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Mappatura e ottimizzazione dei modelli digitali reality based: la chiesa della CompanĢiĢa de JesuĢs
Nellāambito della divulgazione dei beni culturali e degli esiti delle ricerche scientifiche su questi realizzate, le tecniche di modellazione 3D applicate ai dati provenienti da sensori attivi stanno assumendo sempre piuĢ importanza.
Ancora oggi, peroĢ, lāesigenza di una soddisfacente verosimiglianza del modello rispetto allāoggetto si scontra con la necessitaĢ di garantire lāeffettiva rispondenza metrica del primo al secondo, preservando lāoriginaria accuratezza della misurazione.
Nello studio che si intende mostrare si eĢ cercato di āforzareā tale visione optando per una modellazione ibrida, in grado di sfruttare le potenzialitaĢ del reverse modelling da un lato e del texturing per applicazioni videoludiche dallāaltro.
Dal modello ad alta risoluzione, detto high-poly, eĢ infatti possibile ricavare delle maquete low-poly ā mediante tecniche di modellazione derivate in gran parte dal mondo dellāentertainment ā che, opportunamente mappate con texture del colore apparente, possono essere facilmente visualizzate su computer portatili, tablet e smart phone ed arricchite di informazioni utili alla comprensione dellāedificio. Il tema del texturing riveste una particolare importanza data la rilevante funzione che rivestono le immagini fotografiche non solo nel descrivere con accuratezza le apparecchiature murarie e gli eventuali apparati pittorici (come nellāesempio qui riportato della facciata della chiesa della CompanĢiĢa de JesuĢs - La Antigua Guatemala, Guatemala), ma nel processo stesso di realizzazione del modello 3D mediante strumenti di mappatura UV, che di fatto rappresentano un comparto specifico e molto evoluto dei programmi di computer graphic finalizzato allāapplicazione e generazione di immagini (colore apparente, displacement e normal map, etc.).
Lāantica capitale del Guatemala, conosciuta con il nome di La Antigua Guatemala (patrimonio UNESCO dal 1979) venne rasa al suolo dal terremoto di āSanta Martaā del 1773. Ancora oggi la cittaĢ mostra i segni di quellāevento catastrofico, che non risparmioĢ le chiese presenti nella quasi totalitaĢ dei 36 barrios che costituiscono lāippodamea trama urbana. Delle 26 iglesias oggi esistenti, 19 sono state consolidate, 7 permangono allo stato di rovina e solo 11 sono state riaperte al culto. Per testimoniare lāimportanza delle strutture religiose allāinterno del tessuto cittadino sono stati consolidati, nel corso degli anni, i fronti dei principali edifici religiosi, rendendo di fatto possibile apprezzarne i caratteri costruttivi e formali, che mostrano un interessante connubio tra soluzioni compositive di ispirazione neoclassica, rinascimentale o barocca, chiaramente ascrivibili allāambito europeo, e un apparato decorativo a fresco o stucco che invece rispecchia le tradizioni autoctone.
La mancanza di un rilievo integrato e di uno studio comparato di tali fabbriche, che consenta di evincere i loro principali connotati morfologici e tipologici, i criteri compositivi e gli aspetti stilistici, ha spinto un gruppo di ricercatori dellāUniversitaĢ degli Studi di Firenze (DIDA: Dipartimento di Architettura) e dellāUniversidad de San Carlos de Guatemala (CIFA: Centro de Investigaciones de La Faculta de Arquitectura) a proporre allāAmministrazione di Antigua un progetto pilota che ha come oggetto lo studio dei fronti di alcune chiese. Il progetto pilota che mostreremo nel paper eĢ relativo al prospetto principale della chiesa della CompanĢiĢa de JesuĢs.
Il rilievo digitale, realizzato nel marzo 2012 utilizzando uno scanner laser Faro Focus3D S120, ha consentito di elaborare un modello digitale 3D che eĢ stato adoperato, oltre che per desumere informazioni sulla morfologia e sullāattuale stato di conservazione del manufatto mediante le classiche restituzioni ortografiche, per realizzare un modello 3D ottimizzato e multifunzione, impiegabile con varie finalitaĢ, dalla documentazione alla divulgazione