Centro di Studi Urbani, Dipartimento di Economia, istituzioni e società, Università di Sassari - Edizioni Unidata
Abstract
All’inizio degli anni ’40 del secolo XIX, nell’ambito di una mirabile sintesi di
storia sarda, Carlo Cattaneo descrive la Sardegna di fine ‘700 come terra isolata e
sempre più desolata, a causa della “recrudescenza dell’anarchia feudale e della
pastorale licenza”. A tale situazione connette un clima di violenza talmente diffuso
che “sopra una popolazione di 360.000 abitanti incirca si contano sino a mille
omicidj in un anno”