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    Atlante degli allegati grafici alle schede d’ambito paesaggistico

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    L’Atlante degli allegati grafici alle schede d’ambito paesaggistico è uno strumento complementare agli elaborati del Piano Territoriale a valenza paesaggistica della Regione Friuli Venezia Giulia che, attraverso elaborazioni grafiche e apparati iconografici selezionati, consente una visualizzazione immediata dei caratteri molteplici del paesaggio regionale. Nelle tavole dell’Atlante le informazioni contenute nella prima sezione delle schede degli ambiti paesaggistici - Analisi del territorio ed individuazione di valori e fattori di rischio paesaggistico (art. 143, comma 1, lett. a), c), D. Lgs. 42/2004), sono associate a materiali iconografici e diagrammi che descrivono la morfologia dei luoghi. Le planimetrie schematiche di ciascun ambito consentono un’agevole localizzazione di questo all’interno del territorio regionale, e nel contempo evidenziano le relazioni che all’interno di quest’ultimo derivano dalla rete delle infrastrutture. Le sezioni diagrammatiche degli elementi notevoli del paesaggio, mediante simboli e didascalie, consentono di leggere nel dettaglio configurazioni specifiche, modificazioni del suolo e assetti insediativi. La cartografia storica, che comprende la Kriegskarte (redatta tra il 1798 ed il 1805) e la Carta Corografica del Litorale (risalente alla prima metà del XIX sec.), consente una lettura della morfologia e degli elementi caratterizzanti del paesaggio in una fase precedente alle grandi trasformazioni insediative del secolo scorso. I caratteri naturali, agricoli e insediativi sono documentati attraverso una selezione della documentazione fotografica predisposta dal personale del Servizio Tutela Beni Paesaggistici della Regione, integrata ove necessario da materiali originali. I valori e i fattori di rischio paesaggistico, anch’essi esplicitati nelle schede d’ambito, sono visualizzati mediante documentazione fotografica e localizzati graficamente sullo stralcio planimetrico dell’ortofoto

    Our diversity and the Italian Constitution. Do we really need human races?

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    This paper describes a proposal regarding the presence of the word "race" in the Italian Constitution. Three points are worth of note. Firstly, simply removing the word race from the Constitution is of no real help, since we could miss an indispensable hook for laws concerned with racism. Rather, we should be able to introduce an alternative phrase that: (i) can express the concept of diversity without forgetting all the various aspects of its meaning (biological and cultural, above all); (ii) in no way evokes a hierarchy of values. To make it more effective, the amendment must be accompanied by an explicit statement that race has no meaning for the human species and that any discriminatory view based on such an invalid assumption must therefore be rejected. Secondly, overcoming the old, but still existing, dichotomy between “physical” and “cultural” anthropology, is an absolute necessity in every discussion about the ”human races”. In fact, the term race is also used to stigmatize cultural differences, as if they were the product of different intellectual skills or moral predispositions. Achieving a synthesis between the biological and cultural dimensions of race is a preliminary step to effectively counter the dangerous links between new forms of intolerance and the resurgence of genetic determinism. Thirdly and finally, we should be aware that our commitment must not end simply by signing a document. On the contrary, it must start from there. In our educational and training activities, we must seek to involve wider audiences and provide them with the best tools so they can look at human diversity with no preconceptions. It is important to raise awareness of the need for a change among all those who, for various reasons,are involved in scientific and cultural dissemination

    Multinational Strategies and Outward-Processing Trade between Italy and the CEECs: The Case of Textile-Clothing

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    The paper is focused on the internationalisation process of the Italian firms within the textile-clothing industry. According to the economic literature on this topics, the Italian industry, as well as the textile-clothing sector, seem to be a follower, as far as the internationalisation process is concerned. Only since the Nineties, the international pattern of growth of the textile-clothing sector is strictly linked to the delocalisation of production and the creation of foreign affiliates. Within this contest, the Outward-Processing Trade (OTP) played a major role: the increase of the OTP data from 1991 to 1998 is very strong, especially if the consider the geographical area of the Central and Eastern European Countries (CEECs). Among the CEECs, the Italian firms are mainly linked to Rumania. Our paper confirms the complementary existing among the different types of internationalisation tools.

    Primi risultati di una ricerca condotta sugli apparati radicali di alcune piante forestali

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    L’articolo tende ad esaminare lo sviluppo degli apparati radicali di alcune specie arboree e di stabilire in conseguenza la validità di ogni pianta, sia come singola entità o in associazione con altre. L’obiettivo è quello di ricavare qualche elemento che contribuisca ad arricchire le notizie dateci dai relatori sulla sperimentazione in una zona di rimboschimento sita nel Goceano, esattamente sul versante della catena del Marghine

    Tools for an active cartography: the balloon mapping. First results in a research at Trieste (North-Eastern of Italy)

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    Giovanni Mauro "Strumenti per una cartografia ‘attiva’: il balloon mapping. Limiti e potenzialità in un progetto di ricerca a Trieste = Tools for an active cartography: the balloon mapping. First results in a research at Trieste (North-Eastern of Italy)", in: Bollettino dell'Associazione Italiana di Cartografia, 151 (2014), pp.4-16La tecnologia Balloon Mapping è una metodologia di fotogrammetria aerea che permette di acquisire immagini remote da pallone aerostatico. In un progetto di ricerca del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Trieste si intendono valutare potenzialità e limiti di questa tecnologia in un mercato che vede ormai predominare l'utilizzo degli aeromobili a pilotaggio remoto, più comunemente noti come droni. Filo leggero ad elevata resistenza alla trazione e una comune macchina fotografica digitale dotata di GPS, vincolata con un montante al pallone aerostatico ad elio, sono le semplici componenti del vettore utilizzato per acquisire le immagini. Una volta selezionate quelle con minore distorsione geometrica, le stesse vengono 'georiferite' utilizzando una piattaforma online per la mosaicatura di immagini: 'Map Knitter'. La carta ad elevatissima risoluzione spaziale relativa ad un sito archeologico del Carso triestino è stata successivamente analizzata con il software MapAnalyst per definirne gli'errori interni' (distorsione e rotazione). Costo del gas elio, distorsioni delle immagini, impossibilità di utilizzare il vettore in condizioni di vento minime o in prossimità di elettrodotti sono alcuni dei limiti più rilevanti della tecnologia che, però, apre potenzialità per il monitoraggio in continuo su un periodo di tempo più lungo (ad esempio,una giornata) di spazi geografici come piazze, aree inquinate, siti archeologici lagunari, ecc.Low-cost aerial imaging techniques, using balloons and kites give us detailed and updated maps, represents a new opportunity in the archeological studies. In a research projectof the Department of Humanistic Studies(University of Trieste),we intend to test its limits and possibilities. The Trieste Karst (north-eastern of Italy) is rich in Bronze Age-Iron hill forts, locally called castellieri. In this paper we analyze a map regarding the castelliere of Monte d'Oro (Caresana, close to the city of Trieste),the first results of this research. Combining in MapKnitter (an open source software created by Public Lab) the high resolution images acquired by a simple plastic balloon (inflated with helium gas), we obtained the map now available on http://mapknitter.org/maps/sito-archeo-caresana. In order to understand its distortion degree, we used MapAnalyst (a software for the accuracy analysis of old maps) that confirms problems in overlapping too much small images. Height too low of the balloon, resulting images too small, cost of the helium and wind conditions represent the main limits of this research, but new opportunities are giving by the potential long time (a day) of the balloon's flight

    Come cambiano i boschi in Italia

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    Il prodotto finale consiste in un longform intitolato “Come cambiano i boschi in Italia”. L’elaborato include una parte testuale corredata da una serie di fotografie realizzate dal sottoscritto. Il tema principale è rappresentato dai cambiamenti ai quali i boschi italiani potrebbero andare incontro a causa della crisi climatica e dei fenomeni socioculturali in atto. Nell’affrontare l’argomento, il testo riporta i risultati di studi recenti e il parere di vari esperti ed esperte del settore. Inoltre, nel longform vengono raccontate, in stile narrativo, storie aventi a che fare con il tema trattato, incluse le storie personali di alcuni dei personaggi che compaiono nei vari paragrafi

    Contributo alla conoscenza dei boschi a Quercus ilex della Sicilia

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    In quest° lavoro vengono esaminati i boschi a Quercus ilex presenti in Sicilia.Oltre alle associazioni in precedenza già osservate per questo territorio, viene segnalata per la prima volta la presenza dell'Ostrio-Quercetum ilicis e inoltre sono descritte alcune nuove subassociazioni relative al Querco-Teucrietum siculi e all'Aceri obtusati-Ostryetum carpintfoliae. Ciascuna associazione viene esaminata sotto il profilo syntassonomico, ecologico e sindinamico.In this paper the Quercus ilex woods occurring in Sicily were examined. Apart from the associations previosly observed in this territory, the presence of Ostryo-Quercetum ilicis is reported for the first time; besides some new subassociations of the Querco-Teucrietum siculi and of the Aceri obtusati-Ostryetum curpinifoliae are described. Syntaxonomic, ecological and syndynamic considerations are given for every association

    La <i>Respublica</i> romana, municipale-federativa e tribunizia: modello costituzionale attuale

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    Nel diritto costituzionale, sono presenti – seppure non in forma e misura eguali – due costituzionalismi che ‘convivono’, non come due metalli in una lega o due liquidi in un unico recipiente ma come due fili di diverso colore e spessore in una stessa trama: senza fondersi l'uno nell'altro. Possiamo collocare nel diciottesimo secolo, particolarmente in Francia, la formazione della scienza delle ‘costituzioni’ e, quindi, del ‘diritto costituzionale’, con la articolazione nei due costituzionalismi, di cui Montesquieu e Rousseau sono, rispettivamente, i massimi teorici e propugnatori
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