Lo scopo del presente articolo consiste nel dimostrare che la traduzione è una pratica necessaria e ineludibile, vincolata alla sfera psicologica e sociale. Analizzando la traduzione attraverso prospettive multidisciplinari questo articolo si pone l'obiettivo di mostrare come la prassi traduttiva sia spontanea e congenita all'individuo, che deve tradurre i propri stimoli inconsci in comportamento razionale al fine di interagire fruttuosamente col contesto nel quale è calato. L'assunto consiste nell'intendere la traduzione connaturata all'espressione del sé attraverso il media del linguaggio, che agisce intersemioticamente e traduce non esclusivamente codici linguistici.The purpose of this article is to demonstrate that translation is a necessary and inextricable practice, linked to psychological and social spheres. Analyzing translation under multidisciplinary perspectives, this article is intended to point out that translation praxis is spontaneous and connaturated to individual, who must translate his inconscious impulses into razionalized behaviour to interact pregnantly with the social contest in which he is. The proposition is that translation is connaturated to the expression of the itself, operating through the media of language, that acts intersemiotically and translate not exclusively linguistic codes