330 research outputs found

    J'accuse ... donc j'écris!

    Get PDF
    Strumento d’opposizione, metodo di resistenza, forma di critica al potere, arma contundente (o di difesa) se utilizzata contro (o in favore di) qualcuno o qualcosa: la scrittura, la presa di parola per iscritto è stata anche questo nel corso della storia, soprattutto a partire dall’invenzione della stampa a caratteri mobili. Il quinto numero di «Suite française» – dal titolo J’accuse … donc j’écris! – indaga questa particolare modalità di presa di parola, strettamente connessa tanto a precise forme espressive e generi letterari quanto alle peculiari circostanze storico-politiche in cui di volta in volta trova realizzazione

    Soglie nel tempo. Storie di prefazioni ai classici del pensiero politico moderno

    Get PDF
    Premettere alcune pagine alla ristampa di un classico del pensiero politico è oggi un passo scontato, quasi dovuto, ma non sempre è stato così: anzi la pratica è tanto recente che capita ancora di imbattersi in libri che ne sono sprovvisti. Quanto nasce questo particolare genere saggistico? Chi sono i soggetti e le istituzioni coinvolte? Fino a che punto le Soglie di Gérard Genette aiutano il lavoro dello storico del pensiero? Il libro propone strumenti operativi e li mette alla prova su una pluralità di vicende. Poi si sofferma su quattro soglie esemplari: Lamennais che introduce La Boétie; la lunga storia delle prefazioni alla «Démocratie en Amérique»; lo sbarco di J.S. Mill in Francia e in Italia; la portentosa macchina del fascismo ... prefatore. Non una storia, dunque, ma una collana di storie tenuta assieme dal filo della prefazione: quel vetro attraverso cui, da Machiavelli in avanti, si è tentato di piegare la ricezione dei testi politici e, al tempo stesso, si è fatta la fortuna o la sfortuna di grandi autori del pensiero occidentale

    Là «où l'égalité respire»: Pétion de Villeneuve all'Asemblea Nazionale Costituente, 11 agosto 1791

    Get PDF
    Il contributo muove da un’analisi dei lavori dell’Assemblea Nazionale Costituente durante la revisione complessiva del testo costituzionale (estate 1791). Le sedute dell’11, 12 e 27 agosto furono dedicate alle condizioni per l’accesso alla cittadinanza politica. Prestando ascolto a un ampio fronte di critiche, il comitato di revisione propose l’eliminazione del cosiddetto marco d’argento (uno dei vincoli richiesti per essere rappresentante) ma, al contempo, pretese condizioni molto più dure per accedere al secondo grado, quello degli elettori. Si è scritto, erroneamente, che tali modifiche non suscitarono la stessa larga opposizione che aveva contraddistinto il dibattito pubblico sul marco d’argento. L’esame dei lavori in Aula mostra invece che l’opposizione, certo minoritaria, ci fu e che lottò strenuamente contro questa misura. Tale dibattito, futile perché le nuove disposizioni furono spazzate via dagli eventi, è comunque rilevante. Esso permette di entrare nel vivo di posizioni, aspettative, ma anche comportamenti (il tutto si svolge in concomitanza con le prime elezioni per l’Assemblea Legislativa) con gli occhi di chi era ansioso di «chiudere a rivoluzione» e di chi, invece, pensava di rilanciarla: da una parte come dall’altra, richiamando il piano simbolico del droit de cité

    Virulento, paradossale, persino impertinente: Joseph de Maistre redattore di pamphlets

    Get PDF
    Including Joseph de Maistre among the authors who have performed the art of the pamphlet is one of the latest proposals from Maistrian studies, always in turmoil and great activity. Two representative examples will be examined among the writings of this narrative genre. The goal is to cover both the essays published in his lifetime – this is the case of Considerations on France the first to know a considerable diffusion – and those published posthumously, such as the concise essay Sur le protestantisme

    Una voce femminile dell’antifemminismo in Francia, Marthe Borély (1880-1955)

    Get PDF
    France, early decades of the twentieth century: an unexpected consequence of the increased presence of women in public spaces is women’s resistance against what responds to the term feminism. The phenomenon does give rise to structured and cohesive anti-feminist fronts but also to individual voices, each with its own cultural, political and social sensitivity. That of the protestant Marthe Borély (1880-1955) stands out, among others, for its authority and originality. In this work we will try to get into the folds of her thought by insisting on words and expressions intended to strengthen the arsenal of anti-feminist argument

    Sul "Piano di Costituzione" di Condorcet: qualche considerazione a margine

    Get PDF
    The return of an interest in political-institutional themes inside of studies that touch on the Atlantic Revolution has in recent years produced a series of important works that, however, still leave some questions open. Was there contamination between the first constitutional experiments in Old World and across the ocean in the New World? Was there contamination between the first referendum consultations in the ex-colonies and those planned and performed in France? For different but equally relevant reasons, both the plan on practice as much as that of ideas point to the figure and work of Nicolas de Condorcet. Aspects of his republican constitutional project, in particular the ideation of a "new institution of popular participation", are at the center of this contribution

    Flora Tristan

    Get PDF
    FLORA TRISTÁN (1803-1844) es considerada una de las predecesoras del feminismo contemporáneo. Entre las cuestiones centrales de su obra se encuentran la reflexión sobre las condiciones de las clases populares y la emancipación femenina. Para lograr estos objetivos, durante el último año de su vida viajó a Francia para tratar de difundir sus ideas en los círculos obreros. En este libro, Cristina Cassina explora la vida y las vivencias de una autora que, de manera innovadora, denunció aspectos de la sociedad de su época que entonces ninguna mujer se había atrevido a señalar. El volumen traza además una exhaustiva panorámica del original pensamiento político de una intelectual adelantada a su tiempo y considerada una de las protofeministas más influyentes

    Gabriele Magrin, Il patto iniquo. Libertà private, pubblica servitù, Parma, Diabasis, 2013

    Get PDF

    Pensare (con) Todorov

    Get PDF
    il primo numero di Suite française – Pensare (con) Todorov – si concentra su un grande studioso che ha sollecitato con domande profonde e scottanti il nostro presente. Gli undici saggi confluiti nel primo numero (a firma di Nicola Panichi, Michela Nacci, Ricardo De Mambro Santos, Michele Morselli, Giovanni Ruocco, Larisa Botnari, Massimo Maiorino, Fanny Laurent, Andrea Lanza, Antonella Ercolani, Sabine Du Crest) mettono a fuoco momenti e passaggi, interessi e domande di questo straordinario percorso. E sopra tutte, il confronto con l’altro: la scoperta, la conquista, la definizione, l’accettazione o il rifiuto dell’altro, operazioni per mezzo delle quali costruiamo la nostra identità
    corecore