lavoro di tesi si pone come obiettivo quello di illustrare una nuova forma di cooperazione tra piccole e medie imprese: l’impresa virtuale (o Virtual Enterprise, VE) ossia una rete temporanea di imprese di dimensioni medio-piccole che cooperano, per sfruttare un’opportunità di business, utilizzando una tecnologia innovativa per la gestione delle informazioni e delle comunicazioni; al raggiungimento degli obiettivi o se essi si dovessero rivelare irraggiungibili, il network si disaggrega e le singole imprese tornano ad operare autonomamente. Questo particolare tipo di collaborazione tra PMI, può costituire una soluzione ad uno dei limiti fisiologici delle imprese di dimensioni medio-piccole ovvero quello della competitività su mercati sempre più caratterizzati da grandi organizzazioni che possono ricorrere a pratiche come l’outsourcing verso imprese che operano in paesi dove il costo della manodopera è assai più basso rispetto che nel nostro. Questo problema è particolarmente sentito in un paese come il nostro, il cui tessuto imprenditoriale è costituito al 99% da piccole e medie imprese . Questo lavoro è basato fondamentalmente sull’analisi di documentazione e testi reperiti direttamente (fatta eccezione per la documentazione relativa al caso, la quale è stata gentilmente messa a mia disposizione per la consultazione dal Polo Scientifico e Tecnologico – Business Innovation Centre S.r.l di Livorno), e sulla consultazione di alcuni siti web della pubblica amministrazione locale, i quali mettono a disposizione gratuitamente i risultati degli studi che esse stesse commissionano

    La strategia di differenziazione ed il valore allargato nella nautica di lusso: il caso Azimut-Benetti s.p.a.

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    La tesi propone una visione generale della nautica, focalizzandosi principalmente nel segmento "luxury yacht". Con tale rappresentazione si vuole far percepire come il cliente abbia aumentato le proprie esigenze, costringendo l'intero settore a fornire un valore sempre più allargato e costringendo le aziende a differenziarsi sempre di più. Viene perciò descritto il sistema filiera, il quale parte dalla costruzione dello scafo fino ad arrivare al servizio post-vendita; questo permette di percepire un'offerta di valore molto alto. Il caso analizzato in questo contesto è quello di Azimut-Benetti s.p.a., ovvero il gruppo leader nella nautica di lusso. Si è analizzata la struttura interna, la strategia che questa struttura prevede e come si è legata alla strategia nel tempo (cambiando a seconda delle esigenze sempre maggiori dei clienti). Inoltre si è analizzata la strategia nella nautica di lusso e come questa strategia abbia portato alla leadership, soprattutto in un particolare segmento della nautica di lusso, quello dei "Megayacht" (Imbarcazioni fino a 100 metri). In fine si è pensato di fare un'analisi SWOT che comprenda i principali elementi di mercato analizzati e che possa fornire uno spunto per miglioramenti o peggioramenti della attuale situazione (sicuramente per il momento molto positiva) del gruppo

    Progettazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili per imbarcazione da diporto ITAMA 75

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    Mappatura dei processi e rete del valore per l'analisi della creazione del vantaggio competitivo: Il caso "Benetti Net"

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    Il contratto di rete tra imprese è uno strumento giuridico che consente alle aggregazioni di imprese di instaurare tra loro una collaborazione organizzata e duratura, mantenendo la propria autonomia e la propria individualità e di fruire di rilevanti incentivi e di agevolazioni fiscali. Tale tipologia si sta diffondendo rapidamente anche all’interno del mondo della nautica italiana, dove il modello produttivo prevalente è la co-produzione in appalto con ditte esterne specializzate di alcune fasi produttive. Alla base della maggior parte dei contratti di rete che si sono formati negli ultimi anni (compreso Benetti Net) c’è la volontà di valorizzare le competenze delle migliori ditte esterne, coinvolgendole direttamente nelle fasi del processo produttivo (a partire dalla progettazione), per incrementare la yachting satisfaction. Lo strumento più utilizzato per l’analisi di un sistema di creazione del valore è la rete del valore che, partendo dalla prospettiva del cliente, consente di evidenziare eventuali inefficienze del sistema e di valutare ipotesi di diversificazione o esternalizzazione delle attività. La rete costruita può raggiungere anche elevati livelli di complessità e richiede un’attenta analisi di tutte le attività che vengono svolte all’interno del sistema. Nel presente lavoro si è cercato di applicare la mappatura dei processi ad un sistema azienda allargato come il contratto di rete Benetti Net. Partendo dalla consapevolezza che uno degli obiettivi principali della mappatura dei processi aziendali è la ricerca delle inefficienze e degli sprechi a livello di tempo e di risorse aziendali, nel caso oggetto di analisi l’obiettivo è stato quello di dimostrare che, con alcuni accorgimenti, una mappatura dei processi applicata all’intera rete d’azienda è funzionale per l'analisi della creazione del valore. Adottando la visione del cliente e unendo alle tecniche di mappatura le conoscenze derivanti dagli studi sui sistemi di creazione del valore, si può in effetti arrivare alle stesse conclusioni a cui si giunge analizzando lo stesso sistema con il modello della rete del valore. (The network contract between companies is a legal instrument that allows business combinations to establish among themselves an organized and sustained partnership, maintaining their autonomy and their individuality and to qualify for significant incentives and tax breaks. This type is spreading rapidly even within the world of Italian shipbuilding , where the prevailing production model is the co-production contract with outside production on firms specialized in certain production phases. At the base of most of the network contracts that have formed in recent years ( including Benetti Net) there is the willingness to enhance the skills of the best external contractors , involving them directly in the early stages of the production process ( starting from the design ) , for increase the yachting satisfaction. The most widely used tool for the analysis of a system of creating value is the value net which, from the customer's perspective, highlights possible inefficiencies of the system and to evaluate hypotheses of diversification or outsourcing of activities . The built network can reach even higher levels of complexity and requires careful analysis of all the activities that take place within the system. In the present work we have tried to apply the process mapping to an enlarged company as the network contract Benetti Net. Starting from the awareness that one of the main objectives of the business process mapping is finding inefficiencies and waste of time and corporate resources, the objective in the case under analysis was to demonstrate that, with some adjustments, a process mapping applied to the entire corporate network is functional for the analysis of value creation. By adopting the customer's vision and combining mapping techniques with knowledge arising from studies on value creation systems, you can actually get the same conclusions which can be reached by analyzing the same system with the value net model.

    Nautica da diporto e portualità come elementi di qualificazione del turismo nautico nelle aree marine protette: il caso dell’A.M.P. di Tavolara - Punta Coda Cavallo

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    The recreational boating market plays a major role in Italy both in economic development and in tourist promotion. Moreover, attention to the relationship between navigation and environment (particularly with regards to the marine environment) has sensibly increased in the last years as testified by numerous innovations in eco-compatible marine engines and in the navigation in protected sea areas. Recreational boating industry, in swift development, represents a sector of excellence for the made-in-Italy that – by virtue of considerable investments in technology of environmental interest – allowed the making of boats that present innovative solutions and eco-compatible standard which, sometimes, anticipated communitarian laws. Italian products reveal, thus, to be aligned with the safeguard needs for places of environmental value, also after the introduction of the “Environmental premiality” for eco-compatible boats in protected sea areas – soon to be consolidated, in consideration of an extension of these good practices to the entire protected area system. The present study aims at providing the instruments necessary to the understanding of the importance of recreational boating and its eco-compatible fruition, by means of an accurate analysis of the situation in protected sea areas and, particularly, of the case-study of the AMP of Tavolara-Punta Coda Cavallo
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