L’autonomia negoziale nel fine-vita

Abstract

Il saggio postula che la negazione della propria esistenza, sia pur lecita, non appaia nell’attuale sistema ordinamentale meritevole di tutela sì che la persona non può scegliere l’eutanasia ma può opporsi all’accanimento terapeutico. Si sostiene, in tale prospettiva, che le direttive assolvano comunque una funzione precettiva nei confronti del personale sanitario, predisponendo un regolamento della relazione di cura, pur escludendo una vincolatività delle prime nei confronti del medico in ragione del loro carattere non patrimoniale

Similar works

Full text

thumbnail-image

IRIS Università Politecnica delle Marche

redirect
Last time updated on 11/04/2020

This paper was published in IRIS Università Politecnica delle Marche.

Having an issue?

Is data on this page outdated, violates copyrights or anything else? Report the problem now and we will take corresponding actions after reviewing your request.