Il presente lavoro di tesi ha constatato che in alcuni casi è possibile miscelare in maniera efficace, polimeri oleifinici con argille modificate tramite tensioattivi ionici. Il lavoro consente anche di capire in maniera più efficiente la decomposizione della Cloisite 30 B miscelata con Nylon 6.
Inoltre mostra che è possibile ottenere nanocompositi nei quali l’argilla è stata modificata con più tensioattivi, ottenendo cosi delle argille con buone caratteristiche di affinità con la matrice del polimero. Infatti variando la proporzione tra i vari modificanti è possibile ottenere nanocompositi con caratteristiche intermedie, rispetto ai nanocompositi modificati con un unico tensioattivo.
Nella tesi si sono effettuate prove in miscela di polveri e al Brabender, cercando di capire quale tra i due metodi di miscelazione risultasse più idoneo.
Oltre alla Cloisite 30 B si sono utilizzate per lo studio anche le Delliti LVF e HPS per studiarne il comportamento in miscela con i polimeri commerciali. Su queste tre argille è stata eseguita anche una prova di verifica del CEC tramite un complesso del Rame II
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