Ecstasy, cocaina ed hashish nelle rappresentazioni dei giovani

Abstract

La ricerca indaga il modo in cui gli adolescenti si rappresentano tre tipi di sostanze psico-attive (ecstasy, cocaina e hashish) e le funzioni che queste possono esercitare nel fronteggiare le difficoltà che si associano al superamento dei compiti di sviluppo. Metodi: E’ stato somministrato un questionario a 805 giovani e adolescenti per individuare il campo di riferimento comune delle tre rappresentazioni, la sua articolazione in relazione alla diversa implicazione nel consumo e i modi attraverso i quali i bisogni soggiacenti al ricorso alle droghe concorrono a rafforzare il Sé e l’identità nelle situazioni sociali. Risultati: Mostrano l’emergere di rappresentazioni specifiche e differenziate per ogni sostanza target anche se presentano alcune sovrapposizioni. L’hashish viene considerata per eccellenza la sostanza assunta da persone spericolate, impulsive, un po’ superficiali e irresponsabili al fine di apparire più in sintonia con il gruppo. La cocaina appare come una sostanza assunta soprattutto per migliorare le proprie prestazioni da individui solitari e centrati su di sé. L’ecstasy infine viene rappresentata come la droga della notte e della discoteca, in linea con quanto diffuso dai mass media. Conclusioni: L’implicazione personale nel consumo appare un principio organizzatore dell’articolazione dei campi rappresentazionali soprattutto per quel che riguarda la concezione e le emozioni relative al consumatore, così come lo sono l’età dei rispondenti e la loro appartenenza di genere. Si conferma anche l’ipotizzato rapporto fra concezioni relative ai bisogni di rafforzamento del sé e ricorso a sostanze psicoattive

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Archivio istituzionale della ricerca - Università di Ferrara

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Last time updated on 12/11/2016

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