Recomendações Europeias para a prevenção da doença cardiovascular na prática clínica (versão de 2012)

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Introduzione al Commento al Codice dell'Ambiente

l'opera a cura di A. Germanò, F. Bruno, M. Benozzo

Can Attention Deficits Predict a Genotype? Isolate Attention Difficulties in a Boy with Klinefelter Syndrome Effectively Treated with Methylphenidate

This paper describes a 17-year-old boy who was diagnosed with Klinefelter syndrome (KS) (XXY) at the age of 16 years. Although cognitive level was absolutely normal, he showed attentional difficulties that negatively affected school adjustment. He was successfully treated with methylphenidate. A significant improvement was observed in the ADHD Rating Scale IV and in the inattention subscale score of the Conners Scales. The CGI-S score improved from 3 to 1, and the CGI-I score at the end point was 1 (very much improved). Also attention measures, particularly forward and backward digit span, improved with MPH treatment. Given the widely variable and often aspecific features, KS may run undiagnosed in a large majority of affected patients. A close attention to the cognitive phenotype may favour a correct diagnosis, and a timely treatmen

Uno studio pilota per la rilevazione della velocità di lettura in modalità silente: implicazioni per la valutazione di adolescenti e adulti con dislessia

Comprendere i meccanismi che sottendono la velocità di lettura in modalità silente (silent reading fluency – SRF) è di primaria importanza, considerato che la lettura silente è la principale modalità di lettura degli adolescenti e degli adulti. Abbiamo valutato le abilità di lettura in modalità silente di 68 soggetti adulti di età compresa tra i 18 e i 48 anni: 24 erano normolettori con alto livello di scolarizzazione (diploma di laurea; media degli anni di scuola 17,45, DS = ,93); 22 normolettori con un più basso livello di scolarizzazione (diploma di scuola superiore; media degli anni di scuola 12,95, DS = ,65); 22 lettori dislessici (con almeno il diploma di scuola superiore; media degli anni di scuola 12,59, DS = 1,71). Tutti i soggetti leggevano più velocemente nella modalità silente che in quella ad alta voce. Tuttavia, tra i lettori dislessici, si è osservato un minore incremento percentuale della velocità di lettura che è stato di appena il 25% contro il 62% dei normolettori con un livello di scolarizzazione più elevato e del 51% dei normolettori con un più basso livello di scolarizzazione. La presente ricerca suggerisce che i disturbi specifici di lettura sono interferenti con la comune capacità di incrementare la velocità di lettura in modalità silente

A Comparison between Children with ADHD and Children with Epilepsy in Self-Esteem and Parental Stress Level

Attention-deficit/hyperactivity disorder (ADHD) is frequently associated with negative psychological outcomes. This study explores the relationship between self-esteem, ADHD symptoms and parental stress. It compares children with ADHD, children with epilepsy (E) and typical developmental controls (TD). Participants included 65 children (aged 9-12 yrs) and their parents. The assessment was conducted by Multidimensional Self-Concept Scale (MSCS), Parent Stress Index (PSI) and Conners' Parent Rating Scales–Revised. Significant differences were found in Social, Competence and Academic areas of self-esteem between children with ADHD, with E and TD. Moreover, parents of children with ADHD showed a higher overall stress than both other groups. In conclusion, it seems important to evaluate the psychological aspects of ADHD condition, both in children and in parents, in order to suggest an individual multimodal treatment

A quale velocità leggiamo nella mente? Traiettorie evolutive della velocità di lettura silente

La presente ricerca ha lo scopo di misurare la velocità di lettura silente in un campione di normolettori valutati mediante una prova di lettura originale, capace di misurare la velocità sulla base di indicatori comportamentali osservabili. Sono stati valutati 180 studenti che frequentavano la scuola secondaria di secondo grado e l’università mediante tre prove per la valutazione della velocità di lettura orale (liste di parole, non parole e brano MT) e una prova per la misurazione della velocità di lettura silente. La velocità media di lettura silente è stata di 12,5 sillabe al secondo (quasi il doppio rispetto alla media di velocità di lettura ad alta voce) e ha mostrato un progressivo incremento (da 8,9 a 12,67 sillabe al secondo), dal primo anno di scuola secondaria di secondo grado fino al quinto anno universitario. Al contrario, la velocità di lettura orale è rimasta sostanzialmente invariata durante l’intero corso scolastico e accademico. Appare pertanto importante aggiungere alla valutazione delle abilità di lettura effettuata mediante prove ad alta voce una valutazione della velocità di lettura silente, specie negli studenti della scuola secondaria di secondo grado e dell’università

Cognitive Empowerment with New Technologies Improves Neuropsychological and Neurophysiological Parameters in Rett Syndrome

The aim of the present study is to investigate if cognitive empowerment through Eye Tracker technologies increases both neuropsychological and neurophysiological measures in patients with RS. Since the residual capacity of the girls with Rett Syndrome to move the eye to communicate, eye tracker is a new technology that helps researchers to better study attention and cognitive processes in RS girls and can supply the lack of appropriate tests. Rett Syndrome (RS) is ain severe mental retardation and neuro-behavioral disability. Currently there are several attempts to improve RS cognitive processes through new technologies. The aim of this study is to investigate whether cognitive empowerment through eye tracking technology increases neuropsychological and neurophysiological measures in patients with RS. 12 girls with Rett Syndrome were trained to discriminate five stimuli of different semantic categories. Results show that all the parameters of discrimination task became more efficient. Neurophysiological parameters show an enhancement of vigilant state. Results were discussed in terms of the efficacy of cognitive empowerment