Il testo affronta le analisi di Benjamin sull’idea di arte pura intesa come la
parola d’ordine con la quale l’art pour l’art ha reagito al decadimento dell’arte
auratica che stava compiendosi con la riproducibilità tecnica. Si ripercorrono
le tracce di analisi delle avanguardie storiche, dadaismo e surrealismo, per
comprendere cosa sia lo spazio di gioco che esse aprono, rispetto alla possibilità,
mancata dalla storia, di utilizzare le nuove forme d’arte in contrapposizione
all’uso fascista dell’arte pura e del suo concetto