Topologically non-trivial metal-organic assemblies inhibit beta(2)-microglobulin amyloidogenesis

Inhibiting amyloid aggregation through high-turnover dynamic interactions could be an efficient strategy that is already used by small heat-shock proteins in different biological contexts. We report the interactions of three topologically non-trivial, zinc-templated metal-organic assemblies, a [2]catenane, a trefoil knot (TK), and Borromean rings, with two β2-microglobulin (β2m) variants responsible for amyloidotic pathologies. Fast exchange and similar patterns of preferred contact surface are observed by NMR, consistent with molecular dynamics simulations. In vitro fibrillation is inhibited by each complex, whereas the zinc-free TK induces protein aggregation and does not inhibit fibrillogenesis. The metal coordination imposes structural rigidity that determines the contact area on the β2m surface depending on the complex dimensions, ensuring in vitro prevention of fibrillogenesis. Administration of TK, the best protein-contacting species, to a disease-model organism, namely a Caenorhabditis elegans mutant expressing the D76N β2m variant, confirms the bioactivity potential of the knot topology and suggests new developments

Sulla fisiognomica

Georg Christoph Lichtenberg (1742-1799), ricordato quasi solo come aforista, \ue8 anche autore di splendidi saggi come quello qui tradotto per la prima volta in italiano: Sulla fisiognomica, un attacco serrato e brillante alla pretesa di sapere leggere sul volto \uabi segni e le tracce dei nostri pensieri, delle nostre inclinazioni e capacit\ue0\ubb. All\u2019origine di tale ingenua quanto presuntuosa credenza stavano i Frammenti fisiognomici (Physiognomische Fragmente, 1775-1778) di Johann Caspar Lavater, destinati nelle intenzioni del teologo zurighese \uaballa promozione della conoscenza dell\u2019uomo e dell\u2019amore dell\u2019uomo\ubb, ma tradottisi nei fatti in una furibonda frenesia collettiva che rovesciava la razionalit\ue0 nel suo contrario. Il saggio Sulla fisiognomica inaugura nel 1778 la redazione ad opera di Lichtenberg del minuscolo \uabCalendario tascabile di Gottinga\ubb, il \uabG\uf6ttinger Taschen Calender\ubb. Il suo straordinario successo spinge l\u2019editore a un\u2019immediata ristampa ampliata. L\u2019ampliamento che quasi quadruplica il testo originale redatto nell\u2019estate del 1777 ha \uabdanneggiato\ubb secondo Lichtenberg \uable osservazioni fondate\ubb. Il testo in tedesco a fronte di quello italiano le offre nella veste smagliante propria a un autore eccelso nella capacit\ue0 di sfruttare le risorse della hilaritas e della brevitas

Giovanni Lodovico Bianconi "promotore per conto della spesa" delle "Efemeridi letterarie di Roma" e della "Antologia romana"

L\u2019articolo richiestomi dalla Biblioteca Hertziana/Max-Plank-Institut f\ufcr Kunstgeschichte Rom per la sezione romana del grande convegno internazionale tenuto in occasione del 250-esimo anniversario della morte di Heinrich von Br\ufchl (1700-1763), primo ministro sassone e mecenate insigne, mi ha permesso di sfruttare i notevolissimi carteggi tuttora inediti del bolognese Giovanni Lodovico Bianconi (1717-1781) in ottica diversa da quanto avviene nei miei studi del 1999-2013. Medico-scienziato, erudito e giornalista G.L. Bianconi \ue8 il pi\uf9 importante mediatore culturale fra l\u2019Italia e la corte sassone sia durante i 14 anni trascorsi a Dresda in qualit\ue0 di archiatra e diplomatico, sia successivamente al suo ritorno a Roma con la qualifica di Ministerresident/Consigliere sassone. Viene focalizzato in particolare per la prima volta il retroterra remoto di due Elogi apparsi nella \uabAntologia romana\ubb e delle recensioni agli Oratorum graecorum [...] Monumenta di Johann Jakob Reiske e alla Id\ue9e g\ue9n\ue9rale d\u2019une collection complette d\u2019estampes di \uabCarlo Enrico d\u2019Heineken\ubb, segretario privato e bibliotecario di Br\ufchl. L\u2019attribuzione della loro paternit\ue0 a G.L. Bianconi \ue8 stata resa possibile dalla consultazione delle note manoscritte di G.C. Amaduzzi nella Biblioteca dei Filopatridi di Savignano sul Rubicone. Un altro capitolo segreto attualmente in pieno sviluppo \ue8 quello della circolazione di manoscritti e libri fra Roma e la Sassonia. La tesi del mio contributo \ue8 che le diverse attivit\ue0 del Bianconi romano rispondano a una sapiente strategia promozionale della corte sassone

Zeitschriften, Klein(st)form(en), versteckte Aphorismensammlungen

Der Beitrag untersucht die Funktion der Zeitschriften f\ufcr die Entwicklung der klein(st)form(en): Gemeint sind damit kleine Aufs\ue4tze, \u201eCharaktere\u201c und \u201eMenschenschilderungen\u201c, \u201eFragmente\u201c, \u201eGedanken oder Einf\ue4lle\u201c, \u201eSkizzen\u201c, \u201eBemerkungen\u201c, \u201eBemerkungen, Maximen, Gedanken\u201c, \u201eReflexionen\u201c, \u201eM\ue9moires oder Betrachtungen\u201c, \u201eEssais, Pens\ue9es, Maximes, M\ue9langes\u201c (so Johann Karl Simon von Morgenstern unter Rekurs auf lauter franz\uf6sische Termini bei seiner Besprechung von Lichtenbergs \u201eVermischten Schriften\u201c). Fokussiert werden einige verschiedenartig betitelte Sammlungen von Gedanken und Empfindungen, Reflexionen und Sentenzen, die heute als edita-inedita zu betrachten sind. Zeitlich erscheinen sie alle vor der posthumen Ver\uf6ffentlichung der Vermischten Schriften Lichtenbergs, dank welche \u2013 wie Ernst Brandes (1758-1810) aus Anla f seiner Rezension von Friedrich Maximilian Klingers \u201eBetrachtungen und Gedanken\u201c hervorhebt \u2013 \u201edie Manier, einzelne Gedanken und Empfindungen mitzutheilen\u201c auch bei den Deutschen zu einem vorher ungeahnten Ansehen kommt. N\ue4her betrachtet werden insbesondere wegen ihrer Gleichzeitigkeit mit dem Erscheinen der \u201eZuf\ue4lligen Gedanken\u201c im \uabHannoverischen Magazin\ubb die \u201eMoralischen Anmerkungen\u201c im ersten Jahrgang der \uabNeuesten Mannigfaltigkeiten\ubb. Der abschlie fende Abschnitt, \u201eAuch ein unbekannter Lichtenberg\u201c, gilt der Rezeption einer der im \u201eG\uf6ttinger Taschen Calender\u201c erschienenen Miscellaneen in der Zeitschrift \uabBerlinisches Archiv der Zeit und ihres Geschmacks\ubb, einer Monatsschrift, die ihrem Titel gem\ue4 f \ufcber ein breites Themenspektrum den Zeitgeist erfasste