9 research outputs found

    Numerical investigation of the interactions between solitary waves and pile breakwaters using BGK-based methods

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    AbstractThe interactions between a solitary wave, which can be used to model a leading tsunami wave, and a pile breakwater made of circular cylinders are numerically investigated. We use the depth-averaged shallow water equations, which are solved by the finite volume method based on the Bhatnagar–Gross–Krook (BGK) model. The numerical results are compared with the experimental data, which yields very good agreement between them when the ratio of wave height to water depth is small (<0.25). As this ratio exceeds the value of 0.25, the larger the ratio is, the bigger deviation of numerical results from experimental data is observed, the possible reasons for this observation are discussed. Both numerical and experimental results indicate that the transmission of the solitary wave decreases and the reflection of the wave increases with reducing gaps between the adjacent cylinders, and that both transmission and reflection coefficients are not very sensitive to the variation in wave height

    Wave Propagation and Scour Failure of Coastal Structures due to Tsunamis

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    The extensive research on the influence of sea dike geometry on tsunami-induced scour indicates the necessity for a suitable model that can forecast the scour depth behind coastal structures and thus minimize the damaging effect of a high category tsunami occurrence. Current attempts to study this phenomenon have not gained worldwide acceptance and have been limited to unproven analytical methods, and either laboratory or numerical methods. These indicate the need for a verifiable predictive expression that links both the sediment characteristics and coastal defence geometry. A comprehensive laboratory experiment was conducted to better understand the propagation mechanism of tsunami waves around four varying dikes sizes; two of which were modelled after dikes in Iwanuma and Soma cities in Japan that were affected by the 2011 Great Eastern Japan Earthquake and Tsunami. This investigation contributed to the understanding of the influence of dike dimensions on the flow variables. Afterwards, the mechanism of the induced local scour at the landward region was studied in detail because of the destructive impact it could have on the stability of the structures. These led to the development of a predictive scour model, from which a tsunami-induced scour resilient structure can be proposed. Also, using the particle size analysis, the median grain size and permeability properties of the sediment grain were determined and used to form the boundary condition of the expression. The two-dimensional CFD analyses of the wave propagation and associated induced scour were investigated using ANSYS Fluent software package and sedFoam-2.0 solver respectively, and the results validated against the laboratory data showed good agreement. The Reynolds-Averaged Navier-Stokes (RANS) modelling approach with Realizable k-ε turbulence model and scalable wall function for wall modelling were employed for the wave flow, while turbulence-averaged Eulerian two-phase flow equations with the kinetic theory of granular flows for intergranular stress models and a k-ε turbulence model were used for the numerical implementation of the sediment scour

    Estudio del impacto ambiental de las ondas lineales y no lineales generados por tsunamis y huracanes en zonas costeras

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    “El desarrollo de la teoría de ondas no lineales para aplicaciones hidrodinámicas es muy actual e importante para México, un país con una línea costera muy larga y una industria turística desarrollada y con alta probabilidad de ser alcanzado por tsunamis locales, regionales o transoceánicos, así como por huracanes de gran intensidad. De ahí la importancia del estudio de procesos no lineales, como los tsunamis, mediante sistemas de ecuaciones diferenciales parciales no lineales como la ecuación de Schördinger no lineal, para comprender su comportamiento, su aplicación, así como la interacción con el ambiente y contribuir con el discernimiento de la complejidad ambiental, puesto que en ella convergen diferentes miradas y lenguajes sobre lo real que se construyen a través de epistemologías, racionalidades e imaginarios sobre la naturaleza. Se desarrolló y aplico los métodos matemáticos para encontrar las soluciones analíticas y numéricas de la NLSE generalizada y las propiedades de sus soluciones de tipo solitón, así como sus colisiones, propagación y destrucción, para diseñar elementos que disminuyan el impacto destructivo de las olas producidas por huracanes y olas gigantescas o tsunamis

    Generalized averaged Gaussian quadrature and applications

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    A simple numerical method for constructing the optimal generalized averaged Gaussian quadrature formulas will be presented. These formulas exist in many cases in which real positive GaussKronrod formulas do not exist, and can be used as an adequate alternative in order to estimate the error of a Gaussian rule. We also investigate the conditions under which the optimal averaged Gaussian quadrature formulas and their truncated variants are internal

    MS FT-2-2 7 Orthogonal polynomials and quadrature: Theory, computation, and applications

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    Quadrature rules find many applications in science and engineering. Their analysis is a classical area of applied mathematics and continues to attract considerable attention. This seminar brings together speakers with expertise in a large variety of quadrature rules. It is the aim of the seminar to provide an overview of recent developments in the analysis of quadrature rules. The computation of error estimates and novel applications also are described

    Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche

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    La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini. Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società: sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume

    Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche

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    La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini. Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società: sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume
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