24 research outputs found

    INTRODUZIONE

    Get PDF
    Introduzione Graziella Favar

    L’ITALIANO È LA LIBERTÀ, L’ITALIANO È UNA MONTAGNA. DESIDERI, BISOGNI E RAPPRESENTAZIONI DELLA NUOVA LINGUA NEI CORSI PER LE DONNE IMMIGRATE

    Get PDF
    Gli immigrati adulti si avvicinano all’apprendimento della seconda lingua con i loro bisogni e le attese, con le loro idee e rappresentazioni del nuovo codice. Per essere efficace, un corso di italiano L2 deve essere quanto più possibile “su misura” e dare risposte mirate alle domande implicite ed esplicite degli apprendenti. Per cercare di esplorare i bisogni e le aspettative, gli approcci iniziali alla nuova lingua e gli aspetti emotivi legati alle parole e ai significati, è stato proposto un questionario a un numero consistente di donne immigrate. Dalla lettura si ricavano profili e cammini diversi di integrazione linguistica, nei quali l’italiano si colloca ora ai margini, ora entro un tempo/spazio circoscritti, ora in posizione centrale e intrafamigliare. ITALIAN IS FREEDOM, ITALIAN IS A MOUNTAINDesires, needs and images of a new language in courses for immigrant womenAdult immigrants approach learning a second language with their needs and expectations, with their ideas and images of the new language. To be effective, an Italian L2 course must be as “tailored” as possible and provide targeted responses to implicit and explicit questions of the learners. In order to explore needs and expectations, initial approaches to a new language and the emotional aspects linked to words and meanings, a questionnaire was given to a large number of immigrant women. Data analysis provided profiles and illustrated the different paths of linguistic integration. The Italian language is sometimes in a marginal position, sometimes within circumscribed time/space, sometimes it plays a central and intrafamilial role

    RADICI E SCONFINAMENTI. AUTOBIOGRAFIE LINGUISTICHE NELLA MIGRAZIONE

    Get PDF
    Nelle biografie di chi migra il tema della lingua è centrale. A seguito del viaggio, le lingue si perdono, si guadagnano, si mescolano, s’inaridiscono o si vivificano reciprocamente. Il contributo propone alcune riflessioni grazie a esempi e frammenti di autobiografie linguistiche di chi ha attraversato i confini. Lo fa dando voce ai protagonisti, ad alcuni scrittori migranti che ripercorrono le tappe e i colori del loro essere diventati bilingui o plurilingui. Si ritrovano nelle loro storie gli eventi /confine che hanno segnato i passaggi e i cambiamenti; le fatiche e l’orgoglio di essere due (due storie, due riferimenti, due lingue); la nostalgia e lo smarrimento per le parole perdute e la creativitĂ  e l’orgoglio di poter dire il mondo con voci diverse. I cammini linguistici di scrittori migranti, che scrivono in italiano, possono essere esempio e rispecchiamento delle storie linguistiche di tutti. Parlare di sĂŠ, del proprio idioma materno, disvelare l’autobiografia linguistica significa valorizzare apporti e competenze e praticare il riconoscimento reciproco.    Roots and intrusions. Linguistic autobiographies in migration In the biographies of those who migrate, the theme of language is central. As a result of their journey, languages are lost, gained, mixed, dried up or revitalized. This contribution proposes some reflections thanks to examples and fragments of linguistic autobiographies of those who have crossed borders. It does so by giving voice to the protagonists, migrant writers who retraced the stages and colors of their becoming bilingual or multilingual. In their stories are the events / borders that marked their steps and changes; the hardships and pride of being “two” (two histories, two points of reference, two languages); the nostalgia and bewilderment for lost words and the creativity and pride of being able to communicate the world with different voices. The linguistic paths of migrant writers who write in Italian are an example and a reflection of the linguistic stories of everyone. Talking about oneself, about one's mother tongue, revealing one’s linguistic autobiography, means valuing contributions, skills and practicing mutual recognition.  &nbsp

    L’ITALIANO CHE INCLUDE: LA LINGUA PER NON ESSERE STRANIERI. ATTENZIONI E PROPOSTE PER UN PROGETTO DI FORMAZIONE LINGUISTICA NEL TEMPO DELLA PLURALITÀ

    Get PDF
    Si presenta qui il documento elaborato dal Gruppo 1 dell’Osservatorio nazionale  per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura “Insegnamento dell’italiano  come  lingua seconda e valorizzazione del plurilinguismo”. Il documento prende in esame i diversi volti e aspetti dell’italiano L2 nei contesti e nelle situazioni di contatto multiculturale in cui si presenta, la tipologia degli apprendenti e i loro diversi bisogni. In relazione a questa analisi vengono poi formulate attenzioni e proposte sulla formazione linguistica degli adulti, sull’insegnamento dell’italiano L2 per i minori, sulla valorizzazione del plurilinguismo e sulla formazione degli insegnanti.Inclusive italian: language bridging foreignessThoughts and proposals for language training in a plural worldWe present a document created by Group 1 of the National Observatory for the integration of foreign students and inter-culture “Teaching Italian as a second language and an enhancement of multilingualism”. The paper explores the aspects of Italian L2 in multicultural contexts and situations, the type of learners and their individual needs. Based on this analysis, thoughts and proposals on language training for adults and children, on the enhancement of multilingualism and on teacher training are formulated

    BILINGUISMI AL PLURALE: PER SCELTA, PER NASCITA, PER MIGRAZIONE. REPERTORI E PRATICHE LINGUISTICHE NELLE SCUOLE E NEI SERVIZI EDUCATIVI PER L’INFANZIA

    Get PDF
    Nel testo, vengono approfonditi i temi riguardanti le varie forme di bilinguismo osservate oggi fra i bambini e i ragazzi, dal momento che ognuno è bilingue a modo suo. Attenzione particolare al neoplurilinguismo che si è affermato in Italia a seguito dell’immigrazione straniera e degli alunni “nuovi italiani” presenti a scuola.  Vengono inoltre discusse le modalitĂ  di comunicazione e gli usi linguistici fra L1 e L2 registrati nelle tre generazioni della migrazione, anche a partire da ricerche condotte in altri contesti e che ci hanno riguardato in passato come Paese di emigrazione. Sono presentate proposte e modalitĂ  operative per valorizzare la lingua madre degli allievi, realizzate nell’ambito del progetto europeo IRIS, anche in linea con la normativa italiana ed europea sulla scuola multiculturale e plurilingue. A conclusione del capitolo, viene proposto il Piccolo Manifesto della Lingua Madre, come strumento per sollecitare consapevolezze e discussioni fra i docenti, gli educatori, i genitori, gli operatori.         Bilingualisms in the plural: by choice, by birth, by migration. Language repertoires and practices in schools and educational services for children In this paper, themes concerning the various forms of bilingualism observed among children and young people are explored in-depth, since everyone is bilingual in their own way. Particular attention is paid to the neo-multilingualism that has become established in Italy as a result of foreign immigration and the "new Italians" present at school.  The modes of communication and the linguistic uses between L1 and L2 recorded during three generations of migration are also discussed, starting from research conducted in other contexts and which concerned us in the past as a country of emigration. Proposals and teaching methods to enhance the students’ mother tongues are presented, carried out in the European project IRIS, also in line with Italian and European regulations on multicultural and multilingual schools. In conclusion, the Piccolo Manifesto della Lingua Madre is proposed as a tool to encourage awareness and discussion among teachers, educators, parents and operators.   &nbsp

    LE LINGUE, LE NORME, LE PRATICHE. IL CONTESTO, I DATI, I RIFERIMENTI DELLA SCUOLA MULTICULTURALE E PLURILINGUE

    Get PDF
    Come si presenta la scuola multiculturale italiana?  Com’è cambiata in questi anni? Quali sono i riferimenti di legge e le azioni più efficaci? A partire da queste e altre domande, il Documento, elaborato nell’ambito del progetto europeo Erasmus plus IRIS (Investigating and Reconstructing the Individual Language Stories),  delinea il  ritratto della scuola multiculturale e ne racconta i passaggi. Gli aspetti trattati  riguardano: i dati e le tendenze, la normativa, le criticità e i punti di forza; alcune buone pratiche sull’insegnamento  dell’italiano L2 e la valorizzazione della diversità  linguistica condotte a livello nazionale.   Languages, standards, practices What are Italian multicultural schools like? How have they changed in recent years? What laws and actions are most effective? Starting from these and other questions, this document, part of the European project Erasmus plus IRIS (Investigating and Reconstructing the Individual Language Stories), outlines the portrait of the multicultural school and its evolution. The aspects dealt with include: data and trends, regulations, critical issues and strengths; some good practices in Italian L2 teaching and the promotion of linguistic diversity conducted at national level

    Almeno una stella. Un progetto di tutoraggio per gli adolescenti immigrati

    Get PDF
    The project "Almeno una stella" ("At least one star") is a network of welcome and accompaniment for teen immigrants, which are supported by tutors (the "stars" of the title) chosen among university young students. Many tutors has foreign origin and a past of migration in common with the boys that accompany. The project was experienced in six different territories: Milan (lead city), Turin, Bologna, Arezzo, the province of Trento, Friuli. The text describes the project, its protagonists and its local variations

    TAPPE DI INTEGRAZIONE. FORMAZIONE CIVICA E INFORMAZIONE SULLA VITA CIVILE

    Get PDF
    Il testo Tappe d’integrazione prodotto nell’ambito di un progetto cofinanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno italiano, presenta una serie di materiali semplici e operativi elaborati dal Centro Come e dai docenti impegnati nei corsi di italiano per stranieri della rete della Cooperativa “Farsi prossimo” - Caritas regionali per accompagnare i primi passi dell’integrazione in Italia attraverso la conoscenza della città e dei servizi per tutti; le informazioni sull’uso dei servizi e delle opportunità; il sostegno per l’assunzione di ruoli sociali comuni, quali quello di lavoratore, genitore, paziente, consumatore...; l’esplicitazione dei diritti e dei doveri comuni.Il testo adotta il punto di vista dell’immigrato di recente arrivo e cerca di mettersi nei suoi panni per rispondere alle domande d’informazione più immediate e alle necessità proprie della prima fase di inserimento.Può essere utilizzato in classe, nell’ambito dei percorsi di formazione linguistica, proponendo quindi l’italiano per vivere e per fare, il lessico e le strutture linguistiche legate alla prima comunicazione e al livello cosiddetto di “sopravvivenza”. Può essere utilizzato anche nelle sessioni di “formazione civica e informazione sulla vita civile”, rivolte agli immigrati di recente arrivo che sottoscrivono l’accordo di integrazione o che devono acquisire i crediti necessari per il permesso di soggiorno.I materiali informativi sono stati costruiti dai docenti – sulla base di un’idea progettuale e di un format condivisi – proprio grazie alla disponibilità dei corsisti, i quali hanno vi hanno messo la loro faccia, ma hanno anche contribuito a definire meglio la storia, a precisare le domande, le situazioni e i bisogni, a indicare le urgenze e le mosse da intraprendere.La particolarità del testo Tappe d’integrazione sta quindi anche nel processo che ha portato alla sua realizzazione e che ha visto gli immigrati coinvolti in prima persona nel loro cammino d’integrazione.Stages of integrationCivic education and information on civil lifeThe text “Stages of integration”, written as part of a project co-financed by the European Union and the Italian Ministry of the Interior, presents a number of simple easy-to-use materials designed by the CENTRO COME and by the teachers engaged in the Italian language courses for foreigners within the Cooperative network “FARSI PROSSIMO” - CARITAS REGIONALI to facilitate the first steps in integration in Italy through knowledge of the city and the services available; information on the use of these services and opportunities; support for assuming common social roles, such as that of worker, parent, patient, consumer...; the explanation of common rights and duties.The text adopts the point of view of a newly arrived immigrant and tries to respond from this viewpoint to requests for necessary information and to needs specific to the first phase of integration.It can be used in the classroom as part of language training, presenting the Italian needed in everyday life, the vocabulary and linguistic structures related to basic communication at the so-called “survival” level. It can also be used during “civic education and information on civil life” presentations, for newly arrived immigrants who sign an integration agreement or who need to acquire the credits necessary for a residence permit.The information materials were designed by teachers – who worked together on this project and created a shared format - thanks to the willingness of the participants, who helped to better define the story, clarify the questions, situations and needs, indicating what was urgent and needed to be addressed.The peculiarity of “Stages of integration” is therefore also in the process that led to its creation, featuring immigrants personally involved in their journey of integration

    Intercultural Mentoring tools to support migrant integration at school (INTO)

    Get PDF
    [ES] Within the scope of European policies and to combat educational disadvantages for migrant children, numerous actions have been taken to improve the position of migrant children in education. In secondary education the emphasis lies on diversification of the offered teaching methods and extra guidance of the pupils. Some schools in Europe have set up measures to increase the continuity of the educational support in terms of migrant pupil inclusion and orientation. Despite these measures, dropout rates are still high among migrant youth and compared to their native peers a disproportionately large number attend the lowest levels of secondary school after completing primary school. The disappointing results of regular guidance are partly the reason for the development of more innovative forms of guidance. The project aims to promote strategies and methods that help students with a migrant background at risk of ESL to maintain their motivation through the development, testing and validation of an Intercultural Mentoring Programme based on the empowered peer education methodology.The Intercultural mentor profile will be adapted to different European contexts, developed in collaboration with at least 100 school staff members (headmaster and secondary school teachers from 5 different European countries) and tested with at least 50 students with a migrant background trained as Intercultural Mentors. The impact of the project will be sustained thanks to its outcomes: (i) Didactic Kit: conceived as self-teaching materials will contain the training framework to directly implement the model of intervention in secondary schools system; (ii) Guideline Handbook: support the future implementation of training courses – by other education organizations and secondary school, (iii) Project website: it will include not only the results and materials of the project (handbooks, e-learning platform, reports, etc.) but will also include updated information on young migrants

    Il bilinguismo disegnato

    Get PDF
    <p align="JUSTIFY"><span style="font-family: Garamond, serif;"><span style="font-size: medium;">Il tema della diversità linguistica e del riconoscimento e della valorizzazione delle forme di bilinguismo dei bambini e dei ragazzi è cruciale nella scuola multiculturale e plurilingue. Ma quale rappresentazione della “mente bilingue” hanno i parlanti una o più lingue? Come immaginano la testa di chi e bilingue e dove collocano le diverse parole? Abbiamo chiesto agli alunni, piccoli e grandi, di alcune scuole di “disegnare il bilinguismo”: emergono in maniera vivida i “posti” diversi in cui le lingue si installano, i dubbi e le spiegazioni dei bambini, la necessità del controllo e la coloritura affettiva dell’uno e dell’altro idioma.</span></span></p><p align="LEFT"> </p><p align="LEFT"> </p><p lang="en-US"><strong>Drawing bilingualism</strong></p><p lang="en-US" align="LEFT"> </p><p align="JUSTIFY"><span style="font-family: Consolas, monospace;"><span><span style="font-family: Garamond, serif;"><span style="font-size: medium;"><span lang="en-US">The theme of linguistic diversity and the recognition and appreciation of forms of bilingualism in children and young people is crucial in a multilingual, multicultural school environment. But how do speakers of one or more languages imagine a “bilingual mind”? How do they imagine a bilingual person’s head and where are the different words located? We asked school children to “draw bilingualism”. The “placement” of the different languages, the children’s doubts and explanations and their need to check and the affective coloring of one and the other language emerged.</span></span></span></span></span></p
    corecore