33 research outputs found

    Introduzione

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    Presentazione ragionata della figura intellettuale di Jean Cavaillès e del contenuto dell'opera, che viene qui pubblicata per la prima volta in edizione critica italiana

    Sur la théorie et la logique de la science

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    "Sulla logica e la teoria della scienza" costituisce uno scritto epistemologico centrale per comprendere il crocevia intellettuale in cui si muoveva la filosofia europea negli anni trenta e quaranta del Novecento. Cavaillès fonde la duplice eredità della tradizione critica e semantica (Kant, Bolzano, Husserl, Carnap) ed esamina sotto questa luce la struttura essenziale della verità scientifica. Attraverso la ricostruzione dell'autonomia della scienza e della sua dinamicità, è tutto il rapporto tra validità formale della verità e storicità costitutiva del sapere che viene affrontato in una chiave teoretica di grande modernità. Il volume costituisce la prima edizione critica italiana dell'opera di Cavaillès

    Spinoza: individuo e moltitudine

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    Convegno di studi, 17-19 novembre 2005 Dopo lunghe fasi di altalenanti e unilaterali attenzioni ora alla metafisica, ora all'etica, ora alla politica, buona parte degli studi novecenteschi (per lo meno a partire dagli anni '30, dalle ricerche di Leo Strauss, per un verso, e di Gioele Solari, per un altro) ha incentrato la propria attenzione sulle connessioni profonde di queste dimensioni essenziali e in realt\ue0 inscindibili della filosofia di Spinoza. Gli ultimi decenni di ricerche si sono in particolare rivolti a mostrare come la trama complessa di tali intersezioni induca il grande filosofo olandese a una coniugazione eccentrica e originale di molte categorie insieme costitutive e tensive del pensiero etico-politico moderno: il potere e la libert\ue0, la potenza e il diritto, l'ordine e il conflitto, la democrazia e l'autorit\ue0. Particolare rilievo assume attualmente, in questo contesto, il confronto fra gli studiosi sulla consistenza e la portata delle nozioni di \u201cindividuo\u201d e di \u201cmoltitudine\u201d: un dibattito che segnala l'esistenza di impostazioni storiografiche non poco diverse, talora vivacemente contrastanti, e comunque tutte animate dalla consapevolezza dell'opportunit\ue0 e della necessit\ue0 di riproporre lo spessore peculiarmente spinoziano di quelle nozioni, al netto di coniugazioni successive che, ben pi\uf9 affermate e frequentate, sembrano per altro oggi coinvolte nel declino della forma e della cultura politica tipica dell'et\ue0 moderna. Particolarmente attivo in Francia e in Italia, questo filone di studi non manca di significative presenze anche in Germania e negli Stati Uniti. Evitando accuratamente qualsiasi impianto \u201ca tesi\u201d, il convegno ambisce a caratterizzarsi come un importante momento di approfondimento e di confronto su questi temi. Partecipanti: E. Balibar (Parigi X, Nanterre), F. Biasutti (Padova, D. Bostrenghi (Urbino), L. Bove (Amiens), R. Caporali (Bologna), M. Chaui (S. Paolo Brasile), M. Cingoli (Milano Bicocca), P. Cristofolini (Pisa, Normale), G. D'Anna, F. Del Lucchese (Pisa), C. Galli (Bologna), M. Hardt (Duke University, North Carolina), A. Illuminati (Urbino), C. Jaquet (Parigi I, La Sorbona), R. Lupacchini (Bologna), M. Merlo (Padova), W. Montag (Los Angeles), V. Morfino (Milano-Bicocca), Salah Mosbah (Tunisi), A. Negri, F. Piro (Napoli, "Federico II"), M. Spallanzani (Bologna), T. Stolze (Minneapolis), W. Tega (Bologna), Andr\ue9 Tosel (Nizza), P. Totaro (Roma-La Sapienza), P. Vincieri (Bologna), S. Visentin (Urbino), M. Walther (Hannover)

    Machiavelli’s ‘The Prince’. Five Centuries of History, Conflict, and Politics

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    Niccolò Machiavelli (1469-1527) is the most important and influential political thinker of the early modern age. Every single political philosopher who comes after him refers to him, either implicitly or explicitly. Every serious politician is, sooner or later, confronted with some of the practical problems Machiavelli addresses. Five hundred years after his death, Machiavelli is ubiquitous but enigmatic: often quoted, but rarely understood, his ideas frequently reduced to a few maxims from The Prince. Written in 1513 but only published after Machiavelli’s death, The Prince is still one of the most controversial and powerful accounts of politics, largely because it speaks of men as they are, not as they ought to be. It has influenced thinkers from every part of the political continuum. This celebration of Machiavelli’s seminal work is intended to pay tribute to its influence, 500 years after its writing. The events will both highlight the work’s heritage and show its modernity; The Prince is not a merely of historical interest, but forms the basis of diverse strands of political thought that continue to be highly influential today. The celebration, to be organized and hosted by Brunel University, will offer the opportunity to examine the book through a variety of lenses. An international conference will be held at Brunel University on May 29th - May 31st 2013. A mix of world-renowned and younger researchers from a range of fields will be in attendance
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