Análisis y ejecución de estrategias en la industria de sensores mediante la simulación CAPSIM

Documento en el que se muestra el trabajo realizado en la dirección de una empresa de la industria de sensores dentro del simulador de negocios Capsim. Se presenta un análisis de la industria de los sensores, se describe la empresa en la que se trabajó, las estrategias de negocio y el proceso de su implementación, así como los resultados finales

Dual energy imaging in mammography: Cross-talk study in a Si array detector

Abstract One of the main limitation to the extensive use of breast-cancer screening as a prevention method is the relatively high X-ray dose released to the patient. A new approach is under study in which two quasi-monochromatic beamswith mean energies of 18.0 and 36.0 keV -are produced simultaneously, starting from an X-ray tube, by means of a monochromator based on a pyrolytic graphite crystal. The two beams are superimposed in space. The removal of the energy components with low content of diagnostic information from the spectrum, leads to a reduction of the dose released to patients maintaining (or improving) the image quality. The two quasi-monochromatic beams impinge on the patient and then are detected with a solid-state array detector; the image results as the difference between the transmitted intensities of the two detected beams. In this work, the performances of two different electronic readouts and three pixel widths of a silicon position sensitive array detector are simulated and described in order to minimize cross-talk effects between adjacent pixels. The use of a detector with spectrometric capabilities is necessary to separate, by means of thresholds, the high energy photons from the low energy ones

Detection of Nitroaromatic Explosives in Air by Amino-Functionalized Carbon Nanotubes

Nitroaromatic explosives are the most common explosives, and their detection is important to public security, human health, and environmental protection. In particular, the detection of solid explosives through directly revealing the presence of their vapors in air would be desirable for compact and portable devices. In this study, amino-functionalized carbon nanotubes were used to produce resistive sensors to detect nitroaromatic explosives by interaction with their vapors. Devices formed by carbon nanotube networks working at room temperature revealed trinitrotoluene, one of the most common nitroaromatic explosives, and di-nitrotoluene-saturated vapors, with reaction and recovery times of a few and tens of seconds, respectively. This type of resistive device is particularly simple and may be easily combined with low-power electronics for preparing portable devices

Silicon strip detectors for two-dimensional soft X-ray imaging at normal incidence

A simple prototype system for static two-dimensional soft X-ray imaging using silicon microstrip detectors irradiated at normal incidence is presented. Radiation sensors consist of single-sided silicon detectors made from 300 mum thick wafers, read by RX64 ASICs. Data acquisition and control is performed by a Windows PC workstation running dedicated LabVIEW routines, connected to the sensors through a PCI-DIO-96 interface. Two-dimensional images are obtained by scanning a lead collimator with a thin slit perpendicular to the strip axis, along the whole detector size; the several strip profiles (slices) taken at each position are then put together to form a planar image. Preliminary results are presented, illustrating the high-resolution imaging capabilities of the system with soft X-rays. (C) 2003 Elsevier B.V. All rights reserved.info:eu-repo/semantics/publishedVersio

Plan de negocios para la distribución de paneles solares con la utilización de energías renovables

Trabajo en el que se presenta un plan de negocios para la venta e instalación de paneles solares en el occidente de México. Para el plan, se realizó un análisis de la industria, del mercado, la descripción del negocio, la estrategia de marketing, el plan de operaciones, de administración, el plan financiero, de implementación y de contingencia

NMR Techniques for non-destructive investigations of historical stone artefacts

Magnetic Resonance Imaging (MRI), a rapid and noninvasive diagnostic technique, has been successfully applied to study both the capillary properties of some rocks (travertine, Lecce stone, and Matera stone), and the performances of some polymeric treatments (acrylic polymers and silica gel) used for the conservation of historical stone artifacts. MRI applied to stone materials is based on the detection of the 1H nuclei of liquid water inside the pore spaces of the rock, which allows the visualization of the liquid water diffused in treated or untreated stone samples. For the treated samples the localization of water absorbed gives indirectly the spatial distribution and efficacy of the polymer into the rock

responsabili Organizzzione Eighth International Bologna Conference on Magnetic Resonance in Porous Media (Bologna MRPM8) Bologna, 10 - 14 Settembre 2006

Con il Patrocinio dell\u2019Universit\ue0 di Bologna si e' svolto dal 10 al 14 settembre 2006, presso la Facolt\ue0 di Ingegneria di Bologna, in Viale Risorgimento 2, il Congresso in oggetto (Bologna MRPM8). La conferenza \ue8 stata organizzata da Paola Fantazzini (Chairperson dei Comitati Organizzatore e Scientifico) del Dipartimento di Fisica, in collaborazione con Villiam Bortolotti e Mirko Gorbia del DICMA, e con il contributo di numerose istituzioni, accademiche e non. Il nostro Ateneo, UniboCultura, le Facolt\ue0 di Scienze e di Ingegneria, i Dipartimenti di Fisica e DICMA, compagnie petrolifere e di servizio, costruttori di apparecchiature scientifiche sono stati tra gli sponsor, ad indicare l\u2019importanza dal punto di vista sia scientifico, sia delle applicazioni industriali che questa disciplina ricopre. Bologna MRPM8 e' l' ottava edizione di una serie di Congressi Internazionali sulle applicazioni della Risonanza Magnetica ai Mezzi Porosi (MRPM), dedicati al progresso della comprensione dei materiali porosi (dai nanopori ai macropori) e del comportamento dei fluidi al loro interno, mediante tecniche di Risonanza Magnetica. Dopo il Primo Congresso organizzato a Bologna nel 1990 (MRPM1), i successivi si svolsero a Canterbury (MRPM2 -1993), Louvain-la-Neuve (MRPM3 - 1995), Trondheim (MRPM4 - 1997). L\u2019evento si svolse nuovamente a Bologna nel 2000 (MRPM5) e quindi ad Ulm nel 2002 (MRPM6) ed a Parigi nel 2004 (MRPM7), ove si decise che la serie di conferenze prendesse il nome di \u201cBologna Conferences on Magnetic Resonance in Porous Media\u201d, per riconoscere il ruolo svolto dall\u2019Universit\ue0 di Bologna nello sviluppo di questa disciplina e della serie di Conferenze MRPM. Attualmente la comunit\ue0 scientifica che si riconosce in tali congressi \ue8 vasta e raccoglie scienziati di tutto il mondo, che si occupano con un approccio altamente interdisciplinare di temi riguardanti materiali porosi artificiali e naturali: dai materiali industriali di varia natura ai prodotti alimentari, dai materiali da costruzione alle rocce serbatoio di idrocarburi ed ai tessuti biologici. Le applicazioni vanno dalla medicina all\u2019industria petrolifera, dai beni culturali alla protezione dell\u2019ambiente, per citare alcuni esempi. Nel corso della cerimonia di chiusura, il giorno 14 settembre 2006, il Prof. Giovanni Brighenti, del Dipartimento DICMA, ha consegnato il Premio Giulio Cesare Borgia Prize for Young Researchers, premio istituito con la seguente motivazione: In memory of the contribution made by Giulio Cesare Borgia to the development of Magnetic Resonance in Porous Media and for the particular attention he always paid to the enthusiasm, passion, and courage of young people who undertook the difficult and adventurous path of scientific investigation in this fascinating area of research. A dimostrazione della vitalita' di questi congressi, sono gia' state fissate le date di successive edizioni. Il prossimo congresso (Bologna MRPM9) si svolgera' a Boston nel 2008 ed il successivo a Leipzig nel 2010

Studio della cinetica di assorbimento di fluidi in mezzi porosi tramite Imaging a Risonanza Magnetica Nucleare

In questo lavoro, la tecnica di Imaging a Risonanza magnetica Nucleare (MRI) \ue8 stata impiegata per studiare in modo quantitativo, non invasivo, non distruttivo, la cinetica di assorbimento capillare di acqua in campioni di Pietra di Lecce, una biocalcarenite omogenea nella quale il fronte di bagnamento avanza pressoch\ue9 piatto. MRI permette di misurare in funzione del tempo l\u2019altezza raggiunta dal fronte in qualunque sezione interna del campione. Al fine di studiare l\u2019anisotropia del fenomeno dovuta ad eventuali strati sedimentari, alcuni esperimenti sono stati effettuati variando l\u2019asse principale di assorbimento (ortogonale al piano dove avviene l\u2019assorbimento) attraverso la semplice rotazione del campione cubico. Le differenze osservate nella cinetica di assorbimento a seguito di trattamenti con prodotti idrorepellenti permettono di studiare l\u2019efficacia dei trattamenti stessi. Le misure sono state ripetute dopo il trattamento con una resina acrilica (Paraloid B72) comunemente usata per tali trattamenti. I dati ottenuti sono stati interpretati mediante il modello di Washburn per la risalita capillare. Nell\u2019intervallo di tempo esaminato \ue8 stata osservata la prevista dipendenza lineare dell\u2019altezza di risalita dalla radice quadrata del tempo, sia per assorbimento dalla faccia trattata, sia per assorbimento da quella non trattata. I valori del coefficiente angolare (sorptivity, S) ottenuti nelle diverse condizioni permettono di trarre conclusioni circa l\u2019efficacia del trattamento. Quando il litotipo \ue8 molto eterogeneo, come nel caso di una biocalcarenite proveniente da una cava nei pressi dell\u2019area archeologica di Agrigento, MRI evidenzia un avanzamento stocastico del fluido, come confermato da immagini ottenute mediante tomografia computerizzata