OTTIMIZZAZIONE NUMERICA DI AVVISATORI ACUSTICI

Abstract

Da diversi anni all’interno del settore auto, unitamente allo sviluppo di tipologie di motorizzazioni più ecocompatibili, si è verificato anche un forte incremento e conse-guente sviluppo delle tecniche di insonorizzazione volte principalmente alla riduzione del rumore emesso sia all’interno dell’abitacolo che all’esterno della vettura e in parti-colare del vano motore. Accade quindi che mentre in passato il superamento del collau-do del singolo avvisatore si traduceva anche in superamento del collaudo a montaggio avvenuto, oggi questo non sempre è garantito con evidenti ripercussioni sui fornitori che si vedono costretti ad adottare accorgimenti ad hoc in fase di montaggio in base ai di-versi allestimenti in vettura. Se a ciò si aggiunge che generalmente questo componente viene installato in ultima fase e in zone differenti del cofano vettura a seconda della casa automobilistica e del modello di veicolo, si capisce come sia difficile garantirne le pre-stazioni. È appunto a partire da questa problematica che nasce la collaborazione tra il Gruppo di ricerca di Acustica dell’Università di Ferrara e l’azienda Fiamm S.p.a. con sede a Montecchio Maggiore (VI) [2] leader di settore nella produzione di batterie ad avvia-mento, batterie industriali, avvisatori acustici e antenne per le principali case auto mon-diali, con l’obbiettivo di effettuare uno studio di ottimizzazione acustica della loro gamma di avvisatori elettromagnetici, allo scopo di aumentarne le prestazioni. In particolare nel presente articolo vengono illustrati i principali risultati relativi all’attività di ottimizzazione numerica di cornetti acustici prodotti da FIAMM S.p.A.Nel dettaglio verranno mostrati i dati relativi ad una procedura automatizzata per la de-terminazione della cavità acustica del cornetto che massimizza l’emissione sonora in modo da soddisfare i requisiti della norma CEE-ECE N° 70/388. Nella una fase iniziale del lavoro, data la complessità del sistema da analizzare, la procedura è stata applicata alla sola cavità di aria, non considerando nessun accoppiamento acustico-strutturale con le pareti del cornetto e dell’attuatore elettromeccanico. I risultati della procedura nume-rica verranno confrontati con misure sperimentali effettuate in camera anecoica. Nella parte finale del presente lavoro verranno presentati comunque dei risultati preliminari sull’influenza delle parti strutturali prima citate sul risultato delle simulazioni

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Archivio istituzionale della ricerca - Università di Ferrara

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Last time updated on 12/11/2016

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