7 research outputs found

    Il falso dilemma pubblico-privato. L’anomalia della scuola italiana nel contesto europeo

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    Il modello organizzativo del sistema scolastico italiano in prospettiva storica e comparata nel contesto europeo; prospettive per un adeguamento della scuola italiana al “sistema medio europeo”.- Indice #4- Introduzione, Marcello Pacini #8- Nota metodologica #14- Cap.I Il modello organizzativo del sistema scolastico italiano #18- Cap.II Il sistema medio europeo. Sistemi e problemi di un'analisi comparata #54- Cap.III Verso la deburocratizzazione. Prospettive per un adeguamento della scuola italiana al “sistema medio europeo” #114- Allegato I La struttura del sistema scolastico italiano #146- Relazioni e interventi di discussione sulla ricerca #206- Intervento On. Francesco Casati, Presidente della Commissione Istruzione e Belle Arti della Camera dei Deputati #208- Intervento Sen. Luigi Covatta, Sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione #212- Intervento Sen. Salvatore Valitutti, Presidente della Commissione Istruzione Pubblica e Belle Arti del Senato della Repubblica #215- Intervento Emanuele Caruso, Dirigente Generale dell'Istruzione Tecnica, Ministero della Pubblica Istruzione #219- Intervento Mario Dupuis, Responsabile Scuola del Movimento Popolare #222- Intervento On. Laura Fincato, Vicepresidente della Commissione Istruzione e Belle Arti della Camera dei Deputati #225- Intervento Aureliana Alberici, Responsabile Scuola/Università della Direzione del P.C.I. #229- Intervento Paolo Serreri, Federazione Scuola Università C.G.I.L. #237- Intervento Daniela Silvestri, Rappresentante nazionale del Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola SNALS #242- Intervento Paolo Martelli, Direttore di POLITEIA - Centro per la ricerca e la formazione in politica ed etica #245- Intervento Salvatore Sechi, Professore ordinario di Storia Contemporanea, Università di Bologna #252- Intervento Piero Romei, Ricercatore dell'ISGO #257- Intervento Giovanni Bechelloni, Professore ordinario di Sociologia dei processi culturali, Università di Firenze #263- Intervento Giorgio Allulli, Censis #266- Intervento Graziella Morselli, FNISM #270- Intervento Luigi Pedrazzi, Il Mulino #274- Intervento Luciano Benadusi, Responsabile Settore Università e ricerca scientifica della Direzione Socialista #277- Intervento Mario Caronna #Coordinatore scientifico del Centro Studi di Milano #282- Intervento Adriana Rosas, Ricercatore presso il CLAS #287- Intervento Giovanni Tesoro, Ricercatore presso l’ISGO #290- Considerazioni conclusive Luisa Ribolzi, CLAS #29

    «2nd World Forum on lifelong learning», 22-23 July 2010, Shanghai, China

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    The «2nd World Forum on lifelong learning» was held in Shanghai on 22 and 23 July 2010. The Forum was promoted by the Lifelong Learning World Committee and consisted of four sessions on the following themes: (1) Lifelong education: commitments and challenges; (2) Lifelong learning: which networks; (3) Learning cities and territories: «meilleure ville, meilleure vie»; (4) The learning company. The themes saw much debate among scholars and actors of lifelong learning policies of various scientific, cultural and ideal backgrounds. This led to establishing four goal-themes for the agenda of the «3rd World Forum», to be held in Marrakesh, Morocco, in 2012: (1) A more accurate and detailed conceptualisation of lifelong learning in order to devise more appropriate strategies; (2) Devising a platform for developing lifelong learning worldwide; (3) Strengthening the Forum’s internal communication and especially external communication with respect to the Furum itself; (4) Setting up a university lifelong learning network

    Biografie adulte in transizione. L’orientamento universitario come processo di accompagnamento basato sulle competenze

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    L’orientamento universitario basato sulle competenze si richiama alla dimensione del corso di vita. Con l’adozione della prospettiva dell’educazione permanente, l’università è posta dinanzi a una nuova missione, che consiste in particolare nella facilitazione del processo di acquisizione della capacità di apprendere lungo il corso della vita. L’interesse per tale tema deriva anche dal significativo numero di adulti che ritornano in formazione universitaria. Le università dovrebbero andare nella direzione di una riorganizzazione organica, per sviluppare azioni di orientamento narrativo-biografico. I metodi qualitativi sono finalizzati all’empowerment di studenti adulti e al supporto del loro piano di studi universitari e della collocazione professionale in uscita.The university competence-based guidance refers to the life cycle. In the lifelong learning perspective, the university is faced university a new mission. The primary objective is the facilitation of processes for the acquisition of the ability to learn all lifelong. The interest in this research theme derives also from the growing number of adults re-entering in university. Universities should go through a comprehensive reorganization to develop actions of narrative and biographical guidance, used to cope with the emerging needs of this peculiar population. The qualitative methods are aimed to the empowerment of adult students and to help them planning their university studies and post-university outplacement

    Desarrollo de competencias : teoría y práctica : balance, proyecto profesional y aprendizaje basado en el trabajo

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    Se aborda el tema del desarrollo de competencias desde un punto de vista teĂłrico y práctico y se ofrecen claves para articular programas de formaciĂłn, asesoramiento y orientaciĂłn. En el bloque teĂłrico se analizan el concepto competencia, los principios del aprendizaje y didáctica de la competencia y el balance de competencias. En la parte práctica se explica cĂłmo construir una ficha guĂ­a para la formaciĂłn por competencias, cĂłmo crear un proyecto profesional y diferentes conceptos relativos al aprendizaje basado en el trabajo.CataluñaBiblioteca de EducaciĂłn del Ministerio de EducaciĂłn, Cultura y Deporte; Calle San AgustĂ­n 5 -3 Planta; 28014 Madrid; Tel. +34917748000; [email protected]

    Sito del Progetto: Studio e analisi per la verifica e la messa a punto di un modello pilota di monitoraggio e valutazione per la formazione continua nella Provincia Autonoma di Bolzano

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    Sett. 2013 / Nov. 2014: Progetto “Studio e analisi per la verifica e la messa a punto di un modello pilota di monitoraggio e valutazione per la formazione continua nella Provincia Autonoma di Bolzano” – Provincia di Bolzano – P.O. 2007/2013 del FSE Competitività ed Occupazione Obiettivo 2 – Anno 2013. Il progetto “Studio e analisi per la verifica e la messa a punto di un modello pilota di monitoraggio e valutazione per la formazione continua nella Provincia Autonoma di Bolzano” ha avuto la finalità di elaborare una ricerca riguardante la progettazione e una prima sperimentazione di un modello innovativo di monitoraggio e di valutazione da adottarsi nell’ambito di singoli progetti formativi, avente come ricaduta anche l’impatto sulla definizione e innalzamento della qualità delle politiche di formazione. Lo studio rappresenta lo sviluppo del precedente progetto di ricerca “Studio comparato, a livello internazionale sui metodi e gli strumenti adottati nella valutazione del sistema della formazione continua”, realizzato nel 2013, grazie sempre al finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano, avente per oggetto la ricostruzione del quadro comparativo europeo sui metodi e gli strumenti adottati nella valutazione del sistema della formazione continua. L’attuale progetto di ricerca è stato impostato partendo dalle raccomandazioni, sviluppate come forma finale di riflessione nel rapporto di ricerca, per la progressiva adozione di politiche, misure e strategie di qualità, che fanno riferimento alla: definizione di un modello valutativo partecipato e multi-attore, implementazione di un sistema formativo integrato e di un sistema integrato di governance, predisposizione di dispositivi di valutazione d’impatto, valutazione dei risultati della formazione in chiave di competenze, certificazione delle competenze. Il tema del monitoraggio e della valutazione, come contributo fondamentale allo sviluppo di una cultura di qualità della formazione continua, rappresenta l’area di intervento dello studio, ed è rispetto a queste due dimensioni che possiamo identificare una serie di priorità: il miglioramento dell’offerta di formazione continua, attraverso l’adozione di standard di qualità progettuali definiti in relazione ai processi di monitoraggio e valutazione, in itinere ed ex-post; lo sviluppo dell’integrazione tra il sistema della formazione continua e le istituzioni-organismi di rappresentanza, attori sociali presenti nel territorio, relativamente ai processi di programmazione e gestione dell’offerta, con particolare riferimento ai processi di monitoraggio e valutazione; l’avvio di azioni di miglioramento dell’offerta formativa continua, rispetto in particolare alle attività di monitoraggio e valutazione, per favorire l’aumento del numero di persone adulte che intraprendono un percorso di apprendimento continuo e mettere a disposizione di questi delle opportunità formative che, per modalità organizzative e strategie di apprendimento, siano coerenti con le caratteristiche dell’adulto che impara. http://host4.uniroma3.it/progetti/monitoraggiovalutazioneformazione
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