In questo saggio si esamina il ruolo centrale del gusto nella formazione dell’idea di Nazione nel Settecento europeo.
Il particolare caso dell’Inghilterra è interessante perché nel XVIII secolo essa mostra in concreto l’importanza dell’arte e del gusto nella creazione dell’identità nazionale. Conquistato un equilibrato e stabile assetto politico dopo la Gloriosa Rivoluzione del 1688-89, l’Inghilterra si dedica fin dai primi anni del Settecento al raffinamento di quegli aspetti – le arti, i costumi, le scienze – per solito subordinati alla soluzione di altri e più urgenti problemi sociali. Fattori circostanziali come il Grand Tour favoriscono poi la circolazione di opere d’arte (in originale o in copia), incisioni, relazioni su usi e costumi continentali, segnalando a loro volta l’importanza di produre uno stile e un’arte nazionali in grado di competere sul piano del gusto e dell’arte con le altre nazioni «civili» europee
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