46 research outputs found

    Corpora e varietà minoritarie: le isole walser in Italia

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    In the paper, the problems of building a corpus of a low-density variety are considered in the light of two projects - DiWaC and ArchiWals - built to preserve the linguistic and cultural heritage of the Walser German communities of Piedmont and Aosta Valley. In the paper it is argued that similar problems affect the task of working on spoken and written data of low-density varieties. On the one hand low-density varieties are defined by the absence or scarcity of ready-to-use language resources for automatic processing. On the other hand, written and spoken data of low-density varieties are both characterised by a high degree of granularity at different levels. The solutions proposed for DiWaC and ArchiWals are an attempt to conjugate computability and granularity by stratifying the information retrieved in the original texts constituting the corpora

    “Going standard” on a blank page. A corpus-based approach to the written varieties of the Italian Western Alps minorities (Occitan, Francoprovençal and Walser)

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    This chapter investigates non-standard languages, i.e., those which are dialectal, non-standardised – or standardised to a very limited extent, repre- sented by the local linguistic varieties that populate the Italian Western Alps. Despite the fact that these have almost exclusively existed as spoken lan- guages throughout their history, our particular aim is to discuss methods and problems raised by the investigation of written corpora of these vari- eties from a corpus linguistics perspective. This is especially challenging because corpus linguistics usually employs methods and standards elabo- rated for standard(ised) written varieties. Focusing the Occitan and Franco- provençal varieties, it is shown that the different historical backgrounds of the two languages also have an impact on their speakers’ attitude towards standardisation and on how texts are produced and accordingly made accessible for corpus linguistics methods

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_1” Augusta-Priolo 19-23 ottobre 2017

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    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_1 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. Tra gli obiettivi principali del progetto, lo sviluppo di una complessa e decisa azione di ricerca scientifica volta ad una profonda comprensione dei fenomeni di inquinamento ambientale e dei loro risvolti sull’ecosistema e la salute umana. Le aree di indagine del progetto sono rappresentate dai Siti di Interesse Nazionale di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse

    Rapporto tecnico sulle attività di campionamento della “Campagna Oceanografica CISAS_2” Crotone 07-12 dicembre 2017

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    Le attività di campionamento ed acquisizione dati svolte durante la campagna CISAS_2 si inseriscono in seno al progetto “Centro internazionale di studi avanzati su ambiente ed impatti su ecosistema e salute umana (CISAS)” del CNR. L’obiettivo principale del progetto CISAS è la comprensione dei processi e dei meccanismi di trasferimento di alcuni contaminanti convenzionali (metalli pesanti, POPs, radionuclidi, ecc.) e di alcuni contaminanti emergenti (PDBE, composti farmaceutici di nuova generazione, ecc.) dall’ambiente inteso come l’insieme di atmosfera-suoli-acque sotterranee-matrici marine (acque e sedimento) all’ecosistema e all’uomo. Le aree di indagine del progetto sono i Siti di Interesse Nazionale (SIN) di Priolo, Milazzo-Pace del Mela e Crotone che, per specificità e modalità di impatto antropogenico sull’ambiente, l’ecosistema e la salute umana, coprono un ampio spettro di tipologie di interesse. La campagna oceanografica CISAS_ 2 è stata dedicata alla caratterizzazione ambientale del SIN di Crotone, nonché all’identificazione delle sorgenti dei contaminanti la cui distribuzione si ritiene di interesse (per i valori di concentrazione riscontrati nelle diverse matrici ambientali e per livello di tossicità associata agli effetti degli stessi sulla salute dell’ecosistema e dell’uomo) e i pathways di deposizione nelle aree di interesse

    Relazione tecnica sulle attività della campagna oceanografica “Evatir 2017”

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    A partire dal 2017, la campagna nelle GSA 9 e 10 è parte integrante del Piano di Lavoro Nazionale Raccolta Dati Alieutici 2017-2019 ai sensi della Council Regulation (EC) N° 199/2008, Commission Regulation (EC) N°665/2008 and Commission Implementing Decision (EU) 2016/1251. La presente relazione tecnica riporta l’attività svolta nella Campagna oceanografica “EVATIR 2017”, nell’estate del 2017 a bordo della N/O Dallaporta,bdurante i survey acustici realizzati nello Stretto di Sicilia (GSA 16), nel Mar Tirreno centrale e meridionale (GSA 10), nel Mar Tirreno settentrionale e nel Mar Ligure (GSA 9) nell’ambito del modulo MEDIAS del Piano Nazionale PLNRDA 2017-2019. Secondo il protocollo MEDIAS (MEDIAS, 2017), insieme all’acquisizione dei dati acustici sulla piattaforma continentale, sono state eseguite stazioni di pesca sui piccoli pelagici con rete volante provvista di sensori per il controllo dell’apertura e della posizione della rete nella colonna d’acqua, e rilevamenti con sonda multiparametrica CTD in stazioni predeterminate lungo i transetti del survey
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