Il censimento della produzione sonettistica di Gian Pietro Lucini viene completato con un repertorio di testi particolarmente interessante, grazie al quale è possibile collegare le ultime produzioni spontanee in forma chiusa e la nascita della riflessione sul verso libero. Dalla teoria Lucini affronta poi la pratica con il "semiritmo", una struttura suggerita da Capuana e Carducci, sperimentata con scarso successo ma molte speranze, prima di approdare al "verso libero"