Being: body, emotions, technology

none2noThe recent and ongoing sanitary emergency has brought drastic changes that have involved people all over the world in various ways. On the educational side, there has been a considerable increase in the presence of technology within the learning processes and environments, either real or virtual ones. The latter type has seen a blooming of different offers, new situations, and related issues and opportunities. The interaction between humans and technology has been ongoing, and even more ubiquitous in recent years. To keep it balanced and deploy its full potential for human development and well-being, as individuals and members of society, the human being, with a body, emotions, and interactions with the environment, must be the focus of the reflection by experts in all areas. If we consider these aspects, technology can have a positive impact on education. In doing so, we could avoid unfavourable consequences of improper use, and reap the benefits of a fruitful interaction, either in the family, at school and in the new technology-rich learning environments.openValentini, Manuela; Guarnacci, SimoneValentini, Manuela; Guarnacci, Simon

Embodied cognition, effective learning and physical activity as a shared feature: Systematic review

Background: according to the embodied cognition perspective, the interaction of the body with the environment builds knowledge, and physical activity can enhance cognitive development. Methodology: the purpose of this research is to conduct a systematic literature review of studies on the integration between physical activity and mathematics in the context of primary school and the effects on learning resulting from these types of intervention. Findings: bibliographic research led to the selection of 34 studies. Analysis of the protocols revealed that motor activity could have a positive impact on learning mathematics and in no case affects it negatively. Conclusions: this method of teaching can also contribute to improved pupils’ participation in educational activities, increased motivation, greater well-being, and reduced sedentary lifestyle. Further research could assess the extensibility of these studies to contexts beyond primary school and their impact on teaching

A decadência ideológica do pensamento burguês: o caminho pós-moderno

Este artigo apresenta uma análise sobre o chamado pensamento pós-moderno, compreendendo-o enquanto uma das expressões ideológicas do capitalismo contemporâneo. A partir da contextualização histórica do processo categorizado pelo filósofo Georg Lukács de “decadência ideológica” do pensamento burguês, buscou-se apontar que, a despeito das particularidades entre o pensamento liberal e o pensamento pós-moderno, ambos operam a cristalização da lógica do capital, pois – cada um a sua maneira – obstaculizam a transformação das relações sociais vigentes na medida em que negam a possibilidade de superação da ordem hegemônica, de um lado, por naturalizá-la, e, do outro, por negar a possibilidade de um projeto coletivo que se coloque como alternativa para a totalidade da classe trabalhadora

La validité et la fiabilité du test du jugement de la reconnaissance de la latéralité: une revue systématique

La reconnaissance de la latéralité est une capacité implicite de notre cerveau à différencier la partie du corps droite de la gauche. Elle est évaluée par le programme Recognise qui propose des images de divers membres orientés à différents degrés et dont le sujet doit indiquer la latéralité. Notre objectif est une revue de la littérature pour définir si ce test est valide et fiable.Laterality recognition is an implicit capability of our brain to differentiate between the left and right side of the body. It is evaluated by the Recognise program which offers a display of body part images oriented in various degrees. The subject has to indicate the laterality of the limb. The aim of our literature review is to establish if the test of laterality recognition is valid and reliable.Die Lateralitätserkennung ist eine implizite Fähigkeit unseres Gehirns, die linke von der rechten Körperhälfte zu unterscheiden. Sie wird durch das Programm Recognise bestimmt, das verschiedene Bilder von Gliedmassen in unterschiedlichen Stellungswinkeln zeigt. Der Teilnehmer soll die Lateralität der Gliedmassen erkennen. Das Ziel unserer Bachelorarbeit ist eine systematische Durchsicht der einschlägigen Fachliteratur, um zu bestimmen, ob der Lateralitätserkennungstest stichhaltig und verlässlich ist

Rapporti tra fertilità forestale, suolo e paesaggio - Il caso studio delle foreste del "Camposauro"

In un' area dell' Appennino Meridionale a forte vocazione forestale, estesa circa 4.087 ha, rappresentata dal versante nord e dalla fascia pedemontana del Monte Camposauro (Provincia di Benevento), è stato condotto uno studio mirato a comprendere quali fattori pedologici, topografici, litologici, geomorfologici e di potenziale interesse idrologico (Site Factors), determinassero apprezzabili variazioni sulla fertilità delle formazioni forestali più rappresentative dell' area oggetto di studio: gli orno-ostrieti cedui, le fustaie di faggio ed i cedui di castagno. Come metriche della fertilità forestale, sono stati utilizzati due Site Indices innovativi, ovvero il volume legnoso (Vd) e le altezze dei soprassuoli forestali (Hd), stimati mediante LiDAR - ALS con una buona densità di campionamento (5 punti/m2). Dal DTM (Digital Terrain Model) LiDAR sono stati ottenuti anche i parametri della DTA (Digital Terrain Analysis). Invece, i parametri pedologici sono stati misurati in campo a seguito di campionamento e analisi di laboratorio. Pertanto, per comprendere quanto ciascun Site Factors, pesasse sui due Site Indices, sono state svolte dapprima delle correlazioni bivariate e delle regressioni lineari semplici, successivamente delle Regressioni lineari multiple. Inoltre, tramite regressioni multiple, sono state ottenute equazioni previsionali della profondità del suolo, che è risultato il principale parametro pedologico, che influenza la fertilità forestale. Tale studio è finalizzato sia ad ottenere modelli facili da replicare, per il calcolo di Site Indices che identificano la fertilità forestale che per prevedere lo spessore dei suoli, a partire dai dati LiDAR. Quest’ ultima tematica è di grande rilevanza per migliorare la gestione sostenibile degli ecosistemi forestali, soprattutto per la valutazione di fenomeni di dissesto idrogeologico e di erosione. Dalle evidenze sperimentali di questo lavoro, è emerso che la faggeta è risultata la formazione forestale più correlata con i diversi Site Factors. Tale risultato è dovuto alle grandi esigenze del faggio nei confronti di tali fattori. Anche per i cedui castanili l' applicazione dei modelli regressivi multipli, ha portato a buoni risultati. Invece, la formazione boschiva meno esigente nei riguardi di tali fattori è risultato l' orno-ostrieto ceduo, ma anche in questo caso i risultati sono incoraggianti. Tali evidenze sperimentali sono coerenti con quanto si riporta in letteratura sulle esigenze ecologiche relative alle specie forestali esaminate. Altri risultati importanti, in un ' ottica di gestione territoriale ed ambientale integrata, sono rappresentati dall' equazioni previsionali relative alla profondità del suolo. Le regressioni multiple hanno riportato buoni risultati, soprattutto per quanto riguarda i suoli delle faggete, dove l' Hd è risultata la covariata più correlata alla profondità del suolo ed è tra quelle più significative. Risultati incoraggianti sono stati ottenuti anche per l' equazioni previsionali relative alla profondità del suolo dei cedui di castagno, dove l' Hd è risultata la covariata più correlata e più significativa con le profondità del suolo. Questi risultati evidenziano una forte relazione tra fertilità forestale e spessore dei suoli. I punti di forza di tali modelli, risiedono nell' aver prodotto dei risultati affidabili (Test ANOVA) e con buoni coefficienti di determinazione. Inoltre, sono potenzialmente di facile replicabilità, sia in fase di pianificazione territoriale e forestale che in fase di progettazione delle utilizzazioni forestali, soprattutto in aree protette e che presentano problemi di disseto idrogeologico, come l' area oggetto di studio. Gli strumenti forniti in questo lavoro si inseriscono in un ottica integrata di gestione forestale razionale, sostenibile e multifunzione, che tiene conto soprattutto della “Risorsa Suolo”, in fase di pianificazione ed utilizzazione di tali risorse. Tali regressioni multiple potrebbero essere utilizzate per la valutazione ex-ante di piani e programmi di rimboschimento, piani di prevenzione dal dissesto idrogeologico, pianificazione delle filiere dei prodotti legnosi, in caso di Valutazioni di incidenza e Valutazioni di impatto ambientale. La profondità del suolo oltre ad essere il parametro pedologico che spiega meglio la fertilità forestale, è un parametro molto semplice da misurare, che non richiede attrezzature costose e difficili da utilizzarsi. Attualmente gli Enti che si occupano di ambiente, i Centri Cartografici Nazionali e Regionali, sono dotati di DEM e DTM con risoluzioni molto dettagliate (da 20 m a scendere) disponibili anche gratuitamente. Quindi, si potrebbero stimare facilmente i valori del volume e dell' altezza dendrometrica, anche non avendo a disposizione tali stime LiDAR. In previsione nel prossimo futuro di una maggiore diffusione della tecnologia LiDAR a seguito dell' abbattimento progressivo dei suoi costi, tramite l' utilizzo di sensori UAVs e mini- UAVs, le regressioni relative alla profondità del suolo, ottenute in questo lavoro, potrebbero essere prese in considerazione per creare modelli, che a partire dai DTM, parametri della DTA e stime dendrometriche, siano in grado di produrre stime delle profondità del suolo sempre più precise ed accurate

Recent Advancements in the Hole-Drilling Strain-Gage Method for Determining Residual Stresses

The hole-drilling Strain-Gage method is a widely used and cost-effective technique for the evaluation of residual stresses. The test method is standardized by ASTM E837-13a, which defines the scope, measurement range, minimum requirements of instrumentation, test procedure, and algorithms and coefficients for the computation of uniform and non-uniform stress distribution. However, the standardized test method presents some limitations regarding the scope and measurement range; moreover, some typical errors involved in the measurements are not taken into account, i.e., errors due to the hole eccentricity, the local plasticity, the intermediate thickness, and the hole-bottom chamfer, which can affect the results in some cases. Also, the standard does not provide the user with a complete guide regarding the evaluation of the uncertainty connected with this type of measurement. The paper presents a more general approach that allows the correction of some errors and overcomes and some limitations of the ASTM E837-13a test method, contributing to greater accuracy of the test results

Additive Manufacturing of Poly(Methyl Methacrylate) Biomedical Implants with Dual-Scale Porosity

The development of bone permanent implants with a porous structure favoring their integration with the surrounding tissues is emerging as an attractive field of application of additive manufacturing (AM). This article reports on the investigation of the suitability of a hybrid AM technique, that is, computer-aided wet-spinning (CAWS), to fabricate novel poly(methyl meth- acrylate) (PMMA) constructs as porous implant prototypes. The optimization of the processing parameters to fabricate PMMA samples with a predefined internal porous structure and different external shapes is described. The study demonstrates that tailoring post-processing conditions represents a powerful tool to optimize samples macroscopic aspect, micromorphology, and mechanical properties. In particular, the possibility of obtaining a dual-scale porosity through the integration of the macroporous structure determined by the material lay-down pattern with a submicrometric porosity resulting from the phase inversion process governing polymer solidification, together with the possibility of purifying the employed commercial material from residual monomer during coagulation in ethanol, are reported as note- worthy advantages of CAWS over other AM techniques. A natural progression of this work is the development of relevant complex anatomical prototypes with tailored porosity by processing digital data obtained from computer tomography imaging of bone defects

Comparison of Quantum Mechanical and Empirical Potential Energy Surfaces and Computed Rate Coefficients for N2 Dissociation

Comparisons are made between potential energy surfaces (PES) for N2 + N and N2 + N2 collisions and between rate coefficients for N2 dissociation that were computed using the quasiclassical trajectory method (QCT) on these PESs. For N2 + N we compare the Laganas empirical LEPS surface with one from NASA Ames Research Center based on ab initio quantum chemistry calculations. For N2 + N2 we compare two ab initio PESs (from NASA Ames and from the University of Minnesota). These use different methods for computing the ground state electronic energy for N4, but give similar results. Thermal N2 dissociation rate coefficients, for the 10,000K-30,000K temperature range, have been computed using each PES and the results are in excellent agreement. Quasi-stationary state (QSS) rate coefficients using both PESs have been computed at these temperatures using the Direct Molecular Simulation of Schwartentruber and coworkers. The QSS rate coefficients are up to a factor of 5 lower than the thermal ones and the thermal and QSS values bracket the results of shock-tube experiments. We conclude that the combination of ab initio quantum chemistry PESs and QCT calculations provides an attractive approach for the determination of accurate high-temperature rate coefficients for use in aerothermodynamics modeling

Educação Física no ensino infantil: sua influência no desempenho das habilidades motoras fundamentais

O objetivo desta pesquisa foi investigar o desempenho de crianças nas habilidades motoras fundamentais salto horizontal, arremesso e equilíbrio sobre um pé, no decorrer de um programa de Educação Física regular. Participaram do estudo 22 crianças, sendo 13 meninos e 9 meninas, com idades entre 4 e 7 anos. O programa foi ministrado por uma professora de educação física, teve 30 minutos de duração semanal e foi desenvolvido durante 33 semanas. Os movimentos foram avaliados por estágios de maturidade, conforme a matriz proposta por Gallahue e Ozmun (2003). Os resultados apontaram que as crianças com 4 e 5 anos apresentaram níveis elementares nas habilidades motoras, de encontro com o esperado para a faixa etária. Porém, as crianças com 6 e 7 anos, também apresentando níveis elementares, e não maduros como se esperava, evidenciaram atrasos em seu desempenho motor. Os resultados sugerem que, embora as crianças participem de atividades devidamente orientadas por profissional qualificado, 30 minutos semanais não tem sido suficiente para estimular adequadamente seu desenvolvimento motor

Effects of probiotic bacteria (VSL#3) on the polyamine biosynthesis and cell proliferation of normal colonic mucosa of rats

Abstract. Background: Probiotics seem to possess tumour inhibitory properties, but few studies have investigated their actions on the cell proliferation of normal colonic mucosa. The effects of a probiotic mixture (VSL#3) on polyamine biosynthesis, Ki-67 levels and apoptosis in the normal colon of rats were studied. Materials and Methods: For a 4-week period, 20 rats were fed a VSL#3 solution and 20 rats a saline solution. Samples from the colonic mucosa were collected at the end of treatment. Polyamines were detected by HPLC, ornithine decarboxylase activity by a radiometric technique, and apoptosis and Ki-67 by histochemical and immunohistochemical methods. Results: VSL#3 caused a significant decrease in colonic polyamine levels, ornithine decarboxylase activity and Ki-67 compared to controls. A significant increase in the apoptotic index was also observed. Conclusion: Probiotics could also reduce proliferation rates in a condition not affected by hyperproliferative or neoplastic growth, when the normal control mechanisms are still completely effective