La superficie, inganno del corpo

Abstract

Il saggio ricostruisce l'esperienza plastica dell'artista campano Annibale Oste a partire dallo scadere degli anni Settanta. È un tracciato che si sofferma ad analizzare il dialogo con la classicità, centrale nella ricerca dell'artista che se ne fa interprete anche alla luce dell'uso nuovi materiali. L'utilizzo delle materie, il mito, l'estensione spazio-temporale, sono alcuni dei nodi sui quali si sofferma questo studio spinto fino alle più recenti creazioni dell'artista , ideate come architetture di luce

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Archivio istituzionale della ricerca - Università di Ferrara

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Last time updated on 12/11/2016

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