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    Measurement of the anomalous precession frequency of the muon in the Fermilab Muon g-2 Experiment

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    The Muon g-2 Experiment at Fermi National Accelerator Laboratory (FNAL) has measured the muon anomalous precession frequency ωa\omega_a to an uncertainty of 434 parts per billion (ppb), statistical, and 56 ppb, systematic, with data collected in four storage ring configurations during its first physics run in 2018. When combined with a precision measurement of the magnetic field of the experiment's muon storage ring, the precession frequency measurement determines a muon magnetic anomaly of aμ(FNAL)=116592040(54)×1011a_{\mu}({\rm FNAL}) = 116\,592\,040(54) \times 10^{-11} (0.46 ppm). This article describes the multiple techniques employed in the reconstruction, analysis and fitting of the data to measure the precession frequency. It also presents the averaging of the results from the eleven separate determinations of \omega_a, and the systematic uncertainties on the result.Comment: 29 pages, 19 figures. Published in Physical Review

    Da \u201cfilologi dell\u2019amministrazione\u201d a \u201cispiratori del cambiamento\u201d: il contributo dell\u2019indagine pedagogica alle politiche educative

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    Da molto tempo la pedagogia si interroga rispetto alla sua relazione con la poli- tica, se non altro a motivo della percezione diffusa di non essere considerata come riferimento autorevole nella formulazione delle politiche educative; in particolare, negli ultimi anni, da pi\uf9 parti si \ue8 insistito sulla necessit\ue0 per l\u2019indagine pedagogica di riflettere sul contributo che la ricerca educativa pu\uf2 offrire alle politiche pubbliche in materia di istruzione, formazione e orientamento, a fronte delle rapide trasformazioni che attraversano la societ\ue0 postmoderna e della profonda crisi che sembra attanagliare le agenzie educative e i sistemi formativi. Le argomentazioni svolte pongono in luce il fatto che l\u2019opportunit\ue0 di chiarire in quali \u201ctermini\u201d e a quali \u201ccondizioni\u201d la ricerca educativa pu\uf2 essere una risorsa per le politiche pubbliche, la necessit\ue0 di approfondire, sotto il profilo metodologico, i criteri in ragione dei quali attribuire/giudicare tale funzione e i relativi metodi/strumenti ad essi adeguati e l\u2019esigenza di affrontare interro- gativi etici connessi con la relazione fra pedagogia e politica sono questioni di natura complessa fra loro intrinsecamente interconnesse

    Scrutinare: infinito presente pedagogico. Per andare oltre la \u201cretorica della ragion pandemica\u201d

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    Le misure di contrasto alla pandemia hanno profondamento inciso \u2013 e stanno ancora incidendo \u2013sull\u2019esperienza scolastica di studenti, docenti e genitori che si \ue8 svolta soprattutto nella forma della didattica a distanza, a tutti ormai nota sotto la sigla DAD. L\u2019emergere di criticit\ue0 e preoccupazioni sembra aver arrestato la diffusione di quella che si potrebbe definire una vera e propria \u201cretorica della ragion pandemica\u201d, che ha di fatto contraddistinto il periodo del lockdown. Le riflessioni di ambito pedagogico-educativo non sono state esenti da queste formule retoriche, certamente legittime, ma che rischiano di intrappolare la pedagogia come scienza dell\u2019educazione nella sola narrazione, mentre occorre contribuire a scrutinare, cio\ue8 di indagare a fondo, esaminare attentamente la realt\ue0, in questo caso quella scolastica durante la pandemia. Occorre, pi\uf9 di ogni altra cosa, una ricerca capace di interrogare i fatti educativi scolastici, dentro i quali stanno i quesiti posti dalle trasformazioni sociali e culturali. In sintesi, auspichiamo una rinnovata pedagogia della scuola attenta alle sollecitazioni che possono venire da un\u2019indagine rigorosa e sistematica sull\u2019esperienza scolastica
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