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El Estado y el mercado de trabajo : Un abordaje exploratorio acerca de la conceptualización de las acciones del Estado hacia el mundo del trabajo
A través de este trabajo nos proponemos reflexionar acerca de la complejidad de las intervenciones en el mundo del trabajo, cuáles son sus alcances y límites para identificar brechas entre las políticas actuales y las políticas a alcanzar en búsqueda de mejoras en la “calidad de inserción”.Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educació
TALE E QUALE, OR NOT REALLY? Blackface and the construction of Mediterranean Whiteness on Italian television
In November 2020, on the Italian national television broadcast Tale e quale show (TQS), participant Sergio Muñiz imitated Tunisian-Italian rapper, Ghali, with a performance that received backlash from Ghali himself because of its use of blackface. This is not the first time that blackface was used on TQS, but the first time that it was used to imitate an Italian artist. In this paper, I analyze what implications this performance has from the perspectives of Cultural Studies, History, and Critical Race and Ethnic Studies. I argue that the performance invokes Mediterranean Whiteness to differentiate North-Mediterranean populations from their racialized South-Mediterranean ‘Others’
El Estado y el mercado del trabajo : Un abordaje exploratorio acerca de la conceptualización de las acciones del Estado hacia el mundo el trabajo: apuntes para un análisis de las políticas actuales
A través de este trabajo nos proponemos reflexionar acerca de la complejidad de las intervenciones en el mundo del trabajo, cuáles son sus alcances y límites para identificar brechas entre las políticas actuales y las políticas a alcanzar en búsqueda de mejoras en la “calidad de inserción”.Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educació
El Estado y el mercado del trabajo : Un abordaje exploratorio acerca de la conceptualización de las acciones del Estado hacia el mundo el trabajo: apuntes para un análisis de las políticas actuales
A través de este trabajo nos proponemos reflexionar acerca de la complejidad de las intervenciones en el mundo del trabajo, cuáles son sus alcances y límites para identificar brechas entre las políticas actuales y las políticas a alcanzar en búsqueda de mejoras en la “calidad de inserción”.Facultad de Humanidades y Ciencias de la Educació
La gestione non farmacologica dell'ansia nel paziente oncologico
Problema: dalla fine del secolo scorso ad oggi il numero dei malati di cancro è più che
raddoppiato, ad oggi si stima che nella sua vita si ammalerà un uomo su due ed una donna
su tre. Ricevere una diagnosi oncologica, sperimentare l’incertezza relativa alla severità della
malattia ed ai successivi trattamenti, provare gli effetti collaterali e temere le recidive, può
portare ad un significativo livello di ansia.
Uno stato ansioso non adeguatamente valutato e gestito si ripercuote sul percorso di cure e
sulla qualità di vita del paziente. Lo stress correlato alla permanenza dello stato ansioso
comporta inoltre una ridotta efficacia del sistema immunitario e aumenta lo stato
infiammatorio dell’organismo, incrementando morbilità e mortalità.
Si ritiene quindi, di fondamentale importanza, ove possibile, l’applicazione di tecniche
alternative e complementari, per migliorare la qualità di vita dei pazienti ed il percorso di
assistenza, e per limitare gli effetti collaterali dei farmaci in uso per la gestione dell’ansia e
le loro possibili interazioni, anche potenzialmente pericolose.
Obiettivo: lo scopo della revisione è di analizzare in modo critico quanto riscontrato in
letteratura scientifica, per valutare l‘efficacia delle tecniche non farmacologiche nel ridurre
l’ansia del paziente oncologico. Inoltre, integrando con quanto emerso dall’indagine
conoscitiva tra il personale infermieristico, esaminare il contributo dell’infermiere nella loro
applicazione e cercare orientamenti e consigli utili alla pratica infermieristica.
Materiali e metodi: sono stati considerati eleggibili tutti gli studi relativi alle tecniche non
farmacologiche per la gestione dell’ansia nel paziente adulto con cancro di qualsiasi tipo e
stadio, in qualunque fase di malattia o trattamento, o sopravvissuto. La ricerca ha incluso la
consultazione dei database: “The Cochrane Library”, “Pubmed-Medline”, “Elsevier-
Scopus”, “Cinhal-EBSCOhost”, “Web of Science”, attraverso termini liberi e stringhe di
ricerca, impostando come criterio temporale l’arco degli ultimi dieci anni. Ulteriori dati sono
stati reperiti anche da libri e riviste cartacee e da siti web.
E’ stata inoltre condotta un’indagine conoscitiva relativa al problema trattato, tramite
un’intervista creata ad hoc, rivolta agli infermieri operanti in due reparti di pertinenza
oncologica dell’azienda ULSS 17 Reg. Veneto.
Risultati: le tecniche non farmacologiche, o alternative e complementari (CAM), sono
sempre più utilizzate dai pazienti oncologici per alleviare gli effetti della malattia e dei
trattamenti e migliorare la qualità di vita. L’efficacia dei vari interventi analizzati è
comprovata nella maggioranza delle evidenze consultate per la riduzione dell’ansia. Ulteriori
benefici evidenziati riguardano la diminuzione di dolore, depressione, fatigue, nausea,
dispnea, disturbi del sonno, e, in alcuni casi, il potenziamento della funzione immunitaria e
la riduzione dei markers infiammatori.
Solo un esiguo numero di studi riporta risultati inconcludenti, soprattutto relativamente alle
tecniche energetiche e pratiche spirituali ed alla pet therapy, si fa notare però come le prime
due siano difficilmente indagabili coi tradizionali metodi scientifici e l‘esiguità delle
evidenze reperite riguardo l’ultima.
L’indagine conoscitiva tra gli infermieri rivela una scarsa conoscenza e diffusione delle CAM
nella pratica assistenziale nel nostro contesto. Tuttavia il problema è molto sentito e si
manifesta curiosità ed apertura verso queste tecniche, suggerendo l’implementazione di corsi
di formazione e aggiornamento rivolti a tutto il personale infermieristico.
Conclusioni: le tecniche CAM rappresentano interventi facilmente applicabili, sicuri,
economici, non invasivi ed efficaci per diminuire l’ansia ed altri spiacevoli sintomi nel
paziente oncologico, migliorarne la qualità di vita, la funzionalità psicofisica ed il percorso
di cura in toto. Ulteriori ricerche sono tuttavia necessarie circa le modalità di applicazione
più corrette ed efficaci all’interno del percorso di assistenza. Alcuni studi evidenziano inoltre
come gli interventi gestiti dalla figura dell’infermiere risultino maggiormente efficaci e
graditi ai pazienti. Si rivela quindi auspicabile l’implementazione degli interventi CAM per
la gestione dell’ansia negli studi e nella pratica dell’assistenza infermieristica oncologica.ope
Local Earthquake Tomography by trans-dimensional Monte Carlo Sampling
In this study a new, fully non-linear, approach to Local Earthquake Tomography is presented. Local Earthquakes Tomography (LET) is a non-linear inversion problem that allows the joint determination of earthquakes parameters and velocity structure from arrival times of waves generated by local sources.
Since the early developments of seismic tomography several inversion methods have been developed to solve this problem in a linearized way.
In the framework of Monte Carlo sampling, we developed a new code based on the Reversible Jump Markov Chain Monte Carlo sampling method (Rj-McMc). It is a trans-dimensional approach in which the number of unknowns, and thus the model parameterization, is treated as one of the unknowns. I show that our new code allows overcoming major limitations of linearized tomography, opening a new perspective in seismic imaging.
Synthetic tests demonstrate that our algorithm is able to produce a robust and reliable tomography without the need to make subjective a-priori assumptions about starting models and parameterization. Moreover it provides a more accurate estimate of uncertainties about the model parameters. Therefore, it is very suitable for investigating the velocity structure in regions that lack of accurate a-priori information. Synthetic tests also reveal that the lack of any regularization constraints allows extracting more information from the observed data and that the velocity structure can be detected also in regions where the density of rays is low and standard linearized codes fails.
I also present high-resolution Vp and Vp/Vs models in two widespread investigated regions: the Parkfield segment of the San Andreas Fault (California, USA) and the area around the Alto Tiberina fault (Umbria-Marche, Italy). In both the cases, the models obtained with our code show a substantial improvement in the data fit, if compared with the models obtained from the same data set with the linearized inversion codes
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