6,238 research outputs found

    RDA e la sfida del web semantico

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    Il contributo mette in evidenza il profondo cambiamento che RDA (Resource Description and Access) sta promuovendo. Le linee guida sono rivolte a chiunque desideri descrivere e rendere accessibile una collezione di beni culturali: bibliotecari, archivisti, curatori di museo e altri professionisti in altri ambiti disciplinari. RDA è strettamente derivato da ICP e dai modelli logici della famiglia di FRBR; le caratteristiche principali di RDA sono essere: basato su principi internazionali condivisi; rivolto a una platea internazionale (auspicabilmente mondiale); destinato all’uso e all’integrazione dei dati di tutte le istituzioni culturali (biblioteche, archivi e musei); applicabile a qualsiasi tipo di risorsa; pensato per l’ambiente digitale e il web; progettato per l’efficienza e la facilità d’uso; utilizzabile in contesti tecnologici diversi. RDA infine è uno strumento per rilanciare il ruolo delle istituzioni della memoria nel web semantico

    Controlled Natural Language Generation from a Multilingual FrameNet-based Grammar

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    This paper presents a currently bilingual but potentially multilingual FrameNet-based grammar library implemented in Grammatical Framework. The contribution of this paper is two-fold. First, it offers a methodological approach to automatically generate the grammar based on semantico-syntactic valence patterns extracted from FrameNet-annotated corpora. Second, it provides a proof of concept for two use cases illustrating how the acquired multilingual grammar can be exploited in different CNL applications in the domains of arts and tourism

    Intertextuality in Dante's "Commedia": Hypermedia Dante Network

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    L'articolo presenta Hypermedia Dante Network, un progetto che impiega i linguaggi e gli standard del Web semantico per rappresentare la conoscenza sulle fonti primarie della "Commedia" di Dante come Linked Open Data aderenti ai principi FAIR (Findable, Accessible, Interoperable, Reusable)

    WEB semantico: lo stato dell'arte

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    Il termine “Web Semantico” indica la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati sono associati a specifiche informazioni, i metadati, che ne specifichino il contesto semantico. Queste informazioni, aggiunte ai documenti, devono avere una forma tale da permettere l’interrogazione, l’interpretazione ed, in generale, l’elaborazione automatica, da parte dei computer, del contenuto dei documenti stessi. L’obiettivo principale del WS è fare in modo che le macchine riescano, autonomamente, ad estrarre e a dedurre nuova conoscenza. Scopo della tesi è quello di fare il “punto della situazione attuale” del Web Semantico. Il lavoro è strutturato in 4 parti: presentazione del Web attuale nei suoi vari aspetti, evidenziazione dei suoi limiti principali, esposizione delle tecnologie dell’architettura a livelli del WS e presentazione di un’applicazione, già operativa, che utilizza le tecniche finora sviluppate.ope

    Uno sguardo sul futuro semantico dell’universo bibliografico

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    Il Web semantico è progettato in modo da consentire non solo ai programmi informatici di implementare da un punto di vista semantico raccolte di dati già esistenti, ma anche alle diverse comunità di utenti di connettere, condividere e comprendere in modo semplice e veloce informazioni strutturate e semi-strutturate. Il movimento Linked Data risponde allo sforzo del Web semantico di sviluppare buone pratiche per la pubblicazione e la connessione di dati strutturati sul Web. Come possono le biblioteche sfruttare quest'opportunità e allo stesso tempo affrontare le sfide che si preannunciano per il futuro semantico dell'universo bibliografico? Come fare in modo che Linked Data e Open Data non si riducano a uno slogan effimero ma guadagnino terreno nello scenario delle future infrastrutture digitali della biblioteca? Obiettivo principale dell'articolo è analizzare alcune questioni teoriche e pratiche diffuse nell'ambiente del web semantico, mettendone in luce vantaggi e svantaggi in relazione all'universo bibliografico.Semantic Web is designed to enable computer programs to enrich semantically big data solutions, as well as to connect, share and understand structured and semi-structured information easily by different user agents. The Linked Data movement is an effort of Semantic Web to develop best practices for publishing and connecting structured data on the Web. How could libraries take advantage of these opportunities and how can they handle the challenges of the semantic future of the bibliographic universe? How to guarantee that Linked Data and Open Data won't be a temporary hype but that they will gain ground in the scenery of future digital library infrastructures? The main objective of this paper is to survey some theory and practical issues used in Semantic Web environment and summarize some of their advantages and drawbacks in dealing with the bibliographic universe

    Biblioteche e linked data

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    Brevi riflessioni sull’Indice SBN

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    L’intervento delinea, sulla base di una sintetica ricostruzione storica dello sviluppo dell’indice SBN, due modelli di architettura (indice “leggero” e indice “pesante”), sottolinea l’esigenza di allargare, anche per motivi di sostenibilità finanziaria, le tipologie di materiali gestibili dall’indice, e individua alcune criticità nella relazione con gli strumenti di accesso alle risorse digitalizzate, come Internetculturale. Viene inoltre sostenuta la necessità, per SBN, di confrontarsi con gli scenari aperti dai linked open data e dalle tecnologie di supporto al web semantico

    L'ontologia BIA-Net: una base per la ricerca di informazioni secondo rapporti di rilevanza nella Bibliotheca Iuris Antiqui

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    BIA-Net è la versione accessibile via Web del vasto archivio della Bibliotheca Iuris Antiqui, che consta di tre grandi parti: Opera, un archivio bibliografico di oltre 50.000 opere di diritto romano, Thesaurus, un sistema di classificazione dei documenti presenti in Opera, e infine Fontes, l'archivio digitalizzato delle fonti dei diritti dell'antichità. Questo lavoro presenta una proposta di ontologia per BIA (Ontologia BIA-Net), mediante la descrizione dettagliata delle classi e relazioni costitutive di ciascuno dei suoi tre archivi e delle relazioni fra gli archivi stessi. Nella parte finale vengono anche proposte ulteriori prospettive di ricerca, inerenti allo sviluppo di due applicazioni di tipo semantico, un motore di ricerca e un browser, tramite cui rendere la base di conoscenze di BIA semanticamente interrogabile e navigabile

    Osservazioni sul modello IFLA Library Reference Model

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    Il saggio presenta il modello concettuale IFLA LRM (Library Reference Model) nelle sue caratteristiche principali e mettendone in evidenza gli aspetti di novitĂ . In particolare, viene analizzato quali sono i principali cambiamenti nella definizione delle entitĂ , degli attributi e delle relazioni definiti nei precedenti modelli della famiglia FRBR. Viene sottolineata l'importanza dell'introduzione inedita di una gerarchia tra le entitĂ  definite nel modello per la costruzione di dati piĂą adatti al web semantico, la novitĂ  teorica espressa dall'attributo "asserzione di manifestazione" e il potenziale impatto sui dati prodotti dalle biblioteche e sul loro riuso nel web semantico

    L'ApplicabilitĂ  dei Contesti nel Web Semantico

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    Come possiamo rappresentare concetti complessi nel Semantic Web? In questo lavoro viene analizzata l'applicabilitĂ  di congetture e contesti, sfruttando il nuovo framework RDF 1.1. Conjector, il progetto su cui si basa questa dissertazione, sfrutta delle librerie JavaScript selezionate, per la gestione di grafi RDF, per valutare come i contesti possano essere applicati e gestiti da una applicazione moderna
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