17 research outputs found

    Metodologie di valutazione dei potenziali di sviluppo logistico economico del territorio: il modello ACIT

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    The paper presents a model of economic and logistics analysis - ACIT - aimed at assessing potential logistic development that have the territory and metropolitan areas in particular. The model is developed as part of a research funded by the Italian Ministry of Infrastructure and Transport to Department of Economics of University of Naples Federico II. The potential factor of logistic development has been assessed at provincial and regional levels through the measurement of indicators related to economic variables recorded by official sources for each context. The model used considers the explanatory variables of spatial attributes that express the degree of attractiveness, competitiveness, connectivity and potential strategic development of the territory, acting on several actions/levers for logistics development. Indicators of transportation, logistical and spatial attributes were included in specifics data-set developed with reference to each lever in question.spatial competitiveness, economic logistics, distripark, city logistics

    IntermodalitĂ  marittimo-ferroviaria e competitivitĂ  nel mercato dei servizi Ro-Ro dei porti italiani

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    Il mercato dei servizi di trasporto intermodale ferroviario terrestre e marittimo, presenta caratteristiche particolari tali da suggerire l’analisi e lo studio degli specifici fattori distintivi al fine di definire se esiste un confine di demarcazione o se gmentazione del mercato dell’intermodalità nel suo complesso. Molti studi a livello internazionale in effetti operano tale distinzione con particolare riferimento al trasporto intermodale o combinato terrestre e marittimo. Il presente lavoro ha voluto inda gare se anche nel contesto italiano una tale distinzione contraddistingue il mercato sia dal lato dell’offerta sia dal lato della domanda. La cosiddetta “regionalizzazione portuale” si è verificata in molte realtà internazionali come fase di espansione dei porti verso l’entroterra con la creazione di strutture satelliti ad essi fortemente connessi. In Italia, invece, si è assistito in molti casi alla nascita di infrastrutture per l’intermodalità strada - ferrovia “indipendenti” con scarse relazioni con i port i. I fornitori di servizi logistici, le linee di navigazione, gli operatori dei terminali e gli operatori di trasporto terrestre, in tale fase negativa del ciclo economico, stanno affrontando una sfida importante nel ridisegno della struttura dei costi di produzione (sistemi di tariffazione, costi di carburante, costo del lavoro, ecc.) e della affidabilità e sincronizzazione dei servizi di inoltro terrestre. Gli operatori del mercato in molti casi si aspettano interventi di regolamentazione e di liberalizza zione per sostenere i loro sforzi e per creare efficienti reti di trasporto tra porti ed inland terminal. I porti non sono più considerati unicamente centri di trasferimento, ma stanno diventando aree di transito all'interno delle catene logistiche legate in via funzionale agli sviluppi della distribuzione nell'hinterland. Di specifico interesse del lavoro è l’analisi della possibilità di effettuare servizi di trasporto intermodali marittimo - ferroviari direttamente in ambito portuale ed in particolare serv izi “Ro - Ra” (Ro - Ro/Rail) ovverosia il trasporto di semirimorchi stradali trasportati con navi Roll on - Roll off e successivamente instradati tramite ferrovia dai porti per l’inoltro interno e viceversa. Tale possibilità in Italia è stata molto poco esplor ata, se non del tutto ignorata, mentre potrebbe rappresentare una significativa quota di mercato per il traffico merci nord - sud sempre meno “catturato” dalla ferrovia e dal trasporto intermodale strada - ferro. Il trasporto di autovetture e di veicoli commer ciali nuovi, largamente effettuato con navi Ro - Ro nel Mediterraneo, potrebbe ad esempio rappresentare una interessante tipologia di carico per servizi intermodali marittimo - ferroviari. Si è indagato quindi sulla capacità dei porti italiani di competere ne l segmento di mercato del traffico Ro - Ro attraverso un modello di valutazione della competitività dei porti italiani specializzati nel traffico Ro - Ro fondato sulla analisi in componenti principali (ACP) per la determinazione di uno specifico indice denomin ato PCI - RO - RO

    Infrastructure and logistics divide: regional comparisons between North Eastern & Southern Italy

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    Only recently has the inequity among territories in terms of infrastructures and logistics services for freight transport become the subject of several studies regarding measurement and assessment of operational functionality and correspondence of supply for real mobility needs. The efficiency and competitiveness of territories are features that may be analysed through various parametric-type and non-parametric-type methodologies and with the construction of composite indicators. In reviewing recent literature, this article tackles the theme of measurement and assessment of the logistics and infrastructure divide with reference to the search for greater logistic efficiency and territorial competitiveness, in function of the specificities of local production systems and pursuable models of development in the global context. The purpose of this paper is twofold: to review the prevailing methods used to estimate regional efficiency and logistics competitiveness and to focus on an Italian case study. Focusing on the application of an original composite index to the Italian case study, the main insight of our analysis is that composite indicators could help policy-makers to evaluate the requirements of infrastructural interventions and logistics services, in close keeping with the characteristics of the local economic system

    METODOLOGIE DI VALUTAZIONE DEI POTENZIALI DI SVILUPPO LOGISTICO-ECONOMICO DEL TERRITORIO: IL MODELLO ACIT

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    Applicazione di un modello per la costruzione di un incatore composito di efficienza logistica territorial

    LE FILIERE TERRITORIALI LOGISTICHE PER IL RILANCIO STRATEGICO DEL MEZZOGIORNO

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    Nelle aree vaste del Mezzogiorno si possono individuare filiere produttive di eccellenza, soprattutto del settore agroalimentare, dell’hi-tech, della meccanica, dell’aerospaziale, dell’energia ed altri, che mostrano potenziali di sviluppo attraverso l’integrazione con attività logistiche a valore realizzate principalmente per l’esportazione

    CRESCITA ECONOMICA E TRASPORTO MERCI IN ITALIA 2000-2008: TRANSIZIONE LOGISTICA DEL TRASPORTO E MERCATI INTERNAZIONALI

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    Analisi dell'andamento del traffico merci nel periodo pre-crisi in relazione all'andamento del PIL e valutazione del decouplin

    LA LOGISTICA COME FATTORE DI SVILUPPO DELL’ECONOMIA REGIONALE. FILIERE TERRITORIALI LOGISTICHE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DEI FLUSSI

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    La logistica rappresenta uno strumento o leva strategica di intervento non solo in termini microeconomici per la competitività del sistema produttivo e distributivo, ma anche in senso macroeconomico ai fini dello sviluppo economico generale e regionale, con azioni tese a favorire il tendenziale incremento degli indicatori fondamentali PIL, valore aggiunto e occupazione. Si presentano, quindi, interessanti opportunità per quei sistemi territoriali che sappiano adeguarsi in maniera flessibile alle dinamiche fortemente variabili dell’economia mondiale ed a proporsi ai grandi player internazionali in modo organizzato ed innovativo attraverso network operativi dalla scala locale a quella globale
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