research

Glomus mosseae come bioindicatore di inquinamento da metalli pesanti:sviluppo di un protocollo operativo

Abstract

I funghi micorrizici arbuscolari sono fondamentali per la fertilità dei suoli, e pertanto devono essere considerati tra i principali microrganismi da monitorare nelle valutazioni di tossicità ambientale. In questa tesi è stata valutata la risposta di Glomus mosseae a dosi crescenti di Cu o Zn (prima prova), e di Cu e Zn (seconda prova), in minipots contenenti l’ inoculo fungino in terreno sterile, dopo aver determinato la dose operativa di inoculo e la resistenza di Cichorium intybus, utilizzata come pianta ospite. Sono stati effettuati due prelievi, a 20 giorni e a 30 giorni dall'emergenza di C. intybus, per determinare la crescita e la capacità di colonizzazione radicale di G. mosseae, mediante la densità di entry points (EP) e la percentuale di colonizzazione, che hanno mostrato un andamento decrescente all’ aumento della concentrazione di metalli. E’ stata osservata inoltre una buona correlazione tra la densità di EP a 20 giorni e la colonizzazione rilevata a 30 giorni. Il biosaggio messo a punto in questa tesi si è rivelato adatto a valutare la tossicità dei metalli saggiati verso G. mosseae, e pertanto può essere considerato per un suo utilizzo nello studio dei suoli in condizioni reali di inquinamento da metalli pesanti

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