60 research outputs found

    Relational Social Work: Principles and Practices

    No full text

    Relational social work and the Virus. Teachings from Covid-19 pandemic crisis

    Get PDF
    The pandemic crisis caused by Covid-19 had a strong impact on welfare organizations, social workers\u2019 professional commitment, services\u2019 users and carers conditions. With this paper I propose a theoretical reflection on lessons offered from Covid-19 pandemic. This unexpected crisis challenges welfare organizations and, at the same time, offered to social workers, managers and policy makers important learning opportunities, as to be more sensitive and respectful of their own and other\u2019s vulnerabilities. Today more than ever, it is necessary to concentrate on \uabhuman\ubb

    La metodología relacional de la red. Perspectiva y principios básicos

    No full text
    The article presents the relational paradigm in the social work, starting from the concept of relational welfare, showing first methodological dimensions and later elements useful for the practice. The relational paradigm is innovative and no-conventional focused on the idea that the welfare, in complicated situation for individual, families and communities, arises from the relational resources, from the associate action of person with positive intentions. The relational methodology is based on the concepts of empowerment of humane abilities, reciprocity and mutuality as motor to develop welfare and social capital, relational resources as ingredients of the care. The relational paradigm speaks about coping network, defined as a dynamic network of persons sharing a common finality to social finalities or to improve a life situation. At the end of the article a part is dedicated to the child protection work focusing this delicate field on the ideas proposed by the relational paradigm.Este artículo presenta el paradigma relacional de la red en el trabajo social, partiendo del concepto de bienestar relacional, mostrando primero dimensiones metodológicas y posteriormente aportando elementos operativos útiles en la práctica. Se trata de un paradigma innovador y no-convencional centrado sobre la idea que el bienestar —también en situación de malestar de individuos, familias o comunidades— emerge a partir de las relaciones sociales o, mejor, de la acción asociada de personas bien intencionadas. La metodología relacional de la red se funda sobre los conceptos de empoderamiento y fortalecimiento de las habilidades humanas, de reciprocidad y mutualidad como motores para desarrollar bienestar y capital social, de recursos relacionales como ingredientes esenciales del trabajo social. En el paradigma relacional se habla de red de enfrentamiento, la cual es definida como una red dinámica de personas que comparten una finalidad común de mejoramiento de vida o finalidades sociales. Al final del artículo se dedica una parte al trabajo con familias y menores: se enfoca este delicado ámbito de intervención en las ideas propuestas por el paradigma relacional

    La logica del denaro e la logica delle relazioni nelle nuove politiche sociali. La crisi come opportunit\ue0

    No full text
    Come la crisi attuale pu\uf2 essere considerata per il mondo del sociale un\u2019opportunit\ue0? In che modo sistemi di welfare abituati a un cospicuo utilizzo di denaro possono raccogliere la sfida di cambiare in meglio grazie alla crisi? L\u2019articolo suggerisce che non sono in discussione i principi di giustizia sociale ed equit\ue0 che sorreggono il welfare, ma che occorre orientarlo al well-being: esso non coincide mai con una elargizione di denaro n\ue9, spesso, con l\u2019eliminazione del problema, ma implica servizi capaci di prendersi a cuore le persone e con loro lavorare in piena condivisione. \uc8 questo il presupposto del welfare relazionale, una via concreta per rispondere alla sfida e cambiare in meglio

    Reti e facilitazioni di reti nella tutela dei minori

    No full text
    La tutela dei minori \ue8 l'ambito dei servizi sociali maggiormente controverso, in cui pi\uf9 spesso le decisioni dei professionisti sono oggetto di polemiche. questo libro apre la speranza a uno scenario diverso: lavorare in un altro modo \ue8 possibile, e ci sono varie sperimentazioni che indicano una strada promettente

    Postfazione

    No full text
    Oggi pi\uf9 che mai il mondo \ue8 pieno di disuguaglianze, di ingiustizie e contraddizioni. Con la stragrande maggioranza delle risorse del pianeta concentrate nelle mani di pochissimi e i recenti stravolgimenti politici nel Nordafrica e in Medio Oriente, la questione dei poveri e dei migranti \ue8 sulla bocca di tutti: discussa con distaccata commiserazione da chi in fondo vive benissimo anche senza pensarci, invocata come stantia retorica da tanti esponenti della Chiesa, strumentalizzata dai populisti che alimentano odio e paura per far prevalere i propri interessi politici. Ma chi sono davvero queste masse emarginate? Qual \ue8 il loro impatto effettivo sul nostro mondo occidentale, capitalista e cristiano? Il nostro mondo occidentale sempre pi\uf9 vecchio ed esigente, che sembra aver dimenticato il vero senso della carit\ue0 cristiana? Attraverso gli interventi di quattordici autori appartenenti al mondo laico e religioso, questo libro cerca di dare una risposta a queste e tante altre domande. Ne emerge un\u2019analisi lucida e pragmatica della situazione socio-politica in cui viviamo, ma anche e soprattutto un invito a superare la paura, il pregiudizio, persino l\u2019apparentemente nobile tolleranza, e ad aprire cuori e menti al nuovo mondo che possiamo costruire tutti insieme \u2014 un mondo interculturale, di accoglienza e giustizia

    Prefazione a Cabiati E., Gli assistenti sociali in tutela minori.Come lavorano, cosa pensano e come stanno in Lombardia

    No full text
    La prefazione mette in luce non soltanto le connessioni tra il benessere professionale degli assistenti sociali e le condizioni organizzative in cui lavorano, ma anche l'importanza dell'approccio metodologico che orienta la loro attività quotidiana nei servizi di tutela minorile

    Imparare facendo (e riflettendo) nel Lavoro sociale

    No full text
    In questo breve saggio parler\uf2 della relazione di aiuto professionale. La considerer\uf2 sotto un aspetto distintivo che la caratterizza, quello della circolarit\ue0 e dell\u2019\uabapertura\ubb. Tale caratteristica richiede all\u2019operatore la capacit\ue0, e prima ancora la disponibilit\ue0, di rivedere in itinere, e quasi di rifondare in progressione, le basi stesse del piano d\u2019azione sottostante al cosiddetto suo \uabintervento\ubb. Rivedere o rifondare il piano d\u2019azione vuol dire essere capaci di imparare apertamente (sia in diffusione che in profondit\ue0) nel corso del processo. Imparare da chi? Dalla realt\ue0 e dagli interlocutori che si hanno di fronte, ovviamente. Ma la \uabcosa\ubb che sta dietro a una risposta cos\uec banale \ue8 tutt\u2019altro che ovvia. Anzi \ue8 decisamente controversa. Imparare dagli interlocutori ribalta dalle fondamenta il processo di aiuto. Costringe a pensarlo in termini radicalmente nuovi
    • …
    corecore