Il proscioglimento immediato per estinzione del reato di fronte al dubbio probatorio nel giudizio d'appello.

Abstract

Il profondo contrasto che divide la giurisprudenza circa la prevalenza dell’assoluzione sulla declaratoria di estinzione di reato ove il quadro probatorio si presenti dubbio al sopraggiungere della causa estintiva, induce a riflettere sulla reale portata applicativa dell’art. 129 comma 2 c.p.p.. In particolare, è necessario considerare gli effetti di questa disposizione relativamente alle diverse fasi del processo in cui si integra in capo al giudice l’obbligo di emettere il proscioglimento immediato. In secondo luogo, va analizzata la compatibilità con la presunzione d’innocenza dell’interpretazione, avanzata dalla Suprema Corte, secondo cui solo evidenti prove d’innocenza possono giustificare un’assoluzione quando il reato attribuito all’imputato sia estinto. SOMMARIO: 1. I termini del contrasto giurisprudenziale 2. Gli effetti della causa estintiva del reato sul processo 3. L’art. 129 comma 2 c.p.p. in caso di appello “allo stato degli atti”… 4. …nel caso delle letture ex art. 602 comma 3 c.p.p…. 5. … e nelle diverse ipotesi di integrazione probatoria 6. Il proscioglimento immediato per estinzione di reato tra ragionevole durata del processo e diritti dell’imputato: spunti de iure condendo

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Last time updated on 12/11/2016

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