14 research outputs found
Complex systems simulations to develop agency and citizenship skills through science education
In the era of big data, the progressively more widespread use of computational and data-intensive approaches is leading to changes in the ways of doing science and conducting research. The new methodologies and techniques are routine for researchers and professionals who make everyday use of big data analytics or simulations tools but are mainly unknown to ordinary people. Nevertheless, the impact of computational and data-intensive approaches has gone far beyond the scientific community, reaching the entire society. Indeed, the applications of machine learning and big data analytics, as well as the results and methods of computational simulations have reached people’s life and behaviour and, even more importantly, are at the methodological core of studies on urgent issues like the climate change or the pandemic, on which policymakers and citizens have to make decisions. Hence, the educational community cannot ignore the ongoing transformation of all people’s lives, behaviors, and culture. Within the research field of education to data science and computation, this dissertation addresses the issue of introducing in teaching-learning activities one of the methods of the on-going data science revolution: the computational simulations. Addressing the conceptual, methodological, and epistemological novelty of these objects, we will show how they embed, in a very specific, disciplinary-grounded way, the paradigm shift and cultural revolution of the data science age. We do that using lenses that come from the science of complexity, with its key-ideas that, originated from the physical modelling, can be applied to the analysis of a range of different phenomena. In the dissertation, we will guide the readers to recognize how dealing with simulations not only requires technical competences of coding, but a change of mindset and ways to think about the problems and the scientific method to address them
Proceedings of the Seventh Italian Conference on Computational Linguistics CLiC-it 2020
On behalf of the Program Committee, a very warm welcome to the Seventh Italian Conference on Computational Linguistics (CLiC-it 2020). This edition of the conference is held in Bologna and organised by the University of Bologna. The CLiC-it conference series is an initiative of the Italian Association for Computational Linguistics (AILC) which, after six years of activity, has clearly established itself as the premier national forum for research and development in the fields of Computational Linguistics and Natural Language Processing, where leading researchers and practitioners from academia and industry meet to share their research results, experiences, and challenges
Sistemi informativi intelligenti a supporto di passeggeri di un terminal aeroportuale: contenuti informativi, modelli di propensione all’uso, modelli di reazione all’informazione e specificazione di un ambiente di simulazione dinamico
2016 - 2017Over the last fifty years, world air transportation has undergone an extraordinary
increase, much higher than other transport modes has been observed a profound
transformation of the field.
Nowadays, a new model of airport management company is emerging, following the
idea that a commercial airport has to tend to the continuous improvement of services
and activities, but it should aim to add value not only to aviation revenues, but also
to revenues deriving from non-aviation activities.
Currently, one of the main goal of airport operator is to ensure an adequate level of
service in terms of travel times, movement spaces, information services, costs related
to the management of internal resources, commercial revenues, with a view to wider
competition and economic sustainability.
In airport management, therefore, it becomes increasingly important the ability to
create innovation and produce knowledge. Such aim can be achieved thanks to
Information and communication technologies. In such scenario, four issues seem to
be relevant:
• The understanding of the potential willingness to use advanced and
intelligent information systems in order to support the movement homeairport-
boarding gate;
• The analysis and simulation of willingness to pay for getting advanced and
intelligent information systems;
• The analysis and simulation of passenger behavior in the presence of
information systems designed to reduce waiting times and travel experience;
• The validation and implementation of behavioral logics of airport
passengers in presence of advanced information systems. ... [edited by Author]XXX cicl
Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche
La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini.
Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società : sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume
Atti del XXXV Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche
La XXXV edizione del Convegno Nazionale di Idraulica e Costruzioni Idrauliche (IDRA16), co-organizzata dal Gruppo Italiano di Idraulica (GII) e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale, e dei Materiali (DICAM) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, si è svolta a Bologna dal 14 al 16 settembre 2016. Il Convegno Nazionale è tornato pertanto ad affacciarsi all’ombra del “Nettuno”, dopo l’edizione del 1982 (XVIII edizione). Il titolo della XXXV edizione, “Ambiente, Risorse, Energia: le sfide dell’Ingegneria delle acque in un mondo che cambia”, sottolinea l’importanza e la complessità delle tematiche che rivestono la sfera dello studio e del governo delle risorse idriche. Le sempre più profonde interconnessioni tra risorse idriche, sviluppo economico e benessere sociale, infatti, spronano sia l’Accademia che l’intera comunità tecnico-scientifica nazionale ed internazionale all’identificazione ed alla messa in atto di strategie di gestione innovative ed ottimali: sfide percepite quanto mai necessarie in un contesto ambientale in continua evoluzione, come quello in cui viviamo. La XXXV edizione del Convegno di Idraulica e Costruzioni Idrauliche, pertanto, si è posta come punto d’incontro della comunità tecnico-scientifica italiana per la discussione a tutto tondo di tali problematiche, offrendo un programma scientifico particolarmente ricco e articolato, che ha coperto tutti gli ambiti riconducibili all’Ingegneria delle Acque. L’apertura dei lavori del Convegno si è svolta nella storica cornice della Chiesa di Santa Cristina, uno dei luoghi più caratteristici e belli della città ed oggi luogo privilegiato per l’ascolto della musica classica, mentre le attività di presentazione e discussione scientifica si sono svolte principalmente presso la sede della Scuola di Ingegneria e Architettura dell’Università di Bologna sita in Via Terracini.
Il presente volume digitale ad accesso libero (licenza Creative Commons 4.0) raccoglie le memorie brevi pervenute al Comitato Scientifico di IDRA16 ed accettate per la presentazione al convegno a valle di un processo di revisione tra pari. Il volume articola dette memorie in sette macro-tematiche, che costituiscono i capitoli del volume stesso: I. meccanica dei fluidi; II. ambiente marittimo e costiero; III. criteri, metodi e modelli per l’analisi dei processi idrologici e la gestione delle acque; IV. gestione e tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi; V. valutazione e mitigazione del rischio idrologico e idraulico; VI. dinamiche acqua-società : sviluppo sostenibile e gestione del territorio; VII. monitoraggio, open-data e software libero. Ciascuna macro-tematica raggruppa più sessioni specialistiche autonome sviluppatesi in parallelo durante le giornate del Convegno, i cui titoli vengono richiamati all’interno del presente volume. La vastità e la diversità delle tematiche affrontate, che ben rappresentano la complessità delle numerose sfide dell’Ingegneria delle Acque, appaiono evidenti dalla consultazione dell’insieme di memorie brevi presentate. La convinta partecipazione della Comunità Scientifica Italiana è dimostrata dalle oltre 350 memorie brevi, distribuite in maniera pressoché uniforme tra le sette macro-tematiche di riferimento. Dette memorie sono sommari estesi di lunghezza variabile redatti in lingua italiana, o inglese. In particolare, la possibilità di stesura in inglese è stata concessa con l’auspicio di portare la visibilità del lavoro presentato ad un livello sovranazionale, grazie alla pubblicazione open access del volume degli Atti del Convegno. Il volume si divide in tre parti: la parte iniziale è dedicata alla presentazione del volume ed all’indice generale dei contributi divisi per macro-tematiche; la parte centrale raccoglie le memorie brevi; la terza parte riporta l’indice analitico degli Autori, che chiude il volume
Krankheit in Digitalen Spielen
Krankheit in Digitalen Spielen hat viele Facetten – egal ob psychisch oder
somatisch. Ihre Darstellung fuĂźt dabei auf Prozessen, die gesellschaftliches Wissen
zu Krankheiten aufgreifen und gemäß der Eigenlogik digitaler Spiele verändern.
Ästhetik, Narration und Spielmechanik partizipieren so an Kämpfen um
Deutungshoheiten zwischen der Tradierung stigmatisierender
Krankheitsvorstellungen einerseits und selbstreflexivem Empowerment
andererseits. Die Beiträger*innen dieses ersten Sammelbandes zum Thema
widmen sich theoretischen, analytischen und praktischen Fragestellungen rund um
die Bedeutungsvielfalt von Krankheitskonstruktionen in digitalen Spielen aus
interdisziplinärer Perspektiv
Krankheit in Digitalen Spielen
Krankheit in digitalen Spielen hat viele Facetten - egal ob psychisch oder somatisch. Ihre Darstellung fußt dabei auf Prozessen, die gesellschaftliches Wissen zu Krankheiten aufgreifen und gemäß der Eigenlogik digitaler Spiele verändern. Ästhetik, Narration und Spielmechanik partizipieren so an Kämpfen um Deutungshoheiten zwischen der Tradierung stigmatisierender Krankheitsvorstellungen einerseits und selbstreflexivem Empowerment andererseits. Die Beiträger*innen dieses ersten Sammelbandes zum Thema widmen sich theoretischen, analytischen und praktischen Fragestellungen rund um die Bedeutungsvielfalt von Krankheitskonstruktionen in digitalen Spielen aus interdisziplinärer Perspektive
Krankheit in Digitalen Spielen. Interdisziplinäre Betrachtungen
Krankheit in Digitalen Spielen hat viele Facetten – egal ob psychisch oder somatisch. Ihre Darstellung fußt dabei auf Prozessen, die gesellschaftliches Wissen zu Krankheiten aufgreifen und gemäß der Eigenlogik digitaler Spiele verändern. Ästhetik, Narration und Spielmechanik partizipieren so an Kämpfen um Deutungshoheiten zwischen der Tradierung stigmatisierender Krankheitsvorstellungen einerseits und selbstreflexivem Empowerment andererseits. Die Beiträger*innen dieses ersten Sammelbandes zum Thema widmen sich theoretischen, analytischen und praktischen Fragestellungen rund um die Bedeutungsvielfalt von Krankheitskonstruktionen in digitalen Spielen aus interdisziplinärer Perspektive