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Towards an Inclusive and Accessible Digital Scholarly Editing: A Critical Assessment
This paper is based on an ongoing project on Diversity, Inclusivity, Accessibility in Digital Scholarly Editing (DIA-DSE)and in our view it should be seen as a place of critical assessment of existing digital scholarly editions (DSE) and discussion for future developments and improvement. Our idea is the result of a bigger initiative based at the University of Verona (Italy) on the topic Inclusive Humanities: Perspectives of Development in Research and Teaching Foreign Languages and Literatures. In its essence it tries to respond to some of the goals envisaged by globally relevant agendas and strategic plans which put int he foreground the challenges posed by our time and focuses on the idea that a knowledge society like ours needs to develop an open model of science. This novel model pleads for an accessible science and through innovative methodologies seeks to involve wide, inclusive and diverse agents, contents, and targets into the scientific discourse. In this context, our aim is to investigate from the perspective of Diversity, Inclusivity and Accessibility (which we call by the acronym DIA) a traditional field of study, that is philology and textual criticism, in its very ultimate development: Digital Scholarly Editions(DSE). The field of DSEs raises nowadays the following questions: Do DSE projects consider Diversity, Inclusivity and Accessibility? If so, how much and how do they do this? To try to provide an answer, in the context of DIA-DSE project we will build a corpus of existing resources and we will try to assess their DIA degree according to different parameters. In the long term, after data collection and analysis, a ranking of diverse, inclusive and accessible resources will be defined. These results will be followed by a survey that will be disseminated among the scholarly community and users, with the objective engage in an open critical discussion, to raise awareness and to gain suggestions for the creation of DIA-DSE guidelines that will be published and promoted at the end of the project
Il progetto CliMAlp
Il progetto CLiMAlp (Corpus Linguistics meets Alpine Space) è il risultato di una collaborazione fra l’Università degli Studi di Torino e l’Università della Valle d’Aosta sostenuto dal Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca italiano (bandi PRIN). Il progetto si propone di analizzare, valorizzare e conservare il patrimonio linguistico e testuale delle parlate minoritarie tedescofone e galloromanze del Piemonte e della Valle d’Aosta attraverso metodologie e strumenti della co..
La prosa omiletica insulare. Fonti e stilemi: il caso dei sermoni escatologici del Vercelli Book
Non esiste ricchezza che valga una notte in Paradiso: l'ineffabile bellezza delle beatitudini celesti in una omelia vercellese
Il saggio analizza un breve passo del nono sermone del Vercelli Book, lunga predica incentrata sulla descrizione delle meraviglie del Regno dei Cieli e delle terribili sofferenze che attendono le anime agli inferi. In modo particolare, nel saggio si prende in considerazione la narrazione delle bellezze del Paradiso, fatta da un diavolo a un anonimo eremita: nell'impossibilità di descrivere con parole umane la grandezza dello spettacolo celeste, il diavolo costruisce una descrizione del Paradiso dal forte impianto metaforico e allitterante, paragonando un solo istante nel Regno dei Cieli alla somma delle più grandi bellezze e beatitudini celesti
Non esiste ricchezza che valga una notte in Paradiso: l'ineffabile bellezza delle beatitudini celesti in una omelia vercellese
Ne opige nan man to ðissere leasunge: un controverso caso di intercessione mariana al momento del giudizio.
La prosa omiletica insulare. Fonti e stilemi: il caso dei sermoni escatologici del Vercelli Book
Il volume contiene il commento e l'analisi di alcuni dei sermoni contenuti nel Vercelli Book (Vercelli, Biblioteca Capitolare, ms. CXVII; seconda metà del secolo X), al fine di tracciare una introduzione ad alcuni aspetti stilistici e contenutistici dell'omiletica anonima in lingua inglese antica. Prodotto di uno scriptorium non facilmente determinabile, il Vercelli Book costituisce un interessante esempio di miscellanea di testi in prosa e in versi di carattere religioso: all'interno di tale raccolta, un peso primario assume un nucleo di sermoni dal forte impianto escatologico, frutto del riutilizzo e della rilettura di materiali parimenti tratti dalla tradizione latina cristiana, da quella iberno-insulare così come da quella pre-cristiana. Testi che per strutture compositive appaiono in continuità rispetto alla tradizione latina dell'omiletica composita, i sermoni escatologici vercellesi risentono in maniera chiara dell'influsso latino e irlandese, così come della forte componente ritmica tanto pregnante in ambito iberno-insulare. Proprio tale propensione verso un incedere ritmato, presente in buona parte della letteratura religiosa anonima inglese antica, appare prodromo di quella prosa allitterante che costituisce elemento portante dell'omiletica dei due grandi predicatori del tardo periodo Anglosassone: Ælfric e Wulfstan. I sermoni vercellesi risultano in questo senso utile elemento di analisi dell'evoluzione del genere omiletico in ambito insulare nei secoli X e XI, così come importante strumento di lettura della funzione pratica del codice che li contiene. E, insieme a esso, dell'ambito culturale che li ha prodotti
Corpus linguistics for low-density varieties. Minority languages and corpus-based morphological investigations
Fourth Industrial Revolution: Current Practices, Challenges, and Opportunities
The globalization and the competitiveness are forcing companies to rethink and to innovate their production processes following the so-called Industry 4.0 paradigm. It represents the integration of tools already used in the past (big data, cloud, robot, 3D printing, simulation, etc.) that are now connected into a global network by transmitting digital data. The implementation of this new paradigm represents a huge change for companies, which are faced with big investments. In order to benefit from the opportunities offered by the smart revolution, companies must have the prerequisites needed to withstand changes generated by “smart” system. In addition, new workers who face the world of work 4.0 must have new skills in automation, digitization, and information technology, without forgetting soft skills. This chapter aims to present the main good practices, challenges, and opportunities related to Industry 4.0 paradigm
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