Il Risorgimento livornese nell'emigrazione toscana in Levante

Abstract

Nella prima metà del sec. XIX l’importanza del porto di Livorno nei traffici commerciali mediterranei appariva indiscutibile. Al centro di un fitto reticolo di rapporti commerciali e politici lo scalo labronico intratteneva costanti relazioni con le comunità toscane insediatesi negli importanti porti di Algeri, Bona, Tunisi, Tripoli, Bengasi, Alessandria, Il Cairo, Beirut, Costantinopoli, Smirne, le Isole Ionie, Odessa. Attraverso lo spoglio dei rapporti che i consoli granducali insediati ad Alessandria d’Egitto, a Smirne e a Tunisi inviavano al Governatore civile e militare di Livorno si è voluto mettere in evidenza la corale partecipazione dei Toscani residenti alle vicende risorgimentali, con particolare riguardo agli avvenimenti del 1848/1849

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