research

Sfide ambientali ardue e vision condivisa di rete

Abstract

E\u2019 opinione diffusa che il network costituisca una delle risposte organizzative pi\uf9 efficaci, in molti casi una vera e propria \u201cconditio sine qua non\u201d, per affrontare con successo sfide ambientali \u201cardue\u201d. Meno diffusi e soprattutto consolidati sono gli studi e le opinioni in riferimento a quali siano le \u201ccapacit\ue0 organizzative distintive\u201d che permettano ad alcuni network di costituirsi, svilupparsi ed affermarsi meglio di altri nel fronteggiare tali sfide. Pi\uf9 di importanti network privati di successo, il network ibrido pubblico non-profit pu\uf2 dimostrarsi capace di sviluppare \u201cdifferenziali organizzativi\u201d, ossia un \u201cbagaglio di capacit\ue0 organizzative distintive\u201d, tali da permettergli di affrontare e vincere sfide ambientali particolarmente ardue. Ci\uf2 appare confermato nel settore della conservazione dei beni ambientali e culturali. L\u2019obiettivo della presente ricerca \ue8 di identificare alcune delle capacit\ue0 organizzative distintive di quel network che da pi\uf9 di otto decenni \ue8 la realt\ue0 organizzativa leader a livello mondiale nel settore della conservazione dei beni ambientali e culturali. L\u2019ambito di indagine \ue8 costituito dall\u2019insieme di organizzazioni che negli Stati Uniti concorrono, con ruoli diversi, alla gestione delle risorse naturali e culturali definite di interesse nazionale. In particolare l\u2019analisi si \ue8 focalizzata sull\u2019organizzazione pubblica che ricopre un ruolo centrale nel network (l\u2019US Department of Interior - National Park Service) e sui partner riconosciuti di maggior rilievo istituzionale. L\u2019oggetto dell\u2019analisi include anche le relazioni intercorrenti tra queste diverse organizzazioni studiate

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