research

Filiera della canapa industriale (Cannabis sativa L.): sfide e nuove opportunità

Abstract

La Cannabis Sativa è una pianta utilizzata in maniera sempre maggiore in diverse filiere del mercato: agro- alimentare, tessile, edile, cosmetico e della chimica verde, sostituendo prodotti "classici" con nuovi prodotti più performanti dal punto di vista ambientale e tecnologico. La "canapa industriale" ha un contenuto in tetraidriocannabinolo (THC) inferiore allo 0,2%, che ne permette la coltivazione e la commercializzazione in Europa (Reg. CE n.1673/2000 e Reg. CE n.73/2009). Ampiamente coltivata in Italia e nel mondo fino alla metà del secolo scorso, principalmente per ottenerne prodotti da impiegare nell'industria tessile, motivazioni economiche e politiche (Legge 22/12/1975 n.685) ne hanno segnato il declino. Oggi comunque questa coltura sta conoscendo un nuovo periodo di espansione per le caratteristiche e i molteplici usi che la rendono particolarmente vicina ai principi della green economy. In Europa la superficie coltivata ha raggiunto il valore di circa 25.000 ha nel 2016, in crescita del 37% rispetto al 2014. Il ritorno della canapicoltura sta avvenendo su basi completamente diverse rispetto al passato, quando l'unico prodotto vendibile era la fibra lunga, per la creazione di tessuti e cordami, ottenuta attraverso procedimenti che richiedevano enormi impieghi di manodopera. Oggi, dal punto di vista delle possibilità d'impiego, la canapa presenta caratteristiche di versatilità che rendono questa materia prima utilizzabile in molti settori per le sue proprietà: produzione di carta (la canapa ha una resa in polpa per ettaro 4 volte superiore rispetto al legno, oltre a richiedere 1/7 del quantitativo di solventi chimici), industria chimica, industria alimentare (attraverso l'impiego di olio e farine ricavate dai semi della canapa) e produzione di energia pulita. Inoltre è importante ricordare la capacità fitodepuratrice della canapa (già sfruttata nel nostro Paese per il recupero dell'area industriale di Porto Marghera nel Veneziano). Le radici fittonanti riescono a raggiungere profondità maggiori rispetto ad altre piante a rapido accrescimento, inoltre gli inquinanti vengono accumulati in foglie e semi, permettendo un utilizzo sicuro della fibra. Dunque la canapa, pur essendo una coltura tradizionale, ben si presta a molteplici utilizzazioni innovative, che la identificano come una delle colture erbacee più promettenti nello scenario agricolo internazionale. Il presente lavoro ha l'obiettivo di analizzare il mercato e le potenzialità di crescita della canapa nei differenti settori, tenendo in considerazione anche le iniziative finalizzate a promuovere e sostenere, sul territorio, un modello di sviluppo diffuso fondato sulla valorizzazione delle risorse presenti a livello locale e, quindi, sull'integrazione delle diverse attività economiche potenzialmente interessate all'impiego della canapa

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