15 research outputs found

    L'impatto della Blockchain nel settore del turismo e dell'ospitalità. Prime evidenze empiriche.

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    Il presente lavoro di tesi ha ad oggetto una tematica ancora emergente in letteratura ossia l'implementazione della tecnologia blockchain nel settore del turismo e dell'ospitalità. La ricerca sulla tecnologia blockchain in ambito turistico è ancora scarsa e principalmente incentrata su analisi da un punto di vista teorico, evidenziando la necessità di ulteriori e più dettagliati studi che contribuiscano allo sviluppo di questo filone di ricerca. Ad oggi, nessuna ricerca empirica è stata realizzata per indagare come la tecnologia blockchain potrebbe influenzare i sistemi di prenotazione dei servizi turistici online e, quindi, la disintermediazione potenziale del settore che l'implementazione di questa tecnologia potrebbe essere in grado di innescare. L'analisi effettuata in questo lavoro di tesi si è concentrata proprio sull'impatto della blockchain nei sistemi di prenotazione online nel settore dell'ospitalità, effettuando un confronto tra applicazioni decentralizzate basate sulla blockchain, implementate per la prenotazione di strutture ricettive, e tradizionali sistemi delle Online Travel Agencies (OTA) in termini di disponibilità e prezzi delle camere offerte dalle strutture ricettive su queste piattaforme. Questo studio risponde, pertanto, alla richiesta di ricerca accademica che analizzi il potenziale impatto dell'implementazione della tecnologia blockchain nel settore del turismo e dell'ospitalità per quanto riguarda la gestione degli inventari delle strutture ricettive (Valeri e Baggio, 2020) attraverso un approccio dinamico basato sulle camere disponibili e sulle tariffe delle camere che non è stato ancora indagato. Per l'analisi sono state sviluppate le seguenti ipotesi basate sulla letteratura precedente: H1a. I sistemi di prenotazione basati sulla blockchain potrebbero migliorare la gestione dell'inventario aumentando l'offerta di camere rispetto alle tradizionali OTA. H1b. Non ci sono differenze tra le tariffe delle camere offerte tramite sistemi di prenotazione basati sulla blockchain e le tradizionali OTA. H2. Non ci sono differenze nella dispersione dinamica dei prezzi tra sistemi di prenotazione basati sulla blockchain e le tradizionali OTA. H3. Non ci sono differenze nella dispersione dinamica dei prezzi delle camere offerte tramite sistemi blockchain e tradizionali OTA da strutture ricettive situate in città innovative rispetto a quelle situate in città non innovative. H4. Non ci sono differenze nella dispersione dinamica dei prezzi tra sistemi di prenotazione basati sulla blockchain e tradizionali OTA quando l'orizzonte temporale della prenotazione è più ampio. Questa ricerca si concentra sull'Italia che è uno dei principali paesi europei in termini di dimensione, impatto e potenziale di sviluppo del settore del turismo e dell'ospitalità. I dati sull'offerta di inventari e sui loro prezzi sono stati raccolti manualmente ed elaborati nel periodo ott-nov 2019 (prima dell'inizio della pandemia) selezionando strutture ricettive in 4 città italiane (Roma, Milano, Sorrento e Rosolina) localizzate in regioni innovative e non innovative (Leydesdorff e Cucco, 2019). Le strutture ricettive oggetto di indagine sono sia alberghiere che non alberghiere, in particolare: hotel a 3,4 e 5 stelle, appartamenti, b&b e ostelli. Per la raccolta dei dati sono stati selezionati i 3 principali sistemi OTA per ricavi (Booking, Expedia e Ctrip) e 4 applicazioni Blockchain operative dal 2017 che creano un modello con commissioni di prenotazione pari allo 0% o molto basse (Locktrip, Travala, Xceltrip e Trippki). I dati sul sono stati raccolti simulando la prenotazione di una camera alla data della ricerca (t0) e ad 1, 3 e 6 (t1, t3, t6) mesi prima della data di check-in. Pertanto, per tutte le strutture ricettive selezionate ogni prenotazione è stata quindi simulata 4 volte su ognuna delle 7 piattaforme di prenotazione raccogliendo dati sul numero complessivo di camere offerte e sulle tariffe di ognuna. Per l'analisi empirica sono state utilizzate statistiche descrittive e metodi grafici (H1ab, H2-3-4), per testare le ipotesi (H1b, H2-3-4) e per mostrare i risultati ottenuti nella ricerca sono state utilizzate statistiche inferenziali attraverso il test T-Student (parametrico) (Wilks, 1962; Rohatgi, 1976; Lehmann e Romano, 2005) e il test Wilcoxon (non parametrico) (Wilks, 1962; Rohatgi, 1976; Hollander e Wolfe, 1999; Gibbons e Chakraborti, 2003). Le statistiche descrittive e i test delle ipotesi sono state realizzate con l'utilizzo del software statistico SPSS. I risultati mostrano che: a)i prezzi delle camere offerte tramite blockchain Dapps sono più bassi rispetto a quelli delle camere offerte tramite i tradizionali sistemi OTA; b)le maggiori differenze nelle tariffe delle camere sono localizzate nel settore alberghiero; c)le differenze nelle tariffe delle camere sono maggiori quando la data della prenotazione è prossima a quella del check-in (t0 e t1); Pertanto, eliminando gli intermediari dal processo di prenotazione, i sistemi blockchain consentono effettivamente alle strutture ricettive di offrire le camere ad un prezzo inferiore, abbassando le barriere all'ingresso nel mercato e, quindi, aprendo nuove opportunità per la concorrenza nel settore del turismo e dell'ospitalità (soprattutto per le PMI). Questo risultato amplia le conclusioni dello studio di Calvaresi et al. (2019) che, da un punto di vista teorico, hanno indicato che non era chiara l'esistenza di tariffe delle camere inferiori nei sistemi blockchain. I test statistici confermano che ci sono differenze nei prezzi e una maggiore dispersione dei prezzi delle camere offerte tramite blockchain DApp rispetto ai tradizionali sistemi OTA. Le minori tariffe riscontrate potrebbero essere collegate a risparmi sui costi legati alla disintermediazione delle operazioni di prenotazione. La disintermediazione è, quindi, un aspetto chiave della tecnologia blockchain che sta influenzando i servizi di prenotazione delle camere nelle strutture ricettive, attraverso prezzi inferiori e più dinamici, aiutando le PMI a competere con gli attuali intermediari. Un altro risultato è l'esistenza di una minore disponibilità di spazio per gli inventari delle strutture ricettive sulle blockchain DApps rispetto alle tradizionali piattaforme OTA. Questo risultato è generale per tutti i tipi di strutture ricettive e gli orizzonti temporali analizzati in questa ricerca in quanto sembra che allungando l'orizzonte temporale della prenotazione venga offerto un numero inferiore di camere tramite blockchain DApps rispetto ai tradizionali sistemi delle OTA. Ciò potrebbe essere collegato a due diverse motivazioni. Da un lato, l'implementazione della blockchain nei sistemi di prenotazione di strutture ricettive è ancora in una fase iniziale e ciò potrebbe spingere le imprese ad offrire lo stesso volume e tipo di camere offerti negli attuali sistemi OTA o un numero inferiore. D'altro canto, la maggiore disponibilità di camere nei sistemi OTA rispetto alle blockchain DApp potrebbe anche essere collegata alle tariffe più basse che questa ricerca ha riscontrato nelle camere offerte tramite blockchain DApps. In particolare, si è riscontrato che quando l'orizzonte di prenotazione è più ampio le differenze nelle tariffe delle camere sono maggiori. Pertanto, se le tariffe delle camere offerte tramite blockchain DApps sono più economiche di quelle offerte tramite OTA per lo stesso tipo di struttura ricettiva e di camera, è logico aspettarsi che i clienti prenoteranno quelle più economiche tramite blockchain DApps prima della data del loro effettivo soggiorno, il che fa sì che l'offerta di camere sulle blockchain DApp risulti inferiore a quella sulle OTA, soprattutto quando la prenotazione è effettuata poco prima del check-in (t0)

    Web information systems : a study of maintenance, change and flexibility

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    Information Systems (IS’s) have provided organisations with huge efficiency gains and benefits over the years; however an outstanding problem that is yet to be successfully tackled is that of the troublesome maintenance phase. Consuming vast resources and thwarting business progression in a competitive global market place, system maintenance has been recognised as one of the key areas where IS is failing organisations. Organisations are too often faced with the dilemma of either replacement or the continual upkeep of an unwieldy system. The ability for IS’s to be able to adapt to exogenous influences is even more acute today than at any time in the past. This is due to IS’s namely, Web Information Systems (WIS’s) increasingly and continually having to accommodate the needs of organisations to interconnect with a plethora of additional systems as well as supporting evolving business models. The richness of the interconnectivity, functionalities and services WIS’s now offer are shaping social, cultural and economic behaviour on a truly global scale, making the maintenance of such systems and evermore pertinent issue. The growth and proliferation of WIS’s shows no sign of abating which leads to the conclusion that what some have termed as the ‘maintenance iceberg’ should not be ignored. The quandary that commercial organisations face is typically driven by two key aspects; firstly, systems are built on the cultural premise of using fixed requirements, with not enough thought or attention being paid to systems abilities to deviate from these requirements. Secondly, systems do not generally cope well with adapting to unpredictable change arising from outside of the organisations environment. Over the recent past, different paradigms, approaches and methods have attempted to make software development more predictable, controllable and adaptable, however, the benefits of such measures in relation to the maintenance dilemma have been limited. The concept of flexible systems that are able to cope with such change in an efficient manner is currently an objective that few can claim to have realised successfully. The primary focus of the thesis was to examine WIS post-development change in order to empirically substantiate and understand the nature of the maintenance phase. This was done with the intention to determine exactly ‘where’ and ‘how’ flexibility could be targeted to address these changes. This study uses an emergent analytical approach to identify and catalogue the nature of change occurring within WIS maintenance. However, the research framework design underwent a significant revision as the initial results indicated that a greater emphasis and refocus was required to achieve the research objective. To study WIS’s in an appropriate and detailed context, a single case study was conducted in a web development software house. In total the case study approach was used to collect empirical evidence from four projects that investigated post-development change requests in order to identify areas of the system susceptible to change. The maintenance phases of three WIS projects were considered in-depth, resulting in the collection of over four hundred change requests. The fourth project served as a validation case. The results are presented and the findings are used to identify key trends and characteristics that depict WIS maintenance change. The analytical information derived from the change requests is consolidated and shown diagrammatically for the key areas of change using profile models developed in this thesis. Based on the results, the thesis concludes and contributes to the ongoing debate that there is a discernable difference when considering WIS maintenance change compared to that of traditional IS maintenance. The detailed characteristics displayed in the profile models are then used to map specific flexibility criteria that ultimately are required to facilitate change. This is achieved using the Flexibility Matrix of Change (FMoC) tool which was developed within the remit of this research. This tool is a qualitative measurement scheme that aligns WIS maintenance changes to a reciprocal flexibility attribute. Thus, the wider aim of this thesis is to also expand the awareness of flexibility and its importance as a key component of the WIS lifecycle.EThOS - Electronic Theses Online ServiceGBUnited Kingdo

    XXV Congreso Argentino de Ciencias de la Computación - CACIC 2019: libro de actas

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    Trabajos presentados en el XXV Congreso Argentino de Ciencias de la Computación (CACIC), celebrado en la ciudad de Río Cuarto los días 14 al 18 de octubre de 2019 organizado por la Red de Universidades con Carreras en Informática (RedUNCI) y Facultad de Ciencias Exactas, Físico-Químicas y Naturales - Universidad Nacional de Río CuartoRed de Universidades con Carreras en Informátic

    XXV Congreso Argentino de Ciencias de la Computación - CACIC 2019: libro de actas

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    Trabajos presentados en el XXV Congreso Argentino de Ciencias de la Computación (CACIC), celebrado en la ciudad de Río Cuarto los días 14 al 18 de octubre de 2019 organizado por la Red de Universidades con Carreras en Informática (RedUNCI) y Facultad de Ciencias Exactas, Físico-Químicas y Naturales - Universidad Nacional de Río CuartoRed de Universidades con Carreras en Informátic

    Manipulador aéreo con brazos antropomórficos de articulaciones flexibles

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    [Resumen] Este artículo presenta el primer robot manipulador aéreo con dos brazos antropomórficos diseñado para aplicarse en tareas de inspección y mantenimiento en entornos industriales de difícil acceso para operarios humanos. El robot consiste en una plataforma aérea multirrotor equipada con dos brazos antropomórficos ultraligeros, así como el sistema de control integrado de la plataforma y los brazos. Una de las principales características del manipulador es la flexibilidad mecánica proporcionada en todas las articulaciones, lo que aumenta la seguridad en las interacciones físicas con el entorno y la protección del propio robot. Para ello se ha introducido un compacto y simple mecanismo de transmisión por muelle entre el eje del servo y el enlace de salida. La estructura en aluminio de los brazos ha sido cuidadosamente diseñada de forma que los actuadores estén aislados frente a cargas radiales y axiales que los puedan dañar. El manipulador desarrollado ha sido validado a través de experimentos en base fija y en pruebas de vuelo en exteriores.Ministerio de Economía y Competitividad; DPI2014-5983-C2-1-
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