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    Energia e innovazione tra flussi globali e circuiti locali

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    La tematica energetica \ue8 di fortissima attualit\ue0 e rilevanza sia per questioni antiche (sicurezza nazionale, sviluppo economico) sia per questioni pi\uf9 recenti come il cambiamento climatico. Gran parte delle emissioni che provocano il surriscaldamento del pianeta provengono dalla combustione di fonti fossili. La transizione verso un uso pi\uf9 sostenibile dell\u2019energia sta per\uf2 segnando il passo. Ai buoni risultati ottenuti dall\u2019industria si sommano crescenti consumi civili, in particolare nel settore dei trasporti. I fattori di rallentamento non sono tutti legati alla contingenza economica mondiale, ma riguardano anche fenomeni sociali e istituzionali. Il libro indaga a largo spettro questi fattori, includendo tavole dei flussi energetici per settore, la distribuzione dei consumi su scala urbana e regionale, i sistemi che mirano all\u2019autosufficienza (comunit\ue0 energetiche), i conflitti sulle centrali e le modalit\ue0 giuridiche per regolarli. Ne esce un quadro con luci e ombre. Nonostante l\u2019impegno di molte agenzie e la disponibilit\ue0 di nuovi pacchetti tecnologici, vi \ue8 tuttora una insufficiente consapevolezza del cambiamento climatico, dell\u2019importanza delle nuove fonti di energia, in primis quella solare, e degli effetti re-distributivi su ricchezza e consumi. Una transizione pi\uf9 rapida avverr\ue0 quando questione energetica e coesione sociale saranno contemperate in una prassi ecologica integrata

    Energia e innovazione tra flussi globali e circuiti locali

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    La tematica energetica è di fortissima attualità e rilevanza sia per questioni antiche (sicurezza nazionale, sviluppo economico) sia per questioni più recenti come il cambiamento climatico. Gran parte delle emissioni che provocano il surriscaldamento del pianeta proven¬gono dalla combustione di fonti fossili. La transizione verso un uso più sostenibile dell’energia sta però segnando il passo. Ai buoni risultati ottenuti dall’industria si sommano crescenti consumi civili, in particolare nel settore dei trasporti. I fattori di rallentamento non sono tutti legati alla contingenza economica mondiale, ma riguardano anche fenomeni sociali e istituzionali. Il libro indaga a largo spettro questi fattori, includendo tavole dei flussi energetici per settore, la distribuzione dei consumi su scala urbana e regionale, i sistemi che mirano all’autosufficienza (comunità energetiche), i conflitti sulle centrali e le modalità giuridiche per regolarli. Ne esce un quadro con luci e ombre. Nonostante l’impegno di molte agenzie e la disponibilità di nuovi pacchetti tecnologici, vi è tuttora una insufficiente consapevolezza del cambiamento climatico, dell’importanza delle nuove fonti di energia, in primis quella solare, e degli effetti re-distributivi su ricchezza e consumi. Una transizione più rapida avverrà quando questione energetica e coesione sociale saranno contemperate in una prassi ecologica integrata

    Sociologia dell'ambiente

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    Relativamente giovane, la sociologia dell'ambiente ha interessi e confini ancora fluidi, che intersecano l'ecologia, l'economia, la politologia, la teoria dei movimenti e delle organizzazioni. Il volume offre un quadro ampio e articolato della materia. Sono delineati l'oggetto specifico della disciplina, le sue partizioni principali, le teorie pi\uf9 importanti, i metodi maggiormente utilizzati, i contributi pi\uf9 significativi. I capitoli sono i seguenti: Introduzione. - I. Cos'\ue8 la crisi ambientale. - II. Ambiente e societ\ue0: lo sguardo sociologico. - III. Interazione sociale e ambiente. - IV. Ambiente e conoscenza sociale. - V. Sociologia, ambiente e sviluppo economico. - VI. Ambiente e politica. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. Luigi Pellizzoni \ue8 autore dei capitoli II, IV e VI, Giorgio Osti dei restanti capitoli

    Sociologia dell'ambiente

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    Relativamente giovane, la sociologia dell'ambiente ha interessi e confini ancora fluidi, che intersecano l'ecologia, l'economia, la politologia, la teoria dei movimenti e delle organizzazioni. Il volume offre un quadro ampio e articolato della materia. Sono delineati l'oggetto specifico della disciplina, le sue partizioni principali, le teorie pi\uf9 importanti, i metodi maggiormente utilizzati, i contributi pi\uf9 significativi. I capitoli sono i seguenti: Introduzione. - I. Cos'\ue8 la crisi ambientale. - II. Ambiente e societ\ue0: lo sguardo sociologico. - III. Interazione sociale e ambiente. - IV. Ambiente e conoscenza sociale. - V. Sociologia, ambiente e sviluppo economico. - VI. Ambiente e politica. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. Luigi Pellizzoni \ue8 autore dei capitoli II, IV e VI, Giorgio Osti dei restanti capitoli

    Introduzione

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    Sociologia dell'ambiente

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    Il volume analizza le principali problematiche teoriche e empiriche connesse con il rapporto tra ambiente naturale e societ

    Conflitti e ingiustizie ambientali nelle aree fragili. Una introduzione

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    Articolo introduttivo di un numero monografico sulle ingiustizie ambientali. I testi raccolti in questo numero di Partecipazione e conflitto sono legati da un tema comune: quello dei conflitti e delle ingiustizie ambientali nelle aree fragili. L\u2019idea di analizzare casi su tale tema si fonda su due elementi: interazioni oppositive e fragilit\ue0 dei luoghi. L\u2019intento del numero monografico era quello di connettere questi aspetti, ossia di cogliere l\u2019eventuale specificit\ue0 di conflitti sull\u2019uso delle risorse naturali collocate in aree fragil

    Democrazia e cooperazione nella tutela dell'ambiente

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    Questo contributo muove dall’ipotesi che il terzo settore costituisca un importante terreno di indagine della relazione tra società civile e nuove forme di democrazia, improntate all’idea di deliberazione pubblica. La democrazia deliberativa chiede ai cittadini di riferirsi a valori la cui presenza e condivisione non può essere oggi data per scontata e la cui fonte – come si cercherà di mostrare – può utilmente essere cercata in una sfera pre-politica, in particolare nella dimensione associativa. Da questo punto di vista il terzo settore, e in particolare il terzo settore ambientale, pare promettente: valori solidaristici e comunitari vi si trovano coniugati a un interesse per beni agevolmente ascrivibili alla categoria dei commons. Dovrebbe pertanto risultare favorito il fiorire di iniziative trasversali rispetto alle linee di frammentazione sociale o territoriale. Ma le cose stanno veramente così? Il lavoro tenta di chiarire le condizioni per l’espressione del potenziale democratico del terzo settore e svolge una ricognizione analitica dell’area ambientale
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