15 research outputs found

    Las Nuragas

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    Civiltà nuragica : origine e sviluppo

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    L'articolo offre un breve quadro sintetico dell'origine e dello sviluppo dell'antica civiltà sarda del tempo dei nuraghi. La civiltà nuragica viene articolata, per la prima volta, in cinque fasi di vicende storiche e di vita, corrispondenti alle età del Bronzo e del Ferro, con estensione cronologica dal 1800 al 238 a.C. All'interno delle varie fasi vengono collocati monumenti, dati materiali e sovrastrutturali, esperienze civili, produzioni economiche, rapporti sociali, comunicazioni e contatti tra la Sardegna nuragica e altri paesi mediterranei. Al termine, si ha la visione d'un'isola aperta agli scambi e, nello stesso tempo, racchiusa in una propria identità culturalmente elevata.Lilliu Giovanni. Civiltà nuragica : origine e sviluppo. In: Modes de contacts et processus de transformation dans les sociétés anciennes. Actes du colloque de Cortone (24-30 mai 1981) Rome : École Française de Rome, 1983. pp. 315-333. (Publications de l'École française de Rome, 67

    Civiltà nuragica : origine e sviluppo

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    L'articolo offre un breve quadro sintetico dell'origine e dello sviluppo dell'antica civiltà sarda del tempo dei nuraghi. La civiltà nuragica viene articolata, per la prima volta, in cinque fasi di vicende storiche e di vita, corrispondenti alle età del Bronzo e del Ferro, con estensione cronologica dal 1800 al 238 a.C. All'interno delle varie fasi vengono collocati monumenti, dati materiali e sovrastrutturali, esperienze civili, produzioni economiche, rapporti sociali, comunicazioni e contatti tra la Sardegna nuragica e altri paesi mediterranei. Al termine, si ha la visione d'un'isola aperta agli scambi e, nello stesso tempo, racchiusa in una propria identità culturalmente elevata.Lilliu Giovanni. Civiltà nuragica : origine e sviluppo. In: Modes de contacts et processus de transformation dans les sociétés anciennes. Actes du colloque de Cortone (24-30 mai 1981) Rome : École Française de Rome, 1983. pp. 315-333. (Publications de l'École française de Rome, 67

    Su Nuraxi di Barumini

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    Una guida dell'insieme nuragico di Su Nuraxi di Barumini è di per sé stessa sufficiente, date la notorietà del grande monumento e le sue complesse vicende attraverso il lungo tempo. Tuttavia l'esame e la presentazione di questa straordinaria emergenza archeologica si spiegano meglio nel confronto con le altre evidenze dell'antichità e in rapporto all'ambiente naturale e culturale del territorio. Un territorio di modesta estensione, ma una rilevante presenza di testimonianze del remoto passato (preistorico-protostorico, punico, romano e altomedievale) nelle 59 località nelle quali esse sono situate

    ARCIPELAGO DE LA MADDALENA: LA RICERCA DI UNA NUOVA IDENTITAÌ€

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    L’Arcipelago costituisce un caso paradigmatico di come esigenze di difesa nazionale ed equilibri geopolitici possano plasmare una comunità e i suoi spazi. Un sistema difensivo imponente, impostato dalla fine del XVIII secolo. Dai primi anni dell’Ottocento La Maddalena è Base Navale della Marina Sarda, con un ruolo di primo piano come piazzaforte marittima, motivazione che porta, dopo il 1882, alla nascita del Regio Cantiere (Arsenale)

    Riconversioni fragili. Il destino sospeso dell'arcipelago de La Maddalena

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    Le funzioni di difesa e la loro materializzazione definiscono realtà insediative nelle quali si realizza una pervasiva monocoltura economica, una rigida pianificazione territoriale e una configurazione sociale condizionata da esse. Le scelte esogene di contrazione di tali funzioni conducono a processi di riconversione globale di complessa definizione. Per oltre due secoli, la presenza militare variamente articolata e declinata ha caratterizzato il sistema territoriale dell’arcipelago de La Maddalena (Sardegna NE). La contrazione di tali attività e il fallimento del tentativo di riconversione rapida verso il turismo, danno luogo a una fragilità sociale che emerge dall’ascolto della popolazione e chiama a un ripensamento strutturale delle politiche di transizione nelle aree militari dismesse.Fragile reconversions. The suspended destiny of the Archipelago of La Maddalena (Sardinia). The functions of defence and their materialization define settlement realities in which a pervasive economic monoculture, a rigid territorial planning and a social configuration conditioned by them are realized. The exogenous choices of contraction of these functions lead to processes of global reconversion of complex definition. For over two centuries, the military presence variously articulated and declined has characterized the territorial system of the archipelago of La Maddalena (Sardinia NE). The contraction of these activities and the failure of the attempt at rapid conversion towards tourism, give rise to a social fragility that emerges from listening to the population and calls for a structural rethinking of transition policies in abandoned military areas

    Riconversioni fragili. Il destino sospeso dell'arcipelago de La Maddalena

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    Le funzioni di difesa e la loro materializzazione definiscono realtà insediative nelle quali si realizza una pervasiva monocoltura economica, una rigida pianificazione territoriale e una configurazione sociale condizionata da esse. Le scelte esogene di contrazione di tali funzioni conducono a processi di riconversione globale di complessa definizione. Per oltre due secoli, la presenza militare variamente articolata e declinata ha caratterizzato il sistema territoriale dell’arcipelago de La Maddalena (Sardegna NE). La contrazione di tali attività e il fallimento del tentativo di riconversione rapida verso il turismo, danno luogo a una fragilità sociale che emerge dall’ascolto della popolazione e chiama a un ripensamento strutturale delle politiche di transizione nelle aree militari dismesse.Fragile reconversions. The suspended destiny of the Archipelago of La Maddalena (Sardinia). The functions of defence and their materialization define settlement realities in which a pervasive economic monoculture, a rigid territorial planning and a social configuration conditioned by them are realized. The exogenous choices of contraction of these functions lead to processes of global reconversion of complex definition. For over two centuries, the military presence variously articulated and declined has characterized the territorial system of the archipelago of La Maddalena (Sardinia NE). The contraction of these activities and the failure of the attempt at rapid conversion towards tourism, give rise to a social fragility that emerges from listening to the population and calls for a structural rethinking of transition policies in abandoned military areas

    Effects of echo-optimization of left ventricular assist devices on functional capacity, a randomized controlled trial

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    Aims After the implantation of a left ventricular assist device (LVAD), many patients continue to experience exercise intolerance. VAFRACT trial evaluates the additional benefit of LVAD echo-guided optimization (EO) on functional capacity (FC), measured by cardiopulmonary exercise test (CPET), and quality of life (QoL).Methods and results Twenty-seven patients were randomized in a 1:1 ratio to EO (EO group) vs. standard settings (CONTROL group) at least after 3 months from LVAD implant procedure. The optimal device speed was defined as the one that allows an intermittent aortic valve opening and a neutral position of the interventricular septum without increasing aortic or tricuspid regurgitation and preserving right ventricular function. The primary endpoint was peak oxygen uptake (VO2 peak) change after 3 months.Echo-guided optimization significantly improves VO2 peak (from 13.2 +/- 2.5 to 14.2 +/- 2.5 mL/kg/min; P < 0.001), oxygen pulse (from 9.75 +/- 1.46 to 10.75 +/- 2.2 mL; P < 0.001), CPET exercise time (from 490 +/- 98 to 526 +/- 116 s; P = 0.02), 6 min walk distance (from 363 +/- 54 to 391 +/- 52 m; P = 0.04), and QoL, using EuroQol Five Dimensions 3L (from 0.796 +/- 0.1 to 0.85 +/- 0.08; P < 0.001) and the Kansas City Cardiomyopathy Questionnaire (from 81.6 +/- 6.9 to 84.6 +/- 5.6; P = 0.025).Conclusions cho-guided optimization can significantly influence the FC and the QoL of LVAD patients. This procedure should represent a fundamental step in their clinical management, through the establishment of consolidated follow-up protocols. Our study may represent a starting point for a future, adequately powered clinical trial with a longer term follow-up
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