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Tecnologie comunicative e vita quotidiana: il modello euristico della domestication
L’articolo presenta il modello euristico della domestication, un innovativo quadro di riferimento teorico, orientato a studiare il modo in cui i soggetti – attraverso i vissuti simbolici e relazionali attribuiti alle tecnologie comunicative – rendono abitabili i diversi spazi della vita quotidiana. L’ipotesi di fondo è che le tecnologie non vengano semplicemente “adottate” e “utilizzate”, ma “integrate” e rivestite di nuovi significati, in relazione alle attività e agli interessi che caratterizzano il “giorno per giorno” degli utenti. Non sono dunque le funzionalità e le caratteristiche prestazionali degli artefatti (computer, tablet, cellulare/smartphone, ecc.), ma i progetti di senso e le finalità di carattere comunicativo che i soggetti cercano di perseguire, a svolgere un ruolo centrale nella relazione tra consumatori e nuove tecnologie
Estetica e oggetti quotidiani?
L’estetica secondo l’interpretazione hegeliana e romantica si configura come una filosofia dell’arte, eppure nell’epoca attuale in cui l’esperienza del bello si può fruire con qualsiasi prodotto non solo artistico ma pure commerciale (dagli abiti agli accessori, dai videogiochi all’automobile ai vari prodotti tecnologici), sorge l’interrogativo se l’estetica debba includere nel suo orizzonte speculativo anche gli oggetti quotidiani e come questa inclusione eventualmente incida sulle sue tradizionali categorie interpretative. Questo saggio mira a rispondere a questi interrogativi, delineando lo statuto epistemologico dell’oggetto d’uso sullo sfondo del dibattito nazionale e internazionale che, dalla seconda metà del Novecento a oggi, ha affrontato il tema dell’estetica della vita quotidiana secondo differenti chiavi di lettura.According to Hegel and to the romantic theory, Aesthetics is a philosophy of art. However, nowadays we can experience the beauty not only with art, but also with every product (fashion, videogames, cars, technological products). So we can query if the realm of aesthetics should hold also everyday products and how this could transform the traditional aesthetic categories.This essay aim to answer these questions. It aim furthermore to sketch the product’s theoretical foundations referring to national and international debate which have dealt with everyday aesthetics according to different point of view
Exploring Woman architect’s in own Home. MoMoWo, International Photo Competition Reportages
La mostra fotografica propone in 50 scatti l’abitare al femminile, o meglio la casa realizzata da donne progettiste, architette, Ingegneri civili, paesaggiste non per un committente esterno ma per loro stesse e per le proprie famiglie. Attraverso 10 reportage, ritratti ed autoritratti, si incrociano nel linguaggio degli spazi e degli oggetti temi differenti: il dentro e il fuori, la presenza e l’assenza, il valore simbolico e la ricerca di funzionalità, ma soprattutto la contaminazione fra vita professionale ed esistenza quotidiana
Sequestrati dalla vendetta: “rimanere chiusi fuori dall’oggetto”
RiassuntoA partire dal loro lavoro di psicoterapeute e attraverso alcuni frammenti clinici che si riferiscono ad un gruppo di adolescenti svoltosi in un quartiere a rischio di Palermo, le Autrici analizzano la dimensione mafiosa non restringendola al solo comportamento criminale; piuttosto declinandola lungo alcuni significanti: non identità e gruppo mafioso che colonizza e sottomette lo psichismo del singolo; fantasmi familiari potenti e spietati che impediscono il costituirsi di sé originali e autonomi; personalità impastate di indifferenza emotiva e vendicatività. Significanti che rendono conto delle vaste aree di desertificazione e pietrificazione – resistenza al cambiamento – avvertita dagli psicoterapeuti che prendono in carico giovani di famiglie mafiose. Parole chiave: mafia, psicoterapia, gruppo, vendetta, identità, resistenza, cambiamentoKidnapped by revenge: “being locked out of the object”Abstract Starting from their work as psychotherapists and by means of some clinical fragments which refer to a group of teenagers of a neighbourhood at risk in Palermo, the Authoresses analyze the Mafia dimension not limiting it to a criminal behaviour only. They rather decline it along some signifiers: non identity and mafia group which colonizes and subjugates the indi-vidual’s psychism. Powerful and merciless family ghosts who prevent from building original and autonomous selves. Personalities kneaded with emotional indifference and vindictiveness. Signifiers which account for the large desertification and petrification areas – resistance to change – that psychotherapists, who deal with young people belonging to Mafia families, are able to feel. Key word: mafia, psychotherapy, group, revenge, identity, resistance, chang
Forme di ‘scrittura quotidiana’ a Roma e nel mondo romano tra la fine dell’età repubblicana e la prima età imperiale
In questo contributo si è cercato di verificare la possibilità che nel mondo antico, anche
in contesti per i quali si può presupporre che poche fossero le persone davvero capaci di
leggere e scrivere, il ricorso alla scrittura fosse comunque presupposto e generalizzato. Gli
esempi addotti suggeriscono che lo sviluppo delle relazioni economiche nel mondo romano
(a partire dal III secolo a.C.) abbiano determinato le condizioni per un fenomeno di
questo genere. Altamente significativo delle peculiarità della società romana appare il caso
dello schiavo ‘letterato’, che ha la possibilità di aver parte negli affari del padrone.In this paper we tried to explore the possibility that in the ancient world, where many people
are supposed not to be able to read or write, the use of written languages was not something
restricted to a small, high-status group. The examples here discussed suggest that in Rome, with
the development of economic relations (from the third century B.C.), a wide range of people
could participate in the use of writing in some fashion. A good example is the ‘literate slave’ who
stands a chance of taking part in the owner’s business
La Grotta Nera del Centro Didattico “Eliseo Osualdini”. Un’esperienza didattica sulla preistoria del Carso triestino, uomo e ambiente
Si descrivono i risultati ottenuti dai volontari del Gruppo
Speleologico San Giusto di Trieste riunendo in un’unica
realtà didattica gli aspetti più importanti dello studio della
Preistoria: l’uomo e l’ambiente. Si tratta di quattro anni di
esperienza con scuole, associazioni e altri visitatori.
Dal rimboschimento del Carso iniziato nel 1842, attraverso
la storia della Particella Sperimentale 252 del Bosco Bazzoni
trasformata in orto botanico, nasce nel 1978 il Centro
Didattico Eliseo Osualdini, risultato delle aspirazioni didattiche
di alcuni soci fondatori.
Vi si aggiunge nel 2007 la “Grotta Nera”, museo della preistoria
del Carso triestino, recuperata come ecomuseo
senza bacheche, a basso impatto ambientale. Immerge il
visitatore nello spazio sensoriale di una vera grotta, conducendolo
dal fondo alla superficie in un viaggio attraverso
tempo, clima e culture del passato illustrate con scene
di vita, luci selettive e voce narrante.
“Tecniche artigianali preistoriche: arte e maestria dei primi
abitanti del Carso” si intitola nel 2009 una serie di giornate
di archeologia sperimentale che danno a ragazzi in
età scolare l’opportunità di manipolare oggetti e attrezzi
del passato e di sviluppare ingegno e gestualità nel tentativo
di riprodurli, mettendo altresì in evidenza la disponibilità
delle materie prime nell’ambiente circostante.Grotta Nera is an “open air” museum of Prehistory, where
people – mostly boys of primary school age – can have an
idea of the everyday life of ancient humans. This permanent
exhibition was set up inside a cave, because caves
are the most relevant sites used by prehistoric people in
the Trieste Karst area. It includes the reconstruction of
some scenes of prehistoric life, whose aspect derive from
data collected in one century of archaeological excavations
in the Karst area. The visit to the site takes the visitor
through time while emerging from the cave, and includes
accurate descriptions of the interactions between humans
and environment. Other teaching activities are organised,
like open days of experimental archaeology, and of environmental
and anthropological sciences. The whole project
and management are carried out by volunteers, collaborating
with University Departments and Museums for
organisation and scientific upgrade
Guido Gozzano: Dal Decadentismo al cammino moderno della Poesia Italiana
This article defines and analyzes the literary and poetic excursus that passes since the decadentism to the modernity of the italian poetry, emphasizing the artistic figure of Guido Gozzano. Between the final of the eight hundred and the principle of the nine hundred the names of Giovanni Pascoli and Gabriele D´Annuzio become the Italian poetry exalted. The crepuscolari make the change; Italy opens to the modernity across the poetry, the language, and the thematic of Guido Gozzano.In questo articolo si definisce e analizza l’excursus letterario e poetico che si sviluppa dal Decandentismo fino al cammino moderno della poesia italiana, risaltando la figura artistica di Guido Gozzano. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento i nomi di Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio fanno grande la poesia italiana. La svolta arriva con i crepuscolari; l’Italia si affaccia all’epoca moderna attraverso la poetica, il linguaggio e le tematiche di Guido Gozzano
Apprendimento e insegnamento del «lessico» di alta disponibilità
Based on empirical data, this paper confirms the validity of Bini's hypothesis (in press) regarding the difficulties of learning lexis referring to everyday life. In addition to this, it also proves that L1 has an influence on the process of acquisition of these words together with L2 and hence producing hybridisms that crystalise
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