100 research outputs found

    Professionalità docente e innovazione didattica. Una proposta dell’Università di Padova per lo sviluppo professionale dei docenti universitari

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    Nel contesto di cambiamento e sfide cui sono chiamate le istituzioni accademiche, considerando le dimensioni valutative dell’insegnamento e le pratiche internazionali di formazione dei docenti universitari, questo articolo presenta PRODID (PReparazione alla prOfessionalità Docente e InnovazioneDidattica), un progetto di ricerca avviato dall’Università di Padova,che si pone l’obiettivo di sviluppare strategie di supporto ai docenti universitari nella prospettiva di crescita delle loro competenze pedagogiche. Per supportare i docenti nella transizione verso il loro ruolo nuovo e sempre più complesso, la sfida raccolta dal progetto è quella di promuovere attività formative per promuovere una riflessione costante e un ripensamento delle pratiche didattiche in prospettiva di sempre maggiore centralità dello studente. Un processo riflessivo individuale, supportato dalla riflessionecollettiva nella comunità docente e da opportune metodologie erisorse didattiche, potrà infatti accompagnare i docenti verso una maggiore comprensione dei bisogni degli studenti e quindi una progressiva innovazione del loro insegnamento verso standard di eccellenza

    Le competenze per la scuola: i giovani laureati di fronte alla professione di insegnante

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    La ricerca intende rendere espliciti i livelli di preparazione dei giovani laureati che esercitano attività di insegnamento, valutandol’efficacia della formazione universitaria in rapporto alle competenze per la professione. Viene considerato un campione rappresentativodi 153 laureati dell’Università di Padova, invitati ad esprimere, tramite intervista CATI a un anno dal conseguimento della laurea, un giudizio in merito alle competenze possedute per il lavoro. I rispondenti sono ripartiti in tre cluster con riferimento al tipodi laurea conseguita e alle caratteristiche dell’attività svolta. Le risposte sono analizzate attraverso modelli ispirati alle dimensionidella pratica in riferimento ad indicatori specifici di competenza per la professione insegnante. I risultati, statisticamente trattati, indicano una valorizzazione generale delle competenze inerenti l’apprendimento degli allievi e la costruzione della professione, mentre la percezione delle competenze fuori d’aula si presenta in forma meno rilevante, con differenze significative tra i cluster cheinvitano a riconsiderare gli assetti dei curricoli formativi universitari

    Apprendere per imparare: formazione e sviluppo professionale dei docenti universitari. Un progetto innovativo dell’Università di Padova

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    This paper presents PRODID (PReparazione alla prOfessionalità Docente e Innovazione Didattica), a two-year research project started by Universityof Padova, which aims at developing strategies to support academic teachers to enhance their teaching and learning competences. According to the literature and previous researches on teacher conceptions of teaching (Gow, Kember, 1993; Kember, 1998; Samuelowicz, Bain, 200; Trigwell et al., 1994), PRODID will reach its goal through a mix-methods preliminary local analysisof teachers’ practices, beliefs and needs as well as of students’ opinion of teaching activities. In the second phase, the project will deliver training sessionsfor the professional development of new teachers to enhance their pedagogical competences as well as training for a pool of senior university experts (Learning Teaching Designers) with a role of mentoring, coaching and scaffolding in designing and implementing courses. Training effects will be measured during the whole implementation (Postareff et al., 2007). The final aim of the project, pioneer in the Italian context, is to build an academic Teaching and LearningCentre. The Research Group will develop project activities through 4 specific research units, with a multisciplinary approach, and continuous supervisionby an external Scientific Committee of experts.L’articolo presenta PRODID (PReparazione alla prOfessionalità Docente e Innovazione Didattica), progetto biennale sviluppato dall’Università di Padova con l’obiettivo di sviluppare strategie di sostegno alla professionalità docente nello sviluppo di competenze di insegnamento e apprendimento. Nel quadro della letteratura e delle precedenti ricerche sulle concezioni di insegnamento (Gow, Kember, 1993; Kember, 1998; Samuelowicz, Bain, 200;Trigwell et al., 1994), PRODID si propone di raggiungere il proprio scopo attraverso un’analisi di contesto con un approccio mixed methods per identificare pratiche, credenze e bisogni dei docenti e mappare le opinioni degli studenti sulla didattica. Nella seconda fase, il progetto proporrà percorsi formativi rivolti ai docenti neoassunti per migliorare le competenzedi insegnamento, ma anche a docenti esperti che assumano il ruolo di mentor (Learning Teaching Designers) di colleghi più giovani. Gli effetti dei percorsiproposti verranno monitorati nel corso della realizzazione (Postareff et al., 2007). Obiettivo ultimo del progetto sarà di costituire un Teaching and LearningCentre di Ateneo, il primo in contesto italiano. Il Gruppo di Progetto sviluppa le proprie azioni articolandosi in 4 unità di ricerca, secondo un approccio multidisciplinare, supervisionato da un Comitato di Saggi esterno, composto da studiosi di chiara fama

    Personalizzare l’apprendimento nel contesto universitario

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    Since 2012 the authors of this study are trying to improve their work as faculty members offering strategies to personalize learning. These strategies have a double theoretical framework; personalization is based on the idea that socio-economical processes of a mass production era are not efficient anymore (Leadbeater 2004; Hargreaves, 2006). Self-directed learning states that the learner has a direct accountability for his own learning process and suggests strategies to develop selfdirectedness.In our experience, the learners’ response to the proposal of personalize learning is not always positive. The analysis of the students’ opinions may help to understand the reasons of their participation or rejection and may improve the quality of the proposal. The participants in this study were 39, enrolled in the Master Degree Program “Management of Educational Services” at the University of Padua. The authors used a learning needs self-evaluation instrument to knowthe learner, realized a personalized learning plans through learning contracts, and administered two questionnaires, with open and closed questions, to collect the learners’ perceptions. The analysis of the answers suggests feelings of curiosity, excitement and interest but denotes initial difficulties and disorientation. Finally, authors individuated four basic themes: knowledge andskills as inadequate, lack of time, lack of a work, and negative feelings in response to the change.Dal 2012 gli autori di questo studio cercano di migliorare il loro lavoro come docenti proponendo agli studenti strategie per personalizzare l’apprendimento. Queste strategie hanno una doppia matrice teorica: la prima, quella della personalizzazione, si fonda sull’idea che i modelli e i processi socio-economici tipici dell’era della produzione di massa non possono più essere ritenuti efficientiper la realtà attuale (Leadbeater 2004; Hargreaves, 2006); la seconda, quella dell’apprendimento autodiretto, assume che la persona abbia responsabilità diretta del proprio processo di apprendimento e individua le strategie più idonee allo sviluppo delle caratteristiche personali (Brockett & Hiemstra, 1991). Nella pratica la risposta degli studenti alle proposte di personalizzazione non è semprepositiva. L’analisi delle opinioni degli studenti può aiutare a comprendere le ragioni della loro partecipazione o del loro rifiuto e può migliorare la qualità di queste proposte. I partecipanti di questo studio sono 39 studenti, iscritti al Corso di Studi Magistrale “Gestione dei Servizi Educativi” presso l’Università degli Studi di Padova. Gli autori hanno utilizzato uno strumento di autovalutazione perconoscere i bisogni d’apprendimento dei discenti, hanno realizzato un piano di apprendimento attraverso contratti di apprendimento e hanno somministrato due questionari, con domande aperte e chiuse, per raccogliere le percezioni degli allievi. L’analisi delle risposte degli studenti che hanno deciso di accettare la proposta di un apprendimento personalizzato suggerisce sentimenti di curiosità,eccitazione e interesse, ma denota anche difficoltà iniziali e disorientamento*

    L’esperienza di Peer Review nel corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria: esiti di una ricerca valutativa sulle percezioni degli studenti

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    The paper presents results from an evaluative research regarding the use of peer review in the context of Teacher Education internship at the University of Padova. The assignment for the peer review cycle was the internship project. The research aimed to monitor students’ perceptions in order to identify areas of improvement and tailor the model for further systematic implementations and involved 143 students enrolled in the 4th and 5th year. Recent research on peer review shows how this approach fosters students to take an active role in their learning, reflecting on their own assignments, reinforcing knowledge and skills, learning by sharing and comparing perspectives with peers at different levels, developing assessment and self-assessment skills. The current research seems to confirm these findings, showing positive students’ perceptions regarding the efficacy of peer review, specifically of the giving feedback, receiving feedback, writing self-feedback phases, and highlighting relevant impacts on the learning process. The peer review cycle has been improved based on suggestions emerged from the research and the model is now applied within all years of the internship.Il contributo presenta gli esiti di una ricerca valutativa sull’utilizzo della peer review nell’ambito del tirocinio indiretto del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di xxxxx, che ha avuto per oggetto il confronto tra pari in merito alla redazione del progetto di tirocinio. La ricerca, mirata a monitorarne le percezioni degli studenti al fine di ipotizzarne aree di miglioramento per poter replicare il modello in modo sistematizzato nelle azioni di tirocinio indiretto del corso di studi, ha coinvolto 143 studenti del quarto e quinto anno. Le recenti ricerche sui processi di peer review evidenziano come tale approccio possa stimolare lo studente nell’assumere un ruolo attivo rispetto alla propria formazione, riflettendo sul proprio prodotto o compito, rinforzando conoscenze e abilità, confrontandosi con i pari a diversi livelli, sviluppando capacità valutative e auto-valutative. La presente ricerca valutativa sembra confermare tali esiti, presentando percezioni positive degli studenti circa l’efficacia dell’adozione di modelli di peer review, ed in particolare, delle azioni di dare e ricevere feedback e di elaborazione di self-review, ed evidenziando ricadute importanti del processo sull’apprendimento. Il processo è stato migliorato con gli utili suggerimenti derivati dalla ricerca e il modello è ora applicato nel tirocinio indiretto di tutte le annualità del corso di studi

    Exploring Good Teaching Practices and Needs for Improvement: Implications for Staff Development

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    The article presents the results of a study that mapped academics' teaching excellences, needs and areas for improvement to tailor educational staff development initiatives. Academics from seven Italian universities (Bari, Camerino, Catania, Florence, Foggia, Genoa, Turin) completed a survey that included three open-ended questions, aimed at exploring innovative practices, critical aspects and types of desired support. The study involved 7.278 professors who received the survey; 4.289 completed the main questionnaire, with a response rate of about 59%. Academics' answers were analyzed by content analysis through the software Atlas.ti. For each question, results offer a wide picture of main elements mentioned by respondents. This experience represents an integrated systemic initiative using research to inform practices, promoting a shared culture of teaching and learning in higher education, that is critical for the vitality of the academic environment, as well as a scholarly approach aimed at valuing teaching and identifying tailored strategies to improve it. In fact, content analysis allowed researchers to design a multi-level action plan, taking into account three different stages: an institutional level, an inter-institutional one, and a national one

    Il mentoring nella docenza universitaria: il progetto “Mentori per la didattica” nell’Università di Palermo

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    The qualification of faculty teaching competences in higher education is nowadays an important aim pursued by academic institutions in order to innovate teaching and learning (Sursock, 2015;Gaebel & Zhang, 2018; QUARC_Docente, 2017). The research in the field suggests adopting within staff development programs methodologies that foster active involvement, mutual exchange,sharing of values and practices, following a faculty learning community approach (Cox, 2004). In this context, mentoring represents a crucial experience to improve the faculty professional action in teaching as well as the organizational socialization (Underhill, 2006; Johnson, 2015). Mentoring is based on interventions to guide and support the improvement in teaching and learning (Sorcinelli & Yun, 2015), but the literature offers several models with specific organizational and relational approaches. The project “Mentors for teaching” carried out at Palermo University adopts a peer mentoring approach as mutual support between mentors and mentees. The project is framed in a community that investigates, reflects and creates strategies towards continuous development.La qualificazione delle competenze didattiche del docente universitario è oggi un obiettivo importante perseguito dalle istituzioni accademiche per innovare la didattica (Sursock, 2015; Gaebel & Zhang, 2018; QUARC_Docente, 2017). Le metodologie indicate dalla ricerca sollecitano l’adozione di strategie di formazione in grado di attivare l’implicazione attiva, lo scambio reciproco, la condivisione di valori e di pratiche di insegnamento apprendimento, nella logica di una comunità che apprende (Cox, 2004). In tale contesto, il mentoring si colloca come un’esperienza particolarmente significativa per il miglioramento dell’azione professionale del docente in campo didattico e la socializzazione organizzativa (Underhill, 2006; Johnson, 2015). L’attività di mentoring fa leva su interventi di guida e aiuto al miglioramento (Sorcinelli & Yun, 2015) ma esistono in letteratura diversi modelli con forme organizzative e relazionali specifiche. Il progetto “Mentori per la didattica”, realizzato nell’ateneo di Palermo, si connota come azione di peer mentoring sviluppata dai docenti in termini di supporto reciproco fra mentori e mentee. L’esperienza si sviluppa all’interno di una comunità che indaga, riflette ed elabora, in un percorso di ricerca per il miglioramento continuo

    Teaching competences in Italian universities: an attempt of classification to inform professional development processes

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    [EN] How we can improve the quality of teaching in the university degree courses? What are the professors’ practices and the beliefs about their role in the students’ learning process? A group of spokespersons of seven Italian Universities has carried out an integrate sources study to answer those questions and to define a programme of activities for developing didactic skills of the teachers. This paper aims to illustrate the design and the results of a research project which involved 4,289 university professors (59% of the target population), who were teaching courses at bachelor and master level during the academic year 2014/15. The data were directly gathered by a CAWI questionnaire which was distributed to the whole teaching staff; the survey results were linked to administrative data related to the educational offer and students’ evaluation of teaching in the same academic year. The results were summarized using some indicators, which showed the diffusion of good practices of teaching, support needs, beliefs, interest and availability of the respondents. We verified the reliability of these indicators and, by means of them, we identified sub-groups of areas of expertise and needs to involve teachers in appropriate different and integrated activities, directed to develop teachers’ professional competences.Felisatti, E.; Aquario, D.; Clerici, R.; Da Re, L.; Paccagnella, O.; Serbati, A. (2017). Teaching competences in Italian universities: an attempt of classification to inform professional development processes. En Proceedings of the 3rd International Conference on Higher Education Advances. Editorial Universitat Politècnica de València. 1007-1014. https://doi.org/10.4995/HEAD17.2017.5498OCS1007101
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