Le due tavole, “Ricordo di avere visto una moschea dentro il tempio di Annone a Luxor” e “Sviluppo della decorazione di un vaso etrusco secondo una interpretazione ottocentesca”, avrebbero dovuto far parte di un più ampio e articolato progetto incentrato su un tema certamente legato a quelli tra i più cari allʼautore: il tema dellʼimmagine potenziale. Il progetto completo prevedeva la presenza di una terza tavola nella quale lʼimmagine sarebbe stata mentale, soltanto in potenza, per cui tradotta in una scritta, poiché la natura concettuale di tale immagine non avrebbe consentito una sua descrizione visiva. La presenza di una quarta tavola, dedicata alla utopica possibilità di impressionare una pellicola soltanto con la forza del pensiero, era solo ipotizzata sul piano concettuale. Questo lavoro, di chiara matrice concettuale, sarebbe stato quindi incentrato sul tema della “immagine potenziale”, argomento di grande interesse in seno alla produzione dellʼartista ma anche nel momento culturale che ha visto la nascita di questo progetto.The two figures “I remember I have seen a mosque inside the Amun Temple in Luxur” and “Development of the decoration of an Etruscan vase according to a nineteenth-century portrayal” were to be part of a broader and more structured project, centred on the theme of the potential image, a topic very dear to the author. The original project envisaged the presence of a third figure representing a mental image, merely potential, hence rendered in a writing. The conceptual nature of such an image would have not allowed any visual depiction. The presence of a fourth figure, devoted to the utopian possibility of exposing films with the only power of thoughts, was merely a working hypothesis. This work, of a cleary conceptual nature, was therefore to be centered on the theme of the “potential image”. Such topic takes on great importance for both the artist's production and the cultural context in which this project was conceived