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    Punti innovativi e criticità a garanzia del dato analitico nell'applicazione sperimentale della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 ad un laboratorio di analisi

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    Molte decisioni in campo ambientale e sanitario vengono prese dai professionisti in seguito all’esito delle determinazioni analitiche riportate nei rapporti di prova rilasciati dai laboratori. È evidente la necessità che i dati prodotti abbiano un livello di qualità adeguata. La tesi di dottorato si è posta come obiettivo generale quello di elaborare un percorso metodologico e sperimentale finalizzato all’aumento delle performance di un laboratorio di prove inteso a garantire la qualità del risultato analitico, attraverso l’individuazione e la gestione di processi critici legati ai requisiti tecnici riportati nella norma UNI EN ISO/IEC 17025 “Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prove e tarature”. L’impostazione di un modus operandi sviluppato in maniera omogenea che non appesantisca il lavoro del laboratorio, ma adotti una snella applicazione di tutti i fattori che concorrono, nelle diverse fasi di gestione del metodo, alla produzione di dati certi e difendibili rispetto ad eventuali contestazioni da enti esterni o dal legislatore. Viene tracciato un percorso sull’attività di gestione dell’intero processo analitico, dal confronto dei dati del laboratorio con i dati di validazione del metodo, alla gestione dei materiali di riferimento, all’abilitazione e al mantenimento della qualifica del personale all’esecuzione della prova, alla stima dell’incertezza di misura e ai continui controlli di qualità e assicurazione qualità applicati al metodo UNICHIM M.U. n. 2441:2012 “Determinazione dell’azoto totale – Metodo mediante spettrometria UV dopo digestione ossidativa con persolfato di sodio utilizzando un apparecchiatura che opera in sequenza analitica coordinata”

    Estimates of Tiber River organophosphate pesticide loads to the Tyrrhenian Sea and ecological risk

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    The organophosphate pesticides pollution in the Tiber River and its environmental impact on the Tyrrhenian Sea (Central Mediterranean Sea) were estimated. Eight selected organophosphate pesticides (diazinon, dimethoate, malathion, chlorpyrifos, pirimiphos-methyl, fenitrothion, methidathion, tolclofos-methyl) were determined in the water dissolved phase, suspended particulate matter and sediment samples collected from 21 sites in different seasons. Total organophosphate pesticides concentrations ranged from 0.40 to 224.48 ng L-1 in water (as the sum of the water dissolved phase and suspended particulate matter) and from 1.42 to 68.46 ng g(-1) in sediment samples. Contaminant discharges of organophosphate pesticides into the sea were calculated in about 545.36 kg year(-1) showing that this river should be consider as one of the main contribution sources of organophosphate pesticides to the Tyrrhenian Sea. In relation to the eco-toxicological assessment, the concentrations of most OPPs in the water and sediments from the Tiber River and its estuary were lower than guideline values

    Time decay of the magnetic properties of type-II superconductors in the presence of large pinning centers

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    We present a study of the time decay of magnetic states in type-II superconductors. The mean escape time of flux quanta from the pinning centers is calculated by considering the well-known washboard potential and a pinning potential appropriate to the case of pinning center dimensions l much larger than the coherence length ξ. We find that, in both cases, the attempt frequency in the Arrhenius formula depends on the current density J. Finally, by plotting the E(J) curves, we show that the dissipation due to flux creep mechanisms goes to zero much faster in the second case, where l >> ξ is assumed
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