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    Lo stereotipo di genere nel servizio sociale. Esiti di una survey nazionale sugli assistenti sociali

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    L’assistente sociale è un professionista noto per le sue capacità di lavorare con le differenze, le ha studiate a lungo nei corsi di laurea, ha appreso non solo come accettarle e rispettarle, ma anche come valorizzarle e farne una risorsa. Ma sarà in grado di adottare la stessa sensibilità quando l’oggetto di indagine non è una persona che accede ai servizi, una famiglia, un servizio, un progetto, ma proprio se stesso? Il presente contributo si propone di indagare la percezione causata dalla differenza di genere tra gli assistenti sociali (e aspiranti tali), in termini di capacità, caratteristiche e prospettive e come tale differenza rilevi nei vari contesti di lavoro

    Narrare la differenza di genere nella pratica professionale. Resoconti e storie di assistenti sociali

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    La sezione conclusiva della survey sugli stereotipi nel servizio sociale offriva la possibilità di raccontare episodi o situazioni nelle quali il genere dell’assistente sociale poteva aver avuto un impatto ritenuto significativo nella gestione di un “caso”, o in generale di lasciare commenti al questionario. Le domande erano libere, con campi non obbligatori, nei quali si è chiesto agli assistenti sociali di raccontarsi senza alcun vincolo. Lo scopo era quello di lasciare spazio alle memorie di ciascuno e fare emergere sprazzi di pratiche professionali, impresse nella storia lavorativa, che le domande del questionario potevano aver rievocato. Ne è nata una miscellanea di storie che rilevano, da una parte, un bisogno di raccontare e di trasmettere l’esperienza vissuta nel lavoro, dall’altra, le criticità che si incontrano nella pratica e che attivano la riflessività del professionista. Ciò sembra aver dato spazio al desiderio degli assistenti sociali di riflettere in modo critico sul proprio lavoro, senza timore di esporre le difficoltà e le fragilità del lavoro quotidiano in ambiti complessi e incerti, riuscendo a evidenziare un sapere costruito nel tempo, informale e tacito, ma significativamente operativo
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