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    Assistere l’utenza straniera: quale bisogno formativo per gli operatori sanitari dell’Azienda Città della Salute e della Scienza di Torino?

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     Introduzione. Il fenomeno immigratorio è in continuo aumento e anche in sanità è ormai forte la presenza di utenza immigrata che richiede un riorientamento dei servizi e la necessità di un approccio terapeutico-assistenziale multiculturale. Scopo: Obiettivo del presente studio è indagare il bisogno formativo degli operatori dell’Azienda Città della Salute e della Scienza di Torino nell’assistenza all’utenza straniera. Metodo: E’ stato costruito un questionario ad hoc, rivolto a medici, infermieri, logopedisti e personale di supporto del Dipartimento “Capo e Collo”, articolato in quattro sezioni: conoscenze, atteggiamenti e percezioni; vissuto e formazione; miglioramento della competenza culturale; dati anagrafici. E’ strutturato sotto forma di domande a risposta dicotomica sì/no, chiusa e aperta breve. Risultati: Hanno risposto 176/235 operatori (75%). Meno del 20% conosce la normativa che regolamenta l’utilizzo dei servizi sanitari da parte degli immigrati; le patologie indicate come più frequenti negli stranieri sono tubercolosi, malattie veneree e AIDS. Sesso femminile (p=0.008) e profilo professionale non medico (trend con p=0.051) sono associati in modo significativo all’importanza percepita di conoscere i valori dell’assistito, mentre una precedente formazione è associata al bisogno di approfondirli (p=0.0002). Gli aspetti di maggior bisogno formativo sono: significato di malattia e cura, senso della prevenzione, igiene e cura di sé e percezione delle pratiche di cura. Tra le strategie più efficaci: lezione e discussione, lavori di gruppo e filmografia. Conclusioni: L’analisi ha evidenziato le aree tematiche principalmente carenti e le strategie formative che gli operatori considerano più efficaci.Parole chiave: Valutazione del bisogno, Educazione continua, Educazione professionale delle salute pubblica, Educazione professionale, Nursing transculturale ABSTRACTIntrodution. Immigration is growing and immigrants’ presence is important also in the health care system, thereby services reorientation and a multicultural approach are needed. Objective: To explore health care professionals’ training needs of Turin Azienda Città della Salute e della Scienza in taking care of foreign users. Methods: An ad hoc 4-sections questionnaire was built: (1) Knowledge, attitudes and perceptions; (2) Lived and Training; (3) Improvement in cultural competence; (4) Socio-demographic data. Questions were dichotomous (yes/no), closed and short open. Doctors, nurses, speech therapists and support staff of the “Head and Neck” Department were involved. Results: One hundred seventy-six operators answered (75%). Less than 20% (n = 34) knew the normative concerning immigrants’ health services use; tubercolosis, venereal diseases and AIDS were believed to be the most frequent diseases in foreign users. Female sex (p = 0.008) and allied health care profile (trend p = 0051) were significantly associated to consider clients’ values important, while a previous training was associated to the need of improving their knowledge (p = 0.0002). The most important training needs were: meaning of illness and care, perception of prevention, hygiene and self-care practices and perception of care. Among the most effective strategies: lecture and discussion, group work and filmography. Conclusion: The analysis shows the main needing education areas and the training strategies which operators considered more effective.Keywords: Need Assessment, Education Continuing, Education Public Health Professional, Education Professional, Transcultural Nursin

    Assistere l'utenza straniera: quale bisogno formativo per gli operatori sanitari dell'Azienda Cittí  della Salute e della Scienza di Torino?

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     Introduzione. Il fenomeno immigratorio è in continuo aumento e anche in sanití  è ormai forte la presenza di utenza immigrata che richiede un riorientamento dei servizi e la necessití  di un approccio terapeutico-assistenziale multiculturale. Scopo: Obiettivo del presente studio è indagare il bisogno formativo degli operatori dell'Azienda Cittí  della Salute e della Scienza di Torino nell'assistenza all'utenza straniera. Metodo: E' stato costruito un questionario ad hoc, rivolto a medici, infermieri, logopedisti e personale di supporto del Dipartimento "Capo e Collo", articolato in quattro sezioni: conoscenze, atteggiamenti e percezioni; vissuto e formazione; miglioramento della competenza culturale; dati anagrafici. E' strutturato sotto forma di domande a risposta dicotomica sí¬/no, chiusa e aperta breve. Risultati: Hanno risposto 176/235 operatori (75%). Meno del 20% conosce la normativa che regolamenta l'utilizzo dei servizi sanitari da parte degli immigrati; le patologie indicate come più frequenti negli stranieri sono tubercolosi, malattie veneree e AIDS. Sesso femminile (p=0.008) e profilo professionale non medico (trend con p=0.051) sono associati in modo significativo all'importanza percepita di conoscere i valori dell'assistito, mentre una precedente formazione è associata al bisogno di approfondirli (p=0.0002). Gli aspetti di maggior bisogno formativo sono: significato di malattia e cura, senso della prevenzione, igiene e cura di sé e percezione delle pratiche di cura. Tra le strategie più efficaci: lezione e discussione, lavori di gruppo e filmografia. Conclusioni: L'analisi ha evidenziato le aree tematiche principalmente carenti e le strategie formative che gli operatori considerano più efficaci.Parole chiave: Valutazione del bisogno, Educazione continua, Educazione professionale delle salute pubblica, Educazione professionale, Nursing transculturale ABSTRACTIntrodution. Immigration is growing and immigrants' presence is important also in the health care system, thereby services reorientation and a multicultural approach are needed. Objective: To explore health care professionals' training needs of Turin Azienda Cittí  della Salute e della Scienza in taking care of foreign users. Methods: An ad hoc 4-sections questionnaire was built: (1) Knowledge, attitudes and perceptions; (2) Lived and Training; (3) Improvement in cultural competence; (4) Socio-demographic data. Questions were dichotomous (yes/no), closed and short open. Doctors, nurses, speech therapists and support staff of the "Head and Neck" Department were involved. Results: One hundred seventy-six operators answered (75%). Less than 20% (n = 34) knew the normative concerning immigrants' health services use; tubercolosis, venereal diseases and AIDS were believed to be the most frequent diseases in foreign users. Female sex (p = 0.008) and allied health care profile (trend p = 0051) were significantly associated to consider clients' values important, while a previous training was associated to the need of improving their knowledge (p = 0.0002). The most important training needs were: meaning of illness and care, perception of prevention, hygiene and self-care practices and perception of care. Among the most effective strategies: lecture and discussion, group work and filmography. Conclusion: The analysis shows the main needing education areas and the training strategies which operators considered more effective.Keywords: Need Assessment, Education Continuing, Education Public Health Professional, Education Professional, Transcultural Nursin

    Identification and Characterization of an 18-Kilodalton, VAMP-Like Protein in Suspension-Cultured Carrot Cells

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    Polyclonal antibodies raised against rat vesicle associated membrane protein-2 (VAMP-2) recognized, in carrot (Daucus carota) microsomes, two major polypeptides of 18 and 30 kD, respectively. A biochemical separation of intracellular membranes by a sucrose density gradient co-localized the two polypeptides as resident in light, dense microsomes, corresponding to the endoplasmic reticulum-enriched fractions. Purification of coated vesicles allowed us to distinguish the subcellular location of the 18-kD polypeptide from that of 30 kD. The 18-kD polypeptide is present in the non-clathrin-coated vesicle peak. Like other VAMPs, the carrot 18-kD polypeptide is proteolyzed by tetanus toxin after separation of coatomers. Amino acid sequence analysis of peptides obtained by digestion of the 18-kD carrot polypeptide with the endoproteinase Asp-N confirms it to be a member of the VAMP family, as is suggested by its molecular weight, vesicular localization, and toxin-induced cleavage
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